Conseguenze dei medicinali per depressione (elopram)

Non mi intendo molto di altri medicinali, avendone provati pochi. Ti auguro di trovare il tuo, bisogna avere una pazienza da santi :-P

Ciao,

in quello che scrivi leggo: " e di conseguenza anche il bisogno di tirar fuori

attimi di folle euforia ingiustificata che mi consumavano per poi portarmi

a ricadute"   non so se questa e'una situazione fine a se stessa , non spe-

cifichi se ci sono stati altri episodi del genere perche'in questo caso i sinto-

mi sono quelli del disturbo bipolare. Ma visto che dici di trovarti bene con 

il Citalopram e basta continua cosi', Io l'ho preso due volte in periodi dif-

ferenti; la prima volta mi aiutava ad andare avanti , per la seconda c'erano

i Pro e i Contro nel senso che producevo fino a notte fonda ed ero molto

interessato alla mia attivita' ma poi non uscivo mai, mi sentivo molto

stanco e dormivo spesso di giorno ms vivevo solo per quello che facevo.

Comunque ,rispetto ad altri mi ha permesso di concludere qualcosa, di

avere un interesse e non e' poco. Non so perche'mi e'stato

cambiato ma ora in confronto  e' peggio , ho abbandonato tutto cio' che

facevo.

@fail64 , grazie per il tuo commento, utile.. in effetti si, avevo paura di essere bipolare perché prima del citalopram mi capitava spesso di 'salire' e 'scendere'. Ma per fortuna con il medicinale della depressione mi è passato questo sintomo. Infatti ho proprio sentito che appiattiva un po' il sali e scendi e mi ha reso un po' più compatta. Mi fa piacere finalmente trovare conferma che il citalopram dia questa conseguenza, esattamente come dici tu!:

' Pro e i Contro nel senso che producevo fino a notte fonda ed ero molto

interessato alla mia attivita' ma poi non uscivo mai, mi sentivo molto

stanco e dormivo spesso di giorno ms vivevo solo per quello che facevo?

A me capita proprio così da 10 anni: C'è il lavoro, che faccio da sola soprattutto la notte e mi da soddisfazione, anche se è una cosa tutta mia, non sempre mi da i risultati esterni che spererei, ma mi da un buon motivo per andare avanti. Di giorno stanchissima..dormirei sempre.  Ma non cambierei medicinale in effetti...

A me il citalopram l'hanno tolto e cambiato con Cymbalta e Giachela 

(escitalopram) poi ho aumentato il Litio a 900mg./die , ma con questi

non riesco piu'a fare niente, ho abbandonato tutto ma non mi sento

depresso, solo mi sento disinteressato e passivo. Da poco alla psichi-

atra ho detto che l'Anafranil che ho preso molti anni fa era il migliore

fra tutti in quanto  rispetto ad adesso  mi sono trovato molto meglio

e sono riuscito a convincerla ma  dopo 2 giorni sono caduto in depres-

sione e l'ho sospeso e ripreso gli altri . Quindi la situazione e'invariata

e mi ritrovo come prima. Quanta  pazienza!!! ora non posso prendere

il Citalopram da me devo aspettare alla prossima visita che mi ha

dato per il 15 luglio ma e' troppo tardi non posso aspettare cosi' tan-

to tempo in questo stato  e ho telefonato a uno privato.

Ah mi spiace che sia così complesso il tuo iter. Forza che credendoci ed insistendo pian piano troverai almeno dei momenti di pausa ed equilibrio. ..purtroppo bisogna cercare proprio nella mente, dove c'è il problema, la forza di insistere e lottare per la soluzione..non è facile. Io per esempio mi accorgo che dopo tanti anni l'elopram non funziona più bene come all'inizio. Penso di essermi un po assuefatta. ..vedrò come fare in futuro se la situazione precipita. Nel frattempo gestisco quanto posso. 

grazie per la risposta, ma non e'una novita'  un antidepressivo col tempo diminui-

sce l'effetto fino a che finisce e va sostituito con un'altro in quanto i recettori del

cervello non reagiscono piu' all'antidepressivo. A me e'capitato von l'Anafranil che

i primi tempi mi ha fatto bene , mi dava energia e andavo al mare sotto il sole ma 

questo poi e'finito e ho dovuto cambiare (in peggio).

Quello che voglio dire mettendomi in coda in questa discussione....è che io prendo come antidepressivi TRIPTIZOL 25mg 2 al giorno da 28 anni e non ne sono assuefatta!! Anzi,se posso in alcuni periodi li riduco. Quanto agli effetti collaterali io non ne ho mai avuti. So che con questa cura sto bene e vado avanti senza pormi tante domande. Comunque togliemela definitivamente,ci ho provato..ma,no..la cosa non va!! Sto male! Per cui,ribadisco,non voglio farmi menate e vado avanti a vivere la mia vita.

Grazie @LornaScott , mi rassicura

Io invece ho iniziato con cypralex ed escitalopram  dicembre 2015, poi non hanno fatto più effetto da gennaio2016 quindi mi aumentarono le dosi ma divenni intontita.Andai a marzo 2016 in privato e mi csmbió la cura con Dropaxin ,cymbalta e minias ma andate bene 10gg poi dovevamo cambiare di continuo i dosaggi perché ero confusa.Alla fine ho iniziato a levarmi Dropaxin (paroxetina )  accordo col medico dato che ne ho la nausea.il fatto è che sono più stanca.sento la testa svuotata .nausea.male di testa e occhi .ma io non la voglio riprendere manco morta anche perché non ho risolto granchè ..sono sempre tuttora senza energie ..apatica ..senza emozioni .

qualcuno di voi ha esperienze con Dropaxin e col diminuirlo o toglierlo ?

Buongiorno a tutti,io ho preso la paroxetina per dieci anni.Dopo l'insorgere di una fase bipolare sono sta ricoverata piu' volte e sn arrivata al litio che ho assunto per due anni.Me lo hanno tolto perche mi provocava tremori diffusi. Il litio mi ha lasciato 10 chili in piu'(ma c'era anche la menopausa).Oggi gestico abbastanza bene le mi e ondulazioni di umore con  la duloxetina ,una capsula al giorno e Rivotril gocce,due volte al di' piu' 2 gocce di entumin per dormire.Ho dimenticato di dire che ho la tiroidite autoimmune di Hashimoto.