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La mia Fibromialgia.
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kalidas
kalidas
Ultima attività il 05/04/18 alle 12:09
Iscritto nel 2015
4 commenti pubblicati | 4 nel gruppo Convivere con la fibromialgia
Ricompense
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Amico
Come sta andando fabio?
Ex membro
Carissimo Fabio ti consiglio vivamente di non seguire la signora Carr perché ti farà spendere molti soldi senza nessun risultato. Come te ero disperata e mi sono rivolta a lei, ho seguito il suo protocollo alla lettera per quasi due anni (senza mai sgarrare) e non ho ottenuto nessun miglioramento. Lei è una capacissimsa venditrice di fumo lasciala perdere.
Ex membro
Ciao Fabio prova a seguire il protocollo di Antonio di Carlo su facebook
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Ex membro
Sono Fabio, ho 24 anni e sono uno studente di medicina, fin qui tutto bene, la mia vicenda inizia nell'anno 2013, dico inizia ma non posso affermare con certezza che qualche sintomo non fosse già presente negli anni precedenti, seppur di intensità molto lieve. Ricordo di aver affrontato un periodo di stress psichico molto intenso causa la preparazione dell'esame di Biochimica, sessione Gennaio/Febbraio; ricordo anche di aver preso un raffreddore molto forte, probabilmente il mio sistema immunitario era deficitario. Mi piace attribuire l'inizio della Fibromialgia ad un segno particolare: blefarospasmo. Perché è accaduto proprio così. Capita a tutti, una tantum, certo. Peccato che a quell'episodio siano seguite fascicolazioni (contrazioni muscolari involontarie) in molti altri muscoli, incessanti, il mio corpo era indipendente dalla mia volontà. Il tutto fu accompagnato successivamente da cardiopalmo, attacchi di panico, tensione muscolare, stanchezza psicofisica, ricordo anche episodico bruciore cutaneo. E così sono entrato nel tunnel delle visite mediche e degli esami strumentali: Cardiologia, Neurologia, Reumatologia. È rassicurante scoprire di non aver segni oggettivi di patologia alcuna ma questa è proprio la peggiore delle trappole perché si continua a stare male, alternando momenti di quiete e momenti di disperazione e farsene semplicemente una ragione non è la soluzione per nulla. È necessario conoscere ciò da cui si è affetti perché in tal modo può essere affrontato. La fibromialgia fa leva sulle paure e ciò che non si conosce crea un segnale di allarme che perdura ininterrotto. Bisogna spegnere quel segnale.
Il mio medico di base aveva colto nel segno dal principio, andando chiaramente per esclusione, e ribadisco l'importanza di non arrendersi e di continuare a cercare un professionista che sappia comprendere la condizione, o che perlomeno non ci liquidi con miriadi di analisi (a scopo difensivo) sminuendo la sintomatologia o ancor peggio attribuendola a cause più ovvie come l'ipocondria, la depressione, ecc. Placando l'ansia anche la sintomatologia si è ridotta, sebbene a periodi ritornassero la rigidità mattutina, dolori vari, fascicolazioni e mancanza di concentrazione. Fine 2013 ho vissuto un periodo di depressione concomitante alla preparazione dell'esame di Anatomia, a cui è seguito l'adattamento, riorganizzando i miei obiettivi e le mie giornate in base alle energie disponibili.
Sono diventato metereopatico e la cosa è abbastanza disturbante, il tempo umido e i rapidi cambiamenti climatici aumentano la stanchezza e la sensibilità ai tender points (punti dolenti alla pressione diagnostici della fibromialgia).
Ad oggi mi trascino senza una terapia, ho provato con la duloxetina ma ho sospeso pressoché subito in quanto non sopportavo più né la luce diurna né le luci artificiali notturne. Ho provato diverse soluzioni non farmacologiche, con scarsi o nulli risultati, l'unico sollievo al momento è dato dalle docce calde. Scommetto che molti di voi si sentono in un mondo ovattato come se non fossero più capaci di ragionare e incapaci di gestire i problemi. Penso ma non sono certo di questa cosa che le donne soffrano molto più i dolori rispetto agli uomini. Vorrei opinioni sul protocollo di Evelyn Carr. Attendo vostre notizie. Ho seri problemi ad andare avanti con la mia carriera, ho bisogno di molta concentrazione. A presto.