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Pazienti Diabete tipo 2
Una buona notizia per i malati di diabete tipo 2
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EUREKA
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
EUREKA
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Ultima attività il 29/06/24 alle 01:22
Iscritto nel 2015
3.509 commenti pubblicati | 201 nel forum Diabete tipo 2
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Ricompense
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Amico
Tatuaggio per diabetici che cambia colore in base ai livelli di zucchero nel sangue
Fonte e Link >>>> https://24salute.com/tatuaggio-per-diabetici/
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** Noi Siamo e Saremo --->> Quello che Mangiamo ** con le Scelte che Facciamo.
Guglielmo78
Guglielmo78
Ultima attività il 07/05/22 alle 10:11
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4 commenti pubblicati | 3 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
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@Nieske
Io ho avuto questo problema oltre a essere rintontito e ho smesso subito..
epatite
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
epatite
Membro Ambasciatore
Ultima attività il 20/06/22 alle 20:33
Iscritto nel 2015
72 commenti pubblicati | 13 nel forum Diabete tipo 2
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Ricompense
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Amico
@Giovannimario scusate, dico a te Giovannimario ma anche agli altri pazienti diabetici. Con il riconoscimento da parte della A. S. TERRITORIALE, della patología diabetica le striscette e i pungidito sono corrisposti in forma gratuita al paziente diabetico. Perché comprarli? Aprite gli occhi sui vostri diritti cari amici di Carenity.
Un saluto a tutti voi da Nicolò
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Nik garfa
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54giuliano61
54giuliano61
Ultima attività il 13/11/24 alle 11:01
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7 commenti pubblicati | 3 nel forum Diabete tipo 2
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@epatite A me forniscono il Sensore FreeStyle del quale non riuscirei più a farne a meno. Quando non funziona, prima della scadenza, la Abbot me lo sostituisce gratuitamente.
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Giuliano
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Dolly1
Dolly1
Ultima attività il 01/07/23 alle 10:18
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veramente qui in toscana il medico mi prescrive le strisce e le lancette ,che mi danno all'asl gratis
augusto.sabatini
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augusto.sabatini
Ultima attività il 01/12/24 alle 11:08
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25 commenti pubblicati | 17 nel forum Diabete tipo 2
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Scusa,come si fa per ottenere le strisce per la glicemia a costo ridotto,come dici?Grazie.
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augusto.sabatini
54giuliano61
54giuliano61
Ultima attività il 13/11/24 alle 11:01
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Ma le Strisce e gli aghi non li passa il Servizio Sanitario Nazionale se siete seguiti da un Diabetologo ?
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Giuliano
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Indagine
Indagine
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
Iscritto nel 2016
675 commenti pubblicati | 345 nel forum Diabete tipo 2
11 delle sue risposte sono state utili ai membri
Ricompense
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Amico
Come sanno tutti i pazienti diabetici della comunity che hanno la pazienza di leggere i miei post, uno dei maggiori problemi legati alla decisione di gestire in modo autonomo la propria condizione, ovvero affidandosi non alla assunzione di farmaci (che nascondono i sintomi, mantenendo immutate le cause e che hanno effetti collaterali spesso imprevisti e imprevedibili) , ma alla assunzione di alimenti che contrastino l'aumento di glicemia postprandiale e a una attività motoria sufficiente a rimettere in moto il metabolismo, è la necessità di MONITORARE giornalmente il valore della glicemia a digiuno, per accertarsi che sia ALDISOTTO del valore 110, indicato per la normalità, è il COSTO legato alle striscette reattive per la misura della glicemia. Infatti è noto a tutti che, con le nuove direttive, il numero di striscette che il medico di base può fare avere al paziente (pagato dal sistema sanitario) si riduce, molto spesso, ad UNA scatola all'anno. Essendo in farmacia tali striscette MOLTO COSTOSE (una confezione di 25 striscette costa oltre i 38 euri, mentre una confezione di aghi pungidito costa oltre 11 euri) l'automisurazione quotidiana della glicemia risulta molto costosa, soprattutto se il paziente è un normale pensionato (con una pensione di bronzo, e non d'oro come quella dei politici!).
Per fortuna io ho recentemente scoperto che esiste in rete una farmavia che fornisce tali striscette a un prezzo TRE VOLTE INFERIORE rispetto ai prezzi predetti!!!!!
Questa per me è una bellissima notizia, perché mi consentirà di misurare la glicemia non solo a digiuno, ma anche postprandiale, ovvero dopo due ore dal pasto, per accertarmi che sia sotto il valore 148 indicato dai medici.
E' importante non superare i valori predetti (110 a digiuno, 148 postprandiale) perché il superamento di tali valori comporta diversi problemi. Ad esempio comporta spesso l'insorgere di IPERTENSIONE (pressione maggiore di 140/80), con conseguente aumento del rischio di INFARTO e ICTUS.
Io misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso e circonferenza dell'addome. Riporto inoltre nei particolari l'alimentazione e i minuti di movimento del giorno prima .
Posso così scoprire la relazione fra un particolare alimento e la mia glicemia: è sufficiente assumere, la sera prima, tale alimento, lasciando immutata il resto della alimentazione. Facendo ciò per alcuni giorni consecutivi avrò l'indicazione dell'effetto di tale alimento.
E' soprattutto importante la circonferenza addominale, misurata in corrispondenza dell'ombelico, che non deve superare gli 88 cm per le donne e i 102 cm per gli uomini. Infatti il GRASSO ADDOMINALE è la causa della steatosi (malattia del fegato) che mette il fegato fuori uso e innesca tutte le malattie metaboliche (diabete, trigliceridi, colesterolo).