Fumare con il diabete: quali sono i rischi?
Pubblicata il 11 set 2023 • Da Somya Pokharna
Il fumo e il diabete sono un’associazione pericolosa, in quanto ciascuno dei due aggrava i rischi associati all'altro. Eppure, nonostante i pericoli comprovati, milioni di persone in tutto il mondo continuano a fumare e a lottare per smettere.
In che modo il fumo può portare al diabete? E quali complicazioni può causare alle persone che hanno già il diabete?
Rispondiamo a tutte queste domande nell’articolo!
Il fumo, ampiamente riconosciuto come una delle abitudini più dannose per la salute, è la causa principale di malattie prevenibili, disabilità e decessi in tutto il mondo. Anche il fumo passivo rappresenta un rischio importanti, visti gli effetti nocivi del tabacco e della nicotina.
Tuttavia, è indispensabile riconoscere che per molti individui il fumo non è semplicemente una cattiva abitudine, ma una malattia, una vera e propria dipendenza. Fumare si trasforma facilmente in un meccanismo di coping, che stringe le persone fragili in una morsa. La dipendenza da nicotina rafforza nel giro di poco il ciclo di consumo continuo.
In Italia, il 24,4% degli adulti fumava sigarette nel 2022.
Perché il fumo può portare al diabete?
Se parliamo di diabete di tipo 2, i fumatori hanno dal 30% al 40% di probabilità in più di contrarlo rispetto alle persone che non fumano, e il rischio aumenta all’aumentare della frequenza con cui si fuma. Questo è dovuto ai seguenti fattori:
Mentre l'insulina aiuta lo zucchero a entrare dal sangue nelle cellule, la nicotina altera la funzione di queste ultime, rendendole resistenti all'insulina, e questo porta a elevati livelli di zucchero nel sangue.
- Le sostanze chimiche presenti nel fumo di sigaretta possono anche reagire con l'ossigeno e danneggiare le cellule dell'organismo, in un processo noto come stress ossidativo. Questo crea un'infiammazione che riduce ulteriormente la capacità delle cellule di reagire all'insulina.
- Inoltre, le persone che fumano sono più inclini ad accumulare grasso viscerale, anche quando non sono in sovrappeso, il che fa aumentare significativamente il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
Il fumo fa aumentare anche il livello dei trigliceridi, un tipo di grasso presente nel sangue. Allo stesso tempo, il colesterolo "cattivo" LDL può aumentare e il colesterolo "buono" HDL può diminuire. Colesterolo alto e trigliceridi alti sono collegati al diabete di tipo 2.
Che impatto ha il fumo sui pazienti diabetici?
Se presi da soli, il diabete di tipo 1 e di tipo 2 comportano una serie di complicazioni a lungo termine che interessano sia il sistema macrovascolare (che coinvolge i vasi di grandi dimensioni, come arterie e vene) sia quello microvascolare (che coinvolge i vasi di piccole dimensioni, come i capillari).
Quando una persona ha il diabete e fuma, il rischio di incorrere in queste complicazioni aumenta di molto. Gli elevati livelli di zucchero nel sangue e il fumo portano entrambi all'accumulo di depositi di grasso nei vasi sanguigni. Questi ultimi si restringono, si indeboliscono, si ostruiscono e infine si induriscono, ostacolando così il flusso sanguigno.
Problemi macrovascolari
Malattie cardiovascolari: Il rischio di malattie cardiache come la malattia coronarica e l'infarto del miocardio (attacco cardiaco), aumenta significativamente nei soggetti che fumano e hanno il diabete.
Malattie vascolari periferiche: Il fumo e il diabete possono causare il restringimento e il danneggiamento dei vasi sanguigni delle gambe e dei piedi, aumentando il rischio di malattia vascolare periferica. Questa condizione può portare a una cattiva circolazione, a dolori alle gambe e, nei casi più gravi, persino all'amputazione dell'arto.
Ictus: La combinazione di fumo e diabete aumenta il rischio di ictus poiché entrambi i fattori contribuiscono al restringimento e alla coagulazione dei vasi sanguigni nel cervello.
Problemi microvascolari
Retinopatia: fumo e diabete combinati aumentano il rischio di retinopatia diabetica, una condizione che danneggia i vasi sanguigni della retina, causando potenzialmente problemi di vista o cecità.
Nefropatia: l’associazione di alcol e diabete può anche far aumentare il rischio di nefropatia diabetica, che danneggia i piccoli vasi sanguigni dei reni e può provocare disfunzioni o insufficienze renali.
Neuropatia periferica: il fumo e il diabete possono esacerbare la neuropatia periferica, causando danni ai nervi delle estremità, con conseguente dolore, intorpidimento e perdita di sensibilità.
Neuropatia autonoma: la combinazione di fumo e diabete può inoltre contribuire allo sviluppo della neuropatia autonoma, che colpisce il sistema nervoso autonomo e porta a problemi come la gastroparesi (ritardo nello svuotamento dello stomaco) e disturbi della funzione vescicale e intestinale.
Quali sono i vantaggi di smettere di fumare per i pazienti diabetici?
Smettere di fumare, anche se impegnativo, è assolutamente possibile e vantaggioso a qualsiasi età, quindi non è mai troppo tardi per provarci. Quando si smette di fumare, l'organismo avvia un processo di guarigione:
- Entro 20 minuti: La frequenza cardiaca e la pressione sanguigna iniziano a diminuire, riducendo lo sforzo sul sistema cardiovascolare.
- Entro 12 ore: I livelli di monossido di carbonio nel sangue, un gas nocivo presente nel fumo di sigaretta, tornano alla normalità, migliorando il trasporto di ossigeno nell'organismo.
- Da 2 settimane a 3 mesi: La circolazione e la funzione polmonare iniziano a migliorare, rendendo più agevole la respirazione e facendo aumentare i livelli complessivi di ossigeno nel sangue.
- Entro un anno: Il rischio di sviluppare malattie cardiache si dimezza rispetto a quello di un fumatore, migliorando significativamente la salute cardiovascolare.
- A lungo termine: Smettere di fumare migliora anche la capacità dell'organismo di utilizzare efficacemente l'insulina, rendendo più facile la gestione dei livelli di zucchero nel sangue, un aspetto particolarmente importante per i soggetti affetti da diabete.
Molte persone con diabete temono di ingrassare quando cercano di smettere di fumare. Tuttavia, gli studi hanno dimostrato che l'aumento di peso non annulla i benefici immediati e a lungo termine dello smettere di fumare, che riducono comunque in modo significativo il rischio di problemi cardiaci e di morte per tutte le cause.
Conclusioni
Il fumo rimane una delle abitudini più distruttive per la salute, poiché causa a livello globale malattie e decessi del tutto prevenibili. Il fumo nei pazienti diabetici è particolarmente allarmante a causa dell'impatto della nicotina sulla sensibilità all'insulina, sullo stress ossidativo e sull'accumulo di grasso. Inoltre, comporta una maggiore probabilità di problemi cardiovascolari, malattie vascolari periferiche, ictus, retinopatia, nefropatia, neuropatia e neuropatia autonomica.
Ma la buona notizia è che smettere di fumare innesca un rapido processo di guarigione e i benefici dello smettere superano in modo significativo il potenziale aumento di peso. La scelta di smettere di fumare è un passo importante per avere una salute migliore, soprattutto per le persone affette da diabete, e dà la possibilità di un futuro più sereno e più sano.
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Fonti:
Fumo: aspetti epidemiologici, Istituto Superiore di Sanità
Cigarette Smoking and diabetes, NIH.gov
Cigarette Smoking: A Risk Factor for Type 2 Diabetes, FDA
Current Cigarette Smoking Among Adults in the United States, CDC
Diabetes and Smoking, Diabetes Australia
Diabetes and smoking, Diabetes.co.uk
Diabetes-Related Microvascular and Macrovascular Diseases in the Physical Therapy Setting, NIH.gov
Smoking and Diabetes, Action on Smoking and Health
Smoking and Diabetes, CDC
Smoking and diabetes: dangerous liaisons and confusing relationships, Diabetology & Metabolic Syndrome, NIH.gov
Smoking and the Risk of Type 2 Diabetes, NIH.gov
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