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Pazienti Diabete tipo 2
Avete sentito parlare della pillola che cura il diabete di tipo 2?
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Giovannimario
Buon consigliere
Giovannimario
Ultima attività il 08/12/22 alle 19:01
Iscritto nel 2015
174 commenti pubblicati | 66 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
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Amico
E'la prima volta che ne sento parlare, sarebbe una rivoluzione in questo campo e un bene per milioni di persone affette da questa patologia.
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Giovanni Perrella
EUREKA
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
EUREKA
Membro Ambasciatore
Ultima attività il 29/06/24 alle 01:22
Iscritto nel 2015
3.509 commenti pubblicati | 201 nel forum Diabete tipo 2
1 delle sue risposte è stata utile ai membri
Ricompense
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Amico
La nuova sostanza LuCI "Luminal Coating of the Intestine", Una sostanza ‘verniciante' con sucralfato un agente che viene utilizzato per ulcere ed esofagite da reflusso. E' anche usata per gli Obesi . Questa .....Dovrebbe essere in grado di schermare la prima parte dell'intestino tenue, azionando ed isolando la regolazione dello zucchero nel sangue con una riduzione dei picchi glicemici che và da un 40% - 47% ovviamente sui Topi, La mia domanda è..... Perchè ...assumere per forza Medicinali o Farmaci ..... quando possiamo curarci solo ed esclusivamente con Madre Natura senza Conseguenze e a Rischio Zero? questa novità Non è ...un Cancella Diabete! Non penso proprio che sia ....L'uovo di colombo! Sarò Pessimista ????
No ! Non sono Pessimista è non ho nulla o quasi contro la Medicina. Diciamo che non Amo assumere prodotti chimici, Noi Non siamo chimici, ma siamo Naturali, pertanto dobbiamo assumere al Naturale. Dico questo perchè io personalmente e tantissimi altri Pazienti Abbiamo risolto il Diabete Mellito 2 Solo con il Cibo e senza un Grammo di Farmaci. Fortunato ? No ! Sono solo ..... Testardo, Decisivo e Guerrigliero e combattivo!
By Eureka !
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** Noi Siamo e Saremo --->> Quello che Mangiamo ** con le Scelte che Facciamo.
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Indagine
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
Iscritto nel 2016
5.442 commenti pubblicati | 215 nel forum Diabete tipo 2
15 delle sue risposte sono state utili ai membri
Ricompense
Buon consigliere
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Messaggero
Collaboratore
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Amico
Un team di ricercatori sarebbe riuscito a creare una pillola in grado di formare un rivestimento intestinale transitorio che mira a bloccare l’assorbimento degli zuccheri presenti nel cibo. Ma cerchiamo di capire nei dettagli di cosa si tratta.
Come si cura il diabete di tipo 2
Quando si parla di salute, è IMPOSSIBILE trovare una pillola magica che possa sostituire l’esercizio fisico e una dieta sana, nonostante tutto quello che si possa sostenere.
Una dieta equilibrata, basata principalmente su frutta, verdura, pesce, cereali e poche carni rosse sarebbe in grado di fornici tutti gli elementi nutritivi necessari per prevenire l’obesità e le patologie ad essa correlate, come problemi cardiovascolari e gastrointestinali.
Tuttavia, per centinaia di milioni di persone che lottano con il diabete di tipo 2, abbassare gli zuccheri nel sangue abbastanza da alleviare i sintomi della malattia potrebbe richiedere uno sforzo immane: da un regime alimentare ferreo fino all’assunzione di svariati farmaci.
Quando anche questi interventi non sono di nessun aiuto, il paziente affetto da diabete deve necessariamente sottoporsi ad un intervento di bypass gastrico, un’operazione che permette di diminuire l’assunzione di calorie riducendo lo stomaco e collegandolo all’intestino tenue, bypassando quello grasso.
Questa ridistribuzione è considerata al giorno d’oggi particolarmente efficace nell’alleviare gli effetti del diabete di tipo 2 attraverso dei meccanismi che non dipendono dalla perdita di peso.
Tuttavia, questa procedura richiede dei cambiamenti significativi e permanenti del tratto digestivo e non è priva di rischi, al tal punto che non tutti i pazienti affetti da diabete di tipo 2 decidono di sottoporvisi.
Alla ricerca di un metodo non invasivo
Nella speranza di trovare un’alternativa non invasiva, i ricercatori del Women’s Hospitale dell’Harvard Medical School a Brigham hanno iniziato a chiedersi se non potesse esistere un materiale sicuro da ingerire in grado di bloccare l’assorbimento del glucosio, rivestendo temporaneamente le pareti interne dell’intestino tenue.
Dopo diversi anni di esperimenti, il team ha sviluppato un prodotto sperimentale che sembra essere molto vicino alla “soluzione”, stando ai risultati ottenuti dalle primissime ricerche sui ratti.
Il primo autore della ricerca, pubblicata in Nature Materials, ha affermato che “ciò che abbiamo sviluppato è essenzialmente la chirurgia in una pillola. Abbiamo utilizzato un approccio di bioingegneria per formulare una pillola che avesse buone proprietà adesive e che si attaccasse bene all’intestino in un modello preclinico”.
Ildr. Yuhan Leeha inoltre affermato che lo scopo era anche di tipo temporaneo. La pillola avrebbe dovuto creare una barriera protettiva, per poi sparire completamente dopo un paio di ore circa.
La pillola è composta da polvere secca, chiamata LuCl, che diventa una colla appiccicosa in seguito all’esposizione in un ambiente umido e dal pH basso della mucosa gastrica, lo strato di cellule di mucosa che riveste il tratto digestivo. LuCl è una formula modificata di sucralfato, il composto di un farmaco largamente utilizzato per trattare il reflusso acido e l’ulcera.
Qual è l’azione della pillola per il diabete
Una volta somministrata oralmente ai ratti, lapillola LuClsi discioglie in un rivestimento viscoso che resta stabile nella mucosa interna dell’intestino per circa cinque ore. Tale barriera viene quindi espulsa nel giro di 24 ore senza apparenti effetti collaterali, come diarrea o perdita di peso indesiderata.
In seguito, il dr. Lee e i suoi colleghi hanno testato se l’apparente barriera fisica fosse in grado di bloccare l’assorbimento dei nutrienti analizzando la risposta glicemica nel sangue dei topi che avevano ingerito la pillola.
I risultati hanno indicato che il rivestimento LuCl blocca con successo una porzione significativa di zuccheri, impedendogli di essere digeriti, prendendola un’ora prima dei pasti.
I ratti che mangiavano tre ore dopo l’assunzione hanno dimostrato una risposta glucidica superiore, segno molto promettente che la pillola possa essere utilizzata perridurre i picchi glucidicidurante finestre di tempo strategiche, senza interferire con l’assorbimento degli zuccheri, quando una persona necessita effettivamente di energia.
Ovviamente, sono necessarie ulteriori ricerche pertestare l’efficacia della pillola LuCl anche sugli umani, ma se la ricerca andrà a buon fine, non tarderà ad arrivare presto in commercio quella che potrebbe essere una cura facile ed efficace per il diabete di tipo 2.
Avete sentito parlare di questa pillola? Cosa ne pensate? Grazie dei vostri contributi
Pazienti.it