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Così la solitudine fa male alla salute
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Ex membro
allora io sono nella fascia a rischio di infarti e ictus visto che non ho amicizie.
ANNA MARIA GRAVANTE
ANNA MARIA GRAVANTE
Ultima attività il 30/11/15 alle 17:36
Iscritto nel 2015
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Ricompense
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Partecipante
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Esploratore
allora anch'io sono molto a rischio!!!!!!!!!! Per il fatto che vado in apnea, per l'obesita', spondiloartrosi, artropatia psoriasica, fibromialgia e........solitudine...............Povera me!!! Mi metto nelle mani di DIO!
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ANNA MARIA GRAVANTE
Ex membro
Dipende da persona a persona, ognuno ha la sua personalita'che va rispettata
e poi vi sono diversi tipi di solitudine , c'e" quella indotta dove si puo' descrivere
come una costrizione, per scelta personale, per sfuggire dalla vita frenetica df
di una citta' , per riflettere e meditare . Ma siccome siamo nati per essere "ani-
mali" sociali , la solitudine fino a un certo punto la trovo utile all'esigenza ma
i contatti con gli altri hanno la loro importanza finche' sono improntati alla posi-
tivita', alla sincerita', al dialogo , solo cosi'posso capire se si dice che fa bene
alla salute . Molti trovano nella religione un contatto spirituale che trasmette la
piu' pura , profonda relazione con Dio e questa e'una scelta che fara' bene anche
alla salute e a trovare un equilibrio interiore . Per non parlare dell'amore,dei sen-
timenti , in realta' molti elementi possono interferire quando si parla di rapporti
con le persone non c'e"bisogno di elencarli tutti ma possiamo riassumere dicen'
do che il male e'sempre pronto a interferire sulla vita di tutti ,possiamo chia-
marlo diavolo, satana per capirci e qui chi e'solo e' +esposto e fragile di fronte
al male che e'sempre esistito infliggendo infinite sofferenze ,guerre,ingiustizie
e tanto altro ancora , possiamo constatarlo ogni giorno dalle notizie che sentia-
mo provenire dal mondo. Liberarsi dal troppo pessimismo dovuto alla realta'
di ognuno e dall'andamento del paese e del mondo farebbe bene a tutti, penso
che le cose vadano prese diversamente calcolando le conseguenze di ogni at-
to di violenza ma anche controllando le nostre azioni e chiederci se e' bene o
male fare cio' che la mente ti detta impulsivamente davanti a una situazione in
cui ti trovi che puo' rappresentare in apparenza la soluzione +giusta ma si deve
capire meglio cosa e' piu'giusto fare prima di prendere decisioni che portano
a delusioni e amarezza.
LornaScott
Buon consigliere
LornaScott
Ultima attività il 10/05/21 alle 16:44
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Ricompense
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Buon consigliere
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Esploratore
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Amico
eppure esistono persone che cercano la solitudine per necessità: io sono una tra quelle! Amo vivere nel silenzio. Le mie faccende le sbrigo la mattina presto..perchè non c'è confusione...odio la confusione...gli ambienti affollati...la massa di gente...Così facendo riesco a mantenermi calma...altrimenti inizio a innervosirmi e non stare più bene con me stessa. Ecco: questo è molto importante...stare bene con se stessi...qualunque decisione si prenda. Amo anche lo scendere della sera...perchè le voci del mondo si spengono lentamente....Nella mia solitudine mi diletto a scrivere...comporre poesie...ascoltanto quello che mi viene dall'anima. So che persone come me spesso si faccia fatica a comprenderle....ma a noi non interessano i giudizi degli altri...ma la pace dell'anima!
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Lorna Scott
Ex membro
Beh, io non la vedo più così. La solitudine può essere un ottimo strumento per conoscere meglio se stessi, per fare un lavoro di introspezione.
Prima anche io la soffrivo tantissimo e infatti mi aggrappavo a tutti quelli che incrociavo nel mio cammino (che erano più soli e depressi di me). Cosa ne poteva risultare, a parte un brevissimo periodo iniziale di "gasamento"? Una solitudine infinita perché due solitudini che si uniscono per colmare un vuoto, finiscono per sentirsi più soli, più tristi e più vuoti di prima. Che ce ne facciamo di una presenza assente?
Dopo le varie delusioni, ho capito che devo sforzarmi di vedere le cose in modo diverso, di non concentrarmi solo sul singolo albero ma cercare di capire il senso di tutta la foresta là fuori. E a me la solitudine mi sta servendo parecchio perché sto imparando a conoscere meglio me stessa, a capire dove sbaglio, a capire cosa non ha mai funzionato nei rapporti con gli altri. La solitudine, se la sappiamo ascoltare, ci dice tante cose, è una fonte di rivelazioni utile.
Certo i rapporti con gli altri sono utili anche perché ci fanno da specchio, però, al momento nella mia solitudine, ci sto e anche molto bene :-)
Per sfuggire alla mia solitudine negli anni passati mi sono legata a persone sbagliate, persone che mi facevano sentire che non ero mai abbastanza, che dovevo cambiare, che dovevo essere o comportarmi in un certo modo piuttosto che in un altro; mi sono legata e aggrappata a relazioni sbagliate, con persone che non facevano per me e ho sofferto.
Da un po' di tempo a questa parte invece ho trovato pace nel silenzio. Amo scrivere, amo avere i miei spazi, mi dedico a ciò che più mi piace fare, ho ripreso in mano i miei interessi, insomma nutro la mia "anima" e ho notato che cambiando atteggiamento all'interno, anche le circostanze del mondo esterno sono cambiate. La gente che prima era causa di sofferenza per me, allontanandosi dalla mia testa e dal mio cuore, si è allontanata anche dalla mia vista. Come dentro, così fuori ed è vero. E io ci sguazzo nella mia solitudine perché ho capito che le masse, le comitive piene di gente "omologata" non fanno per me, il pettegolezzo tra amiche non va bene perché ti fa cadere in basso e ti fa viaggiare alle frequenze più basse e ti ammali pure perché come disse qualcuno "Serenità e salute non viaggiano mai alla stessa frequenza di un batterio".
La solitudine fortifica se le sappiamo attribuire il giusto significato ed è anche grazie ad essa che possiamo comprendere a pieno il dolore della nostra anima.
LornaScott
Buon consigliere
LornaScott
Ultima attività il 10/05/21 alle 16:44
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Ricompense
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Amico
Kakia82......condivido perfettamente tutto quello che hai scritto. Pochi sanno apprezzare la solitudine...che ben impiegata...non si chiama più solitudine,ma libertà.
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Lorna Scott
friariello71
friariello71
Ultima attività il 22/03/19 alle 22:57
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Ricompense
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Esploratore
Buonasera a tutti, sono un neo-iscritto.
Condivido in gran parte quello che dice Kakia82. Anche io, fino a pochi anni fa, ero atterrito dalla solitudine, dal non sapere chi chiamare o cosa fare nel fine settimana. Da quando è finito il mio ultimo rapporto importante, mi sono progressivamente riappropriato dei miei spazi, delle mie passioni e delle cose che so fare. Non sono mai stato così vivo, attivo e creativo da quando ho scoperto la solitudine per scelta. Non è che non abbia amici, per carità: è che non ho (quasi) amici *abituali*.
Certo, c'è un rovescio della medaglia: ho alcuni amici stretti con i quali ho messo qualche distanza quando ho iniziato a sentire il timore della simbiosi; le vacanze e le feste natalizie sono i momenti più complicati dell'anno, e lì è facile capitolare e fronteggiare il timore del fallimento esistenziale. Però, almeno in questa fase della vita. il senso di libertà e di scelta prevale su quello di isolamento. Che non è assente, ma è molto meno peggio di quanto temessi e molto, ma molto, meno peggio della compagnia tanto per.
LornaScott
Buon consigliere
LornaScott
Ultima attività il 10/05/21 alle 16:44
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Ricompense
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Esploratore
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Amico
Friariello71....nella solitudine è molto,ma molto importante amare se stessi sopra ogni cosa. Ti sembrerò presuntuosa; no,è la lotta della sopravvivenza. Quando si riuscirà in questo,allora anche le feste prenderanno un senso. Lasciamo agli altri il correre confusamente per un unico giorno: Il natale...per esempio! Cos'è per noi il natale? Per alcuni può essere un giorno come tanti altri....per chi lo vive spiritualmente...cosa ormai passata di moda...troverà in esso la pace che renderà ancora più ricco il senso della nostra solitudine....Cos'è l'ultimo giorno dell'anno? E' ringraziare Dio per l'anno appena trascorso...Ed il primo giorno dell'anno...lo si aspetta in silenzio....guardando dalla finestra il cielo che a levante All'orizzonte si in fiamma...quando tutto ancora tace...prima che il resto del mondo,dopo i suoi festeggiamenti,rincominci il suo rumore....Ecco...un nuovo giorno sta per sorgere...e non è un giorno qualunque...è il primo giorno di un nuovo anno.....e mi sento in pace...e assaporo quei miei momenti nella mia solitudine...ed è strano...mi sento felice!!
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Lorna Scott
Ex membro
Per quanto mi riguarda sono sempre stata sola, prima non per scelta, poi si.
Essendo forse più "profonda" delle mie coetanee, avendo potuto crearmi un mondo nel mio spazietto, una volta più libera di frequentarle tornai a ricercare la mia solitudine.
... Fatta di libri, cose che mi piacevano ecc. Si, anche cibo. Non ho mai amato troppo me stessa ma ho imparato a conviverci. E conoscendomi non mi trovo così male dopotutto.
Se non avessi comunque avuto i miei libri, la mia musica e le mie cose forse anch'io ne avrei sofferto. Anzi, sono consapevole che non avere amici e stare sempre da soli fa male alla salute... Ma io non avevo scelta. E in qualche modo sono riuscita ad adattarmi.. Ad ogni modo un pò mi spaventa il futuro. Le conseguenze di tutto questo ...
fantastica
fantastica
Ultima attività il 16/10/24 alle 06:53
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Amico
Io sono sola anche stando in compagnia ,che è penso la cosa peggiore.Cmq. ho per fortuna una amica che è la mia salvezza. Chi vuole mi può scrivere ciao a tutti e tanti auguri di Buone Feste
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Isabella
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Ex membro
Aumenterebbe il rischio di soffrire di ictus e problemi di cuore, le due principali cause di morte nei paesi industrializzati. Lo svela uno studio pubblicato sulla rivista Health.
LA SOLITUDINE fa male al cuore. E non solo in senso metaforico: l'isolamento sociale e la mancanza di amici aumenterebbero infatti circa del 30 percento il rischio di soffrire di coronaropatie e di ictus, due delle principali cause di morte nei paesi industrializzati. Un effetto, spiegano gli autori di uno studio apparso sulla rivista Health, paragonabile a quello di importanti fattori di rischio accertati, come l'ansia e lo stress occupazionale.
Già negli scorsi anni la solitudine era stata collegata ad una lunga serie di problemi di salute, come un'alta pressione arteriosa e persino una mortalità precoce. Non era chiaro però se avesse un effetto di qualche tipo su coronaropatie e ictus, malattie importanti data l'alta incidenza e mortalità che fanno registrare nei paesi industrializzati. Per questo motivo, un team di ricercatori americani e inglesi ha deciso di effettuare una review degli studi presenti nella letteratura scientifica, per verificare quali conoscenze siano effettivamente disponibili sul tema.
Il loro lavoro ha analizzato 23 ricerche pubblicate entro il 2015, che hanno monitorato oltre 180mila pazienti per periodi che andavano dai 3 ai 21 anni consecutivi, registrando in totale più di 4600 coronaropatie e 3000 ictus. Analizzando statisticamente questi dati, i ricercatori hanno svelato la presenza di un collegamento preciso tra la solitudine e queste patologie: in particolare, un aumento del 29 percento del rischio di soffrire di problemi di cuore, e del 32 percento di incorrere in un ictus.
Come spiegano gli stessi autori, i risultati arrivano da un cosiddetto "studio osservazionale", un tipo di ricerca che si limita a determinare la presenza di un legame statistico tra due fattori (in questo caso solitudine e le due patologie), senza poterne dimostrare la causa, o escludere la possibilità di un legame causale inverso, cioè che siano ad esempio i disturbi di cuore a spingere le persone ad una vita più solitaria, e non vice versa.
I dati dello studio però arrivano in un periodo di crescente interesse sull'importanza dei contatti sociali per la salute e il benessere, e per questo, spiegano i ricercatori, non vanno presi sotto gamba. "Il nostro lavoro - scrivono gli autori nello studio - suggerisce che una risposta adeguata alle situazioni di solitudine e isolamento sociale potrebbe rappresentare un importante metodo di prevenzione per due delle cause di morte e disabilità più comuni nei paesi industrializzati".
Il ricorso sempre più massiccio alle nuove tecnologie, e i cambiamenti
sociali che queste stanno producendo, stanno inoltre aumentando l'isolamento e la solitudine che sperimentiamo nei paesi più industrializzati. Un cambiamento che, come ricordano anche i nuovi risultati, potrebbe ripercuotersi direttamente sulla nostra salute.
Repubblica.it