Se vuoi uscire dalla depressione per sempre, bisogna essere realizzati

Per uscire dalla depressione non basta solo prendere la pillolina che ti ha prescritto lo psichiatra: ma la tua vita deve avere un senso, una realizzazione, una svolta.

Quando entrai in quel MALEDETTO LAVORO NEI CALL CENTER non pensavo che mi sarei rovinata tutta la vita.

Mi spiano dentro casa mia, come fossi una persona non perbene solo per una vendetta personale e politica.

Mi spiano con i televisori di casa mia, con il monitor del mio UNICO PC, con il mio vecchio cellulare, ma soprattutto, ed è la cosa che più mi fa star male al punto che tempo fa mi volevo suicidare, mi spiano con un DENTE SPIA, impiantato sulla mia mandibola a mia INSAPUTA.

Per questo ho deciso di  DIMETTERMI DEFINITIVAMENTE nel 2011, anche se non è servito a molto, perché continuano a spiarmi.

Allora ho fatto la mia scelta: ritornare alla mia abilitazione, e perseguire la scelta di MAESTRA, per cui ero portata, e lo sapeva pure la mia insegnante di TIROCINIO e PEDAGOGIA, la prof. SCIASCIA,

Poi do deciso di informare tutta la gente, il più possibile, perché sappia cosa sono capaci di fare e perché non ricapiti mai più a nessuno.

Combatterò per riavere la mia CREDIBILITA’ e poter insegnare  nella MIA SCUOLA ELEMENTARE, LA SCUOLA SANTA LUCIA.

SANTA LUCIA è stata la MIA SCUOLA ELEMENTARE, li ho frequentato 4  anni (dal 2° al 5°), perché la mia PRIMINA fu la scuola di SAN GIUSTO  che cominciai a frequentare a 5 ANNI (perché a 4 anni sapevo già leggere e scrivere).

Nella scuola SANTA LUCIA è rimasta la mia ANIMA:

Lì ho cantato, nella mia classe,  la prima canzone (GRUPPO ITALIANO – MENTRE LA TV )

Lì ho ballato , con il mio compagno di classe, DARIO il primo BALLO.

Lì ero la PRIMA DELLA CLASSE.

Lì sarà il mio DESTINO, da persona onesta, libera, mai più controllata e torturata.