Freestyle libre

il freestyle libre per misurare la glicemia è novità da circa 5 mesi ed è in fase di test, lo si può ordinare SOLO  dal sito al costo di 169,90 euro

dopo i ricambi del sensore costano 59.90 euro ciascuno x 14 giorni , idem per il lettore sè si guasta.

Pertanto bisogna considerare i tempi di spedizione per avere i ricambi del sensore ed eventuali spese penso.

io volevo comprarlo ma visto che è solo un Beta-Test ad un costo eccessivo , e La mutua non lo passa 

Io lo uso da più di un anno, non è preciso come il sangue ma è molto utile per vedere se la glicemia è alta o bassa e soprattutto indica la direzione della glicemia cioè se sta salendo o scendendo e con che velocità.

si paga, ma è detraibile dalla dichiarazione dei redditi ed ha l'IVA al 4% come le protesi. 

In alcune regioni lo passano, bisogna informarsi.

@Emassi ... Grazie al Cielo Non è una mia Spesa , come Non lo sono altre Medicine, ho risolto Grazie alla Natura "Mangiando Sano " e senza Mai aver preso farmaci o altri prodotti chimici ecc.cc. 

Meditate Gente !!!!   Non prendete Farmaci almeno che..... Non siano Veramente Indispensabili o Vitali.  Specialmente  "Metformina"  che a presto posterò, elencando  cosa succede assumendo questo Farmaco il più usato  Metformina ed i suoi effetti. 

Buona Domenica a Tutti  ed..... Occhio alla Salute , optiamo per La Natura!!!

By Eureka!

                             Che cos’è la glicemia

Quando mangi, lo zucchero nel sangue sale. Quando mangiamo, tutto il cibo viene convertito almeno in parte in glucosio attraverso il meccanismo della digestione. Dalla scomposizione del cibo si ottengono anche altre varie sostanze ma il glucosio è la vera fonte di energia per le cellule.

Dopo la digestione, il sangue si carica di zucchero aumentando quindi il valore della glicemia, la quale sta ad indicare un elevato contenuto di glucosio. La circolazione sanguigna arrivando al pancreas fa si che questo si attivi producendo un ormone, l’insulina, in modo automatico (senza altri tramiti come ad esempio attraverso altri ormoni). L’insulina comunica con alcune cellule le quali vengono stimolate ad accogliere il glucosio così da toglierlo dal sangue; questi tipi di cellule sono le muscolari e le adipose.

Come primo esperimento possiamo osservare l’andamento della curva glicemica dopo un pasto tipicamente non ad alto contenuto glicemico più l’aggiunta di un pezzetto di banana.  Possiamo notare « Vedere » L’analisi della curva glicemica stabilmente sotto i 100 mg/dl prima di iniziare il pasto dopo di che inizierà  gradualmente a salire fino ad un massimo prima di ridiscendere  leggermente.   A questo punto si registrerà un nuovo aumento piuttosto veloce a causa dell’effetto della porzione di banana.  I valori glicemici sono rimarranno relativamente alti fino a circa 3 ore dopo il pasto.  A questo punto sorge una domanda Spontanea  « Quali saranno i danni della glicemia ? »

Dati alla mano, diversi studi scientifici hanno dimostrato quanto la glicemia sia legata al fatto di avere un corpo sano piuttosto che particolarmente  predisposto a malattie anche gravose.   Difatti, uno stile alimentare che porti a consumare cibi che conseguentemente alla loro digestione innalzino il livello di glucosio nel sangue, non è solamente una questione di ingrassamento.  Piuttosto avere dei picchi glicemici più volte al giorno conduce, nel tempo, a situazioni molto più importanti e che richiedono la dovuta attenzione.

Il nostro corpo prevede che quando il livello della glicemia nel sangue si alza, il pancreas liberi l’insulina e che questa vada a colpire le membrane delle cellule invitandole ad accogliere il glucosio presente nel sangue.   Questo accade ogni volta che ingeriamo del cibo, in particolare quegli alimenti maggiormente predisposti a trasformarsi in glucosio una volta assimilati,  ad esempio cappuccino e brioches, piuttosto che pasta, frutta o burro.  La problematica sta nel fatto che a lungo andare, a forza di essere colpite dall’insulina, le cellule diventano sempre meno  Reattive e sempre più “sorde” all’insulina.   Questa così perde il suo effetto di far ridurre la quantità di glucosio in circolo che invece rimane nel sangue.   Questo effetto è chiamato insulino resistenza ed è la conseguenza oggi, di anni ed anni di “bombardamenti” alle cellule da parte dell’insulina in eccesso che, tra l’altro, diviene prodotta sempre più in quantità  minori dal pancreas; stressato anche lui dai picchi di glicemia.

Questa situazione conduce al diabete che costringe chi ne è affetto a ricorrere a punture di insulina sintetica per stimolare le cellule così da abbassare i valori glicemici.   Altri danni da resistenza insulinica sono l’ipertensione, infiammazioni possibili in varie parti del corpo, aumento del rischio di malattie cardiovascolari, aumento alla predisposizione al cancro, sindrome metabolica.  Quest’ultima riguarda un insieme di sintomi che rispecchiano un quadro clinico ad alto rischio  riconducibili al peso eccessivo, pressione alta, vita sedentaria, glicemia alta; ecc..ecc.. tutti collegati alla resistenza insulina ed alle malattie cardiovascolari.   Da ciò si evince l’importanza di conoscere quali sono i cibi responsabili dei picchi glicemici i quali, perpetuati negli anni, sono una delle cause da cui derivano i danni più importanti per la salute Umana.

 >>>>  Ora vediamo Che cos’è l’Indice Glicemico dei cibi  <<<

L’indice glicemico o IG di un certo alimento è un indice, un numero, che indica appunto quanto velocemente questo alimento farà cresce la glicemia.  Tra i vari siti consultabili in rete, ce né uno molto carino che da informazioni importanti sull’ indice glicemico.

Osservando la curva glicemica di una persona che ha ingerito un cibo ad alto IG potremmo osservare come questa si innalzi velocemente e come, con altrettanta rapidità, vada a ridiscendere anche al disotto dei valori iniziali di glicemia, prima di essersi alimentati.

In sostanza rispetto ai cibi con indice glicemico basso, alimentandosi con cibi il cui IG è alto, il nostro corpo subisce rapidamente un’impennata della glicemia che si esaurisce anche velocemente portando ben presto di nuovo la sensazione della fame.   Questo non accade con alimenti a basso IG che comunque aumentano la concentrazione della glicemia ma in modo meno consistente e meno veloce; tra l’altro essa rimane per più tempo dando al fisico la possibilità di consumarla, assimilarla e bruciarla con la normale attività vitale.

Il glucosio è preso come centro di riferimento nel costituire la scala dell’indice glicemico dei vari alimenti, difatti è subito pronto per essere digerito velocemente, assimilato direttamente dalle cellule e per questo a far innalzare la curva glicemica.  Per comprendere meglio l’argomento, con quali sono i cibi da evitare se volessimo mantenere bassa la nostra glicemia.  Innanzi tutto sono da scartare gli alimenti con alto Indice Glicemico.

Detto questo, anche l’elaborazione di un cibo lo rende più soggetto all’innalzamento della glicemia, come ad esempio la farina: il tipo raffinato comporterà un aumento della glicemia maggiore rispetto alla stessa farina di tipo integrale (anche se è meglio non assumerli) Così come una spremuta tenderà ad innalzare la curva glicemica in modo più rilevante rispetto alla digestione di una arancia.

Altri aspetti da tenere in considerazione sono il grado di maturità di un frutto; più esso è maturo e maggiormente tenderà a far innalzare la glicemia ed il grado di cottura dei cibi.   Questo perché il fatto di cuocere una pietanza è una preelaborazione del cibo il quale, una volta ingerito, sarà più facile da digerire per il nostro intestino ed arriverà quindi più velocemente al sangue. Ciò che invece abbassa la glicemia e contribuisce ad i suoi valori ridotti sono tutti quei cibi a basso Indice Glicemico e quegli accorgimenti che per analogia, sono contrari a quanto scritto precedentemente. Oltre a questo vi è tutta una serie di “trucchi”, ovvero di buoni comportamenti alimentari che ci aiutano a mantenere basso il livello glicemico; ai quali possiamo anche aggiungere sostanze integrandole nella normale alimentazione che agiscono da regolatori glicemici.

Come citato più volte nei Vari Post , esempio ;Verdura, Noci, Grassi Buoni che rallentano l’assorbimento degli zuccheri ,oli di cocco e di Oliva, Mandorle, le fibre che riducono i picchi glicemici e quindi un buon sistema può essere quello di aggiungere verdura, meglio se crude.  Le verdure cotte hanno meno efficacia in quanto ricadono nella categoria dei cibi elaborati e perché le fibre risultano spappolate dal processo di cottura. Mangiare molto lentamente e possibilmente cosa molto importante cibarsi di Cibi Crudi  come  accennato in post precedenti, in sintesi ( dobbiamo abituarci a mangiare tutto crudo, come Natura crea, basta osservare gli animali allo stato brado , Non cucinano nulla ecc.ecc.  e sono sani e forti . E qui Non Vorrei ripetermi sarebbe troppo lunga ( leggetevi il Post)

e poi …. usufruire di sostanze nutritive che interagiscono dando effettivi benefici sul controllo glicemico: - estratto di cannella; - l’amminoacido detto L-Glutammina; - minerali come magnesio e cromo; - l’acido Alfa Lipoico ed altre vitamine del gruppo B, in particolare la B12 (o Acido Folico); - la vitamina D3 (che contribuisce alla buona salute di tutto l’organismo e non solo dal punto di vista glicemico). Ed ancora fare sport senza esagerare, Lunghe camminate a Passo deciso ecc,  ecc..  già citati precedentemente in altri post.

 >>>  Ora vediamo    Ormoni e glicemia  <<<<

L’insulina è un ormone ipo glicemico, ovvero è una sostanza chimica che naturalmente secreta dal pancreas, induce le cellule a prelevare il glucosio dal sangue e quindi abbassa il livello glicemico. La particolarità è che il nostro organismo ha in giro per il corpo una serie di ormoni i quali, ad eccezione dell’insulina, servono ad alzare la glicemia. Cortisolo, glucagone, adrenalina, estrogeni, tiroidei, ormoni della crescita, sono alcuni di tutti quelli che innalzano i valori glicemici e questo rapporto di uno a molti, decisamente pendente dalla parte degli iperglicemici, può far riflettere sul fatto che il nostro corpo sia fatto per mangiare poco e muoversi molto come facevano i nostri Avi quando esisteva la scarsità di cibo e lavoravano molto la terra.

Nella nostra società abbiamo il vantaggio di logorarci di meno, rispetto al passato, con gli sforzi fisici; svolgiamo vite più sedentarie, l’età media è aumentata, abbiamo più cibo a disposizione e non dobbiamo scappare di fronte ai pericoli. In questo ambiente però non si hanno le condizioni per le quali il corpo umano, progettato con un solo ormone che abbassa la glicemia e molto altri che la alzano, possa funzionare al meglio e bene. Dunque dobbiamo essere intelligenti nel sapere come usare il nostro organismo e come esso si comporta nelle nostri abitudini di vita.

By Eureka!

Io l'ho provato per un mese ma l'ho trovato assai inaffidabile perché molto approssimativo nell'indicazione dei valori rispetto al glicometro che misura il glucosio nel sangue. I valori assoluti che indica non sono affidabili, solo la tendenza dinamica indicata dalle freccette può servire, ma se uno è abituato a sentire i segnali del proprio corpo non trova più di tanto utile nemmeno questa funzione. 

Insomma l'apparecchio è solo un affare per il sistema sociosanitario nazionale perché se il diabetico di tipo I lo sceglie gli vengono poi ridotte drasticamente le strisce reattive per la misurazione tradizionale del glucosio nel sangue. 

Il Libre va bene per chi ha una glicata normalmente moto alta, superiore al 9: con il Libre potrà migliorarla scendendo all'8: ma per chi ha una discreta glicata inferiore all'8,0 e vuole tentare di migliorarla il libra è inutile, anzi rischia di essere fuorviante e dannoso, peggiorando le cose sia sul piano della glicata sia su quello economico dell'esborso personale per integrare comprando a proprie spese le strisce fornite in quantità molto minore ai diabetici che sono passati al Libre.

Medici e ospedali lo consigliano caldamente (e ambiguamente) perché, in tempi di crisi, se si risparmia sui malati rimangono più soldi per gli stipendi del personale sanitario, dato che la "torta" delle finanze pubbliche va divisa...

Il moi consiglio di diabetico di tipo I è disinteressato (anzi un po' autolesionista ma solidale coi miei compagni di sventura), quello del vostro diabetologo oggettivamente un  po' meno.  

Mi associo con .....Grodge  

By Eureka!

Salve a tutti è da circa 6 mesi che ho scoperto di avere il diabete insulino dipendente.

Volevo sapere come riuscite a mantenere la glicemia costante io sto usando il sensore freestyle 

Mi farebbe piacere vedere il grafico dibuna girnata tipo 

C'è qualcuno che usa freestyle????

buon giorno anch'io uso il sensore freestyle dall'estate scorsa su richiesta della mia diabetologa ,viste le mie frequenti ipoglicemie . comunque io non pago niente me lo passa la Asl 

Ciao a tutti, io li ricevo gratis in Lombardia con il SSN da qualche mese a questa parte dopo che avevo smesso di usarli un anno e mezzo fa per via del costo quando il SSN ancora non lo passava. 
Sono certamente comodi ed il fatto di non doversi pungere e di avere una misurazione continuativa nel tempo sono vantaggi notevoli. 
mi succede tuttavia una cosa estremamente strana che vorrei sentire se capita anche a qualcun altro di voi: ho notato dopo averne alternati cinque o sei tra le due braccia, che il braccio sinistro riporta valori parecchio più alto di quelli rilevati sul braccio destro. Non sono un medico e la cosa mi sembra sicuramente strana ma siccome sembra essere una costante volevo sentire se qualcuno di voi ha avuto una esperienza simile, anche se di più lieve entità.

Comunque confermo il fatto che ho dovuto restituirne alcuni perché difettosi (venivano letti erraticamente dall’iphone). Sempre sostituiti prontamente contattando il numero verde, con generalmente personale cortese salvo una volta con persona villana e scortese.

Diabete: Discriminazione, vita professionale, dispositivi...cosa vogliono veramente i pazienti? I nostri membri hanno risposto in questo articolo: https://member.carenity.it/rivista/attualita/diabete-discriminazione-vita-professionale-dispositivicosa-vogliono-veramente-i-pazienti-452

Cari membri @Franz.‍ @Alessiaaa25‍ @a.celardo‍ @Harper‍ @ziopino‍ @branchina‍ la vostra esperienza a riguardo si sarà utile. Vi ringrazio tanto in anticipo