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Pazienti Diabete tipo 2
Una buona notizia per i malati di diabete tipo 2
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Baptiste
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Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
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Grazie del tuo contributo @Bietta.
Qualcuno vuole condividere la sua esperienza con noi ? Grazie in anticipo. Buona giornata. Bap.
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giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ciao Bietta,
Il latte contiene uno ZUCCHERO, che si chiama LATTOSIO, il quale essendo diluito in un liquido viene assorbito velocemente dall'organismo, provocando dei PICCHI di glicemia. Noi diabetici produciamo poca insulina, oppure quella che produciamo non è efficace perchè sequestrata dal GRASSO ADDOMINALE (il grasso addominale è molto innervato, ovvero attraversato da una rete lunghissima di vasi che lo irrorano. Figurati che un kg di grasso addominale è attraversato da oltre tre chilometri di vasi sanguigni che servono a irrorarlo).
Perciò una volta che si produce il picco glicemico la glicemia resta alta per un tempo molto lungo, provocando dei danni all'organismo.
Quindi la PRIMA cosa che un diabetico deve fare è evitare TUTTE le BEVANDE che contengano zuccheri o carboidrati (vino, birra, latte, coca cola, aranciate, succhi di frutta...)
Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
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Grazie @giupipino per i consigli. Ti auguro una buona giornata.
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Bietta
Bietta
Ultima attività il 07/11/21 alle 07:51
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@giupipino quindi anche il latte privo di lattosio è dannoso? Perché noto che gli alimenti senza lattosio hanno più zuccheri, almeno secondo le tabelle dei valori nutrizionali.
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Bietta
giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Cara Bietta,
Il latte senza lattosio in teoria non dovrebbe essere dannoso per un diabetico. Tuttavia occorre ricordare che spessissimo il diabete T2 è associato a IPERTENSIONE, per cui il latte senza lattosio, contenendo grassi saturi di origine animale, AUMENTA sicuramente la pressione, come fa la carne rossa. Quindi, per quanto mi riguarda io, da oltre due anni, NON ASSUMO NE' LATTE, nè FORMAGGI e la mia glicemia e, soprattutto i valori legati alla pressione (trigliceridi e colesterolo) sono andati a posto.
Allora è inutile rischiare bevendo il latte. Molto meglio assumere le proteine dai LEGUMI, dal PESCE e dalla carne bianca (pollo e coniglio da agricoltura biologica).
Noi diabetici dobbiamo essere molto RIGOROSI, perchè, purtroppo il diabete è una malattia RISCHIOSISSIMA. Se non si controlla bene, il diabete T2 può produrre danni GRAVISSIMI (neuropatie diabetiche, piede diabetico, danni alla vista, ulcere e piaghe in tutto il corpo). Allora è molto meglio fare dei sacrifici, rinunciando a molte cose che ci piacciono (come il cappuccino e il cornetto al mattino, oppure il vino, la pastasciutta, il pane, le patate e le banane) ma assicurarci così una vecchiaia serena priva di tutte le complicazioni che questa maledetta malattia può portare se non si fa ESTREMA ATTENZIONE.
NOTA BENE che NON BASTA assumere dei farmaci o farsi l'insulina per essere immuni dalle complicazioni. Infatti i centri diabetologici sono PIENI di persone curate puntualmente con farmaci, ma che soffrono di tutte le innumerevoli complicazioni legate ai PICCHI GLICEMICI che i farmaci non possono eliminare. Ma che solo una alimentazione sanissima, e un movimento quotidiano, possono evitare.
lyxsumia
Buon consigliere
lyxsumia
Ultima attività il 28/02/20 alle 09:36
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Amico
Da quando uso il dulagludite(trusicity)...1 puntura alla settimana e 1 pasticca di tandamatc la mia glicemia si mantiene sui 87-80 a digiuno non mi da problemi come me il ha dati la metaformina che ne prendevo 3 pasticche da 1000 e subendo un operazione di appendicite mi porto ad fare 6 dialisi avendoli procurati una chetosi metabolica...ora con questa nuova cura mi trovo benissimo i livelli delle transaminasi del fegato sono normali....e questo grazie al prof.Francesco Giorgino endocrinologo dell'università di Bari che consiglio x i diabetici tipo 2 il farmaco delagludite
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lyxsumia
nonnina
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nonnina
Ultima attività il 24/11/18 alle 08:54
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12 commenti pubblicati | 1 nel forum Diabete tipo 2
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Le paghiamo perché il piano terapeutico è dolo per chi fa l'insulina
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nonnina
lyxsumia
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lyxsumia
Ultima attività il 28/02/20 alle 09:36
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Amico
Con l'alimentazione del dott. Mozzi ho sconfitto il diabete tipo 2.....il mio gruppo sanguigno è 0 rh+ ho eliminato il pane e la pasta sostituendolo con le farine di legumi....e con quest'ultime ho fatto pane e pasta senza alterare la glicemia ho tolto il latte e tutti i suoi derivati la frutta....eliminata ad ogni pasto sia a pranzo che a cena un solo frutto a metà mattina....e mai mangiare legumi dopo le ore 17....la sera e consigliabile solo proteine e verdure
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lyxsumia
Bietta
Bietta
Ultima attività il 07/11/21 alle 07:51
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Amico
@giupipino io attualmente ho pressione bassa, trigliceridi ok e colesterolo nei limiti. Ma il mio diabete è appena esordito. Ok a malincuore eviterò anche lo yogurt che amo. La dieta prescrittami dal diabetologo propone pasta integrale a pranzo tutti i gg. 60 grammi. A quanto la limiteresti?
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Bietta
giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Cara Bietta,
Io posso solo dirti il metodo che ho utilizzato io. Dopodichè ti consiglierei di verificare se funziona anche per te. Io misuro ogni giorno la mia glicemia, la pressione e il peso corporeo. E prendo nota di quello che mangio a colazione, spuntino, pranzo, secondo spuntino e cena. Inoltre prendo nota degli INTEGRATORI assunti.
E controllo come i vari alimenti influiscono sulle cose che ti ho appena detto, ovvero glicemia, pressione, peso. Ho trovato che la pasta integrale, la pasta di avena e quella di orzo NON ALZANO DI MOLTO LA GLICEMIA, tuttavia fanno INGRASSARE. Perciò se hai problemi di peso, ovvero se il tuo indice di massa corporeo: peso/(altezza*altezza) è superiore a 27, ti consiglierei di ELIMINARE DEL TUTTO, pane, pasta, latte, formaggi, patate, banane.
Ricordati che da un diabete di tipo T2 appena esordito SI PUO' TORNARE INDIETRO.
Io sono la prova vivente che si può tornare indietro non solo da un diabete esordiente, ma anche da un diabete decennale. Due anni fa la mia emoglobina glicata era 6.7. Adesso, a distanza di DUE ANNI che non prendo medicine ma mi curo solo con DIETA e MOVIMENTO la mia emoglobina glicata è 5.9, valore perfettamente nella norma.
Se invece non hai problemi di peso (IMC inferiore a 27) puoi mangiare i tuoi 60 g di pasta. Ma ti consiglio quella di orzo o di avena, piuttosto che quella di grano integrale. Infatti l'orzo e l'avena subiscono molto meno trattamenti chimici durante la coltivazione rispetto al grano. Perciò sono più salutari.
Comunque una dritta che mi sento di consigliarti è questa: bevi almeno DUE BICCHIERONI di acqua minerale naturale e LIMONE. Uno dei due bevilo la sera prima di dormire.
Avranno effetti miracolosi sulla tua glicemia e sul tuo peso.
Prova per una quindicina di giorni e poi sappimi dire.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
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giupipino
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Come sanno tutti i pazienti diabetici della comunity che hanno la pazienza di leggere i miei post, uno dei maggiori problemi legati alla decisione di gestire in modo autonomo la propria condizione, ovvero affidandosi non alla assunzione di farmaci (che nascondono i sintomi, mantenendo immutate le cause e che hanno effetti collaterali spesso imprevisti e imprevedibili) , ma alla assunzione di alimenti che contrastino l'aumento di glicemia postprandiale e a una attività motoria sufficiente a rimettere in moto il metabolismo, è la necessità di MONITORARE giornalmente il valore della glicemia a digiuno, per accertarsi che sia ALDISOTTO del valore 110, indicato per la normalità, è il COSTO legato alle striscette reattive per la misura della glicemia. Infatti è noto a tutti che, con le nuove direttive, il numero di striscette che il medico di base può fare avere al paziente (pagato dal sistema sanitario) si riduce, molto spesso, ad UNA scatola all'anno. Essendo in farmacia tali striscette MOLTO COSTOSE (una confezione di 25 striscette costa oltre i 38 euri, mentre una confezione di aghi pungidito costa oltre 11 euri) l'automisurazione quotidiana della glicemia risulta molto costosa, soprattutto se il paziente è un normale pensionato (con una pensione di bronzo, e non d'oro come quella dei politici!).
Per fortuna io ho recentemente scoperto che esiste in rete una farmavia che fornisce tali striscette a un prezzo TRE VOLTE INFERIORE rispetto ai prezzi predetti!!!!!
Questa per me è una bellissima notizia, perché mi consentirà di misurare la glicemia non solo a digiuno, ma anche postprandiale, ovvero dopo due ore dal pasto, per accertarmi che sia sotto il valore 148 indicato dai medici.
E' importante non superare i valori predetti (110 a digiuno, 148 postprandiale) perché il superamento di tali valori comporta diversi problemi. Ad esempio comporta spesso l'insorgere di IPERTENSIONE (pressione maggiore di 140/80), con conseguente aumento del rischio di INFARTO e ICTUS.
Io misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso e circonferenza dell'addome. Riporto inoltre nei particolari l'alimentazione e i minuti di movimento del giorno prima .
Posso così scoprire la relazione fra un particolare alimento e la mia glicemia: è sufficiente assumere, la sera prima, tale alimento, lasciando immutata il resto della alimentazione. Facendo ciò per alcuni giorni consecutivi avrò l'indicazione dell'effetto di tale alimento.
E' soprattutto importante la circonferenza addominale, misurata in corrispondenza dell'ombelico, che non deve superare gli 88 cm per le donne e i 102 cm per gli uomini. Infatti il GRASSO ADDOMINALE è la causa della steatosi (malattia del fegato) che mette il fegato fuori uso e innesca tutte le malattie metaboliche (diabete, trigliceridi, colesterolo).