Raccontateci la vostra diagnosi del disturbo bipolare

Salve, io ho 65 anni e ho il disturbo Bipolare da quando ne avevo 17, per molti anni non mi hanno dato una diagnosi precisa, io ho capito fa solo che avevo questo disturbo verso i 50 anni e poi ho avuto conferma dal mio psichiatra. LIl disturbo mi ha condizionato la vita con lacerazioni dolorose e inaspettate che mi hanno costretto a scelte non facili. Ho dovuto ricominciare da capo, varie volte. Per molti anni con il litio sono stato bene, ma dopo 30 anni il Litio mi ha rovinato i reni e ho dovuto smetterlo. Ho avuto una grave crisi e sono stato un periodo in un Ospedale Psichiatrico (vivo in Israele e qui ci sono ancora ). Esperienza assai traumatica. Ora vivo in una Comunita' e continuo ad avere momenti lunghi di depressione e momenti di entusiasmo e creativita' che riesco a gestire senza dover andare in Ospedale . Sono seguito da uno psichiatra e sono in terapia da una psicologa. La malattia mi ha creato gravi problemi con la mia seconda moglie che mi ha lasciato a causa di essa.

Grazie mille @Liofante @Riccardo1984 per i vostri contributi! Come state oggi? Un caro saluto.

Oggi mi sforzo di vivere....ogni cosa e' uno sforzo per non lasciarsi andare e cadere in uno stato che conosco bene fatto di solitudine e voglia di morire. Mi manca il piacere di vivere, mi manca un senso alle cose. Sono apatico e indifferente. Vivo di Inerzia, una vita fatta di riti ed abitudini che ripeto quotidianamente: sogni, sveglia. doccia. cibo, molta televisione per cacciare brutti pensieri. Ho deciso di non suicidarmi per non far male ai miei figli che gia' soffrono parecchio a causa mia. In questo periodo nei sogni vvivo una vita che mi piace in cui mi esprimo e riesco ad avere una vita sociale. Sembra che nei sogni io riceva indicazioni su come comportarmi per ritrovare la felicita'.

Io sto bene!Lavoro in un supermercato,pratico due sport e mi piacerebbe fare anche ballo (hip hop),magari a settembre.Credo che lo sport aiuti tantissimo le persone,perché ti poni sempre degli obiettivi e perché hai la possibilità di conoscere persone nuove e in generale di socializzare.Per il momento vivo in affitto.Il mio obiettivo è acquistare casa entro il prossimo anno.Purtroppo questa patologia mi ha fatto perdere degli anni e voglio assolutamente recuperare.A giugno vado in vacanza in Sardegna (le mie origini sono sarde) e mi rilasserò un po’.

Ciao a tutti, a 29 anni mi è stato diagnosticato un disturbo bipolare di tipo II.

Nel 2017 ho iniziato un percorso privato di psicoterapia, ma sono stata diagnosticata da uno psichiatra ed ho iniziato una terapia farmacologia solo nel 2019.

Ho avuto fortuna e trovato quasi subito gli stabilizzatori dell'umore giusti per me (abbiamo solo dovuto correggere i dosaggi)

L'ultima grossa crisi (episodio misto con pensieri sucidi) risale a Novembre 2021 durante il quale ho effettuato il mio primo accesso al CSM (pessima esperienza, ho scelto di continuare privatamente la terapia)

A Giugno 2022 ho avuto un lungo periodo di ipomania dovuta ad una dieta chetogenica incompatibile con la mia malattia.

Ad oggi sono stabile e la mia più grande difficoltà è quella di trovare un gruppo italiano (online o in presenza) di persone che soffrano dello stesso disturbo e con cui scambiarsi esperienze e consigli (es: disabilità & lavoro, invalidità, CSM, tips&tricks).

Io l'ho letto sul fascicolo medico. Non so perché nessuno me lo abbia detto fino ad allora apertamente. Non ne ho fatto però una questione.

Ma la descrizione mi è stata utile: disturbo bipolare affettivo misto. Affettivo significa emotivo. Essi in noi bipolarini le emozioni si intensificano. Meglio saperlo per imparare a regolarle o superare i picchi emotivi intensi.

Misto è un concetto meno noto ma molto importante. Infatti non è vero che il bipolare va su di umore ed è euforico, in fase maniacale. È vero invece che l'euforia si mescola al malumore e alla rabbia e a stati d'ansia profondi. Quando mi accorgo di queste fasi miste, subdole, sto ben attento a ridurre gli IMPEGNI e l'impegno in ciascuna attività. Gli impegni infatti creano ulteriore energia e carica. Il livello energetico va invece abbassato. e bisogna ridurre stimoli e attivazione, che comportano agitazione psicomotoria. Altrimenti è difficile fermarsi.