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Pazienti Diabete tipo 2
Ma possibile che gli sciacalli peggiori si trovino fra gli umani?
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semmas
Buon consigliere
semmas
Ultima attività il 11/06/22 alle 16:02
Iscritto nel 2019
26 commenti pubblicati | 16 nel forum Diabete tipo 2
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rispetto il suo punto di vista, ma attenzione anche questo sfogo può creare stress!
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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675 commenti pubblicati | 345 nel forum Diabete tipo 2
11 delle sue risposte sono state utili ai membri
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Amico
Ciao @semmas
Cosa intendi?
Perchè mai quello che ho scritto potrebbe creare stress?
C'è qualcosa di falso o di esagerato?
semmas
Buon consigliere
semmas
Ultima attività il 11/06/22 alle 16:02
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tu hai trovato una via d'uscita , ma tanti altri l'hanno trovata con i farmaci : è una questione di metabolismo:! (un mio amico ha rivoluzionato la sua dieta per seguire i tuoi consigli e, alla fine le sue glicemie si sono regolarizzate con l'insulina umana, un farmaco biotech).
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Amico
Caro @semmas
Non credo proprio che il tuo amico abbia seguito i miei consigli. Perchè se li avesse seguiti NON SAREBBE ARRIVATO CERTAMENTE ALL'INSULINA.
Seguire un metodo rigoroso di alimentazione IPOCALORICA e IPOGLUCIDICA comporta un ABBASSAMENTO della glicemia, e non un aumento. Se si verifica tale abbassamento ci si ALLONTANA dalla insulina,
Se il tuo amico è arrivato all'insulina è proprio perchè NON HA SEGUITO con sufficiente impegno e rigore lo STILE DI VITA (alimentazione E MOVIMENTO) necessari per RIDURRE la propria glicemia a digiuno.
Non è una questione di metabolismo come sembri credere tu.
TUTTI coloro che si nutrono con pochi carboidrati e pochi grassi, e che fanno movimento AEROBICO in modo da BRUCIARE IL GRASSO ADDOMINALE in eccesso e da RIDURRE il proprio peso, RIDUCONO LA LORO GLICEMIA A DIGUINO.
Nota che è il GRASSO ADDOMINALE che provoca insensibilità all'insulina che il pancreas dei diabetici di tipo due produce.
Quindi NON arrivano all'insulina.
Un'altra cosa importante, che forse ti sfugge, è che il tuo amico, assumendo insulina umana biosintetizzata NON ha regolarizzato la sua glicemia, ma semplicemente si trova nelle stesse condizioni di un equilibrista sopra una corda sospesa fra due grattacieli. Se, mezz'ora prima del pranzo (o della cena) prende la dose GIUSTA di insulina, rapportata ai carboidrati che assumerà a pranzo, (o a cena) allora la sua glicemia si manterrà nella norma. Ma SE SBAGLIA, in difetto o in eccesso, si troverà in iperglicemia, o, peggio in IPOGLICEMIA.
Compiango di cuore quel tuo povero amico.
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Indagine
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
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Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
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giupipino
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Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
Buon consigliere
giupipino
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Amico
Cari utenti di Carenity,
Ho espresso più volte il mio sdegno circa il modo con cui la classe medica (condizionata dall'industria farmaceutica) tratta il DIABETE DI TIPO DUE.
Ovvero prescrivendo sbrigativamente al paziente a cui è stata appena diagnosticata tale malattia, dosi standard di farmaci standard.
Senza metterlo al corrente nè dei gravissimi effetti di tale patologia sulla sua salute , nè delle CAUSE di tale patologia (legati nella maggior parte dei casi a sovrappeso), nè del fatto che tale malattia, specie nello stato iniziale (quando è ancora allo stato di prediabete) è facilmente reversibile cambiando lo STILE DI VITA. E quindi non fornendo al paziente alcuna prescrizione circa i cambiamenti da apportare alla propria alimentazione, e alla propria attività motoria per fare regredire tale patologia.
Ma quello che trovo realmente OSCENO è che alcuni medici ( e soprattutto NON MEDICI) cerchino di trarre dei GUADAGNI per fornire le giuste informazioni per guarire dal diabete tipo due.
Anche qui su Carenity vi è da parte di qualcuno la proposta di fornire informazioni circa lo STILE DI VITA (alimentazione + movimento) facendosi pagare 37 (trentasette) euro !!!!.
Se è vero, come è vero, che un cambiamento nello stile di vita, può risolvere il problema del diabete tipo due, evitando inutili gravi complicazioni e sofferenze collegate a tale patologia, non curata nelle cause, ma alleviata, coi farmaci, solo nei sintomi, è' scandaloso che vi siano delle persone che per svelare le vere cause del diabete T2 ricerchino il guadagno esattamente come tale classe medica.