Lattosio e latticini: vantaggi, inconvenienti e alternative

fondamentalmente sono cresciuta a suon di latte e latticini. Da piccola si andava dal contadino che allevava le mucche per cui il latte era di qualità. Crescendo sono arrivati i purtroppo i prodotti industrializzati che di massima non sono ne di qualità ne così sani, tuttavia non credo di avere avuto mai problemi. Da due anni, pur vivendo senza fissa dimora al momento, ho trovato unendo gli intenti con un'altra persona, un allevatore che ha laboratorio casaro e macelleria dove acquisto il latte locale e i pochi tipi di formaggi che produce e che confermo essere di qualità. Sul latte, a causa del business creato con finti sostituti che non sostituiscono proprio niente ma sono alimenti a se stanti, e con la manipolazione delle genti al fine di rendere un mondo globalmente malato che permette di eliminare prima le persone o di manipolarle a proprio piacimento, sono state messe in atto vere campagne denigratorie completamente false. Ora, come ogni altro elemento nella catena alimentare (sia frutta o verdura o carne o pesce) anche il latte derivato da produzioni a base di estrogeni, ormoni e mangimi non è latte ma è inquinamento e inquinante messo in circolo e quella porcheria da sempre invito a boicottare ed evitare, così come quanto finisce nei frighi dei centri commerciali, yogurt, formaggi, latte di ogni nomenclatura e specie, non sono alimenti sani e genuini. Io produco yogurt e kefir e ne conosco la differenza e il lavoro svolto dai fermenti che certo non durano un mese in frigo senza essere rigenerati, inoltre per necessità commerciali i prodotti confezionati destinati alla GDO contengono zuccheri aggiunti conservanti, ritardanti la fermentazione e antimuffa ecc., infatti uno yogurt acquistati che presenta muffa non è segno di bontà ma purtroppo indice di cattivo stato di produzione o di conservazione o di stoccaggio, insomma è davvero guasto (per citare un esempio). Riguardo le mode, posto che ognuno è libero di fare come vuole, è doveroso però non utilizzare false affermazioni: chi lotta per l'eliminazione del latte o dell'assoluto non uso è bene che invece di campare discorsi blasfemi, sia intellettualmente onesto nell'accettare che eliminare un prodotto naturale per riempirsi di integratori (che hanno scarso effetto) ha poco senso, anche perché la vit. B12 per esempio o B1, B2, B5, A, K, E, C per citare alcune delle vitamine presenti nel latte e latticini sono assimilabili dall'organismo nella loro struttura primaria nel latte appunto, inoltre per chi è negazionista del latte&co., gli agenti di rivestimento, integratori ecc. hanno guarda caso derivati del latte ad uopo (bingo!) ma non mi dilungo oltre altrimenti diventa troppo lungo esaurire tutto l'argomento qui. Voglio però ricordare che il latte è un antico essenziale presidio medico (sia della medicina naturale che di quella "scientifica" o medicina alopatica) soprattutto come antidoto per alcune sostanze causticanti ingerite, utilizzando il latte come induttore di vomito nel mentre ripara le mucose dall'azione dell'agente causticante o corrosivo, solo per citare un utilizzo salvavita, e via dicendo. Ciò che è opportuno non è disdegnare il latte (salvo casi di intolleranze o allergie certificate, ovvio) ma costringere il mercato a produrre cibi genuini scegliendo il locale e del locale chi alleva e produce secondo le regole di madre natura e non con mangimi ecc. ecc.

Il latte e i latticini sono una preziosa fonte di nutrienti, io stesso tutte le mattine sorbisco con piacere un tazza di caffè latte.

Tuttavia alcune persone mancano di un enzima necessario per digerire latte e latticini. queste persono se ne devono privare.

Io ho una chiara allergia al lattosio , per il latte è facile, si usa quello senza lattosio ma non così per tutti i formaggi. Mi arrangio evitandoli e quando me lo permetto solo in piccole quantità

Purtroppo personalmente no latte e derivati da tutta la vita, dico purtroppo per via dell’importanza di tali alimenti.Sono fortemente intollerante al lattosio ed al gusto di tali alimenti sin dall’ età dello svezzamento.