- Home page
- Interagisco
- Forum
- Foro generale
- Rassegna stampa
- Alitosi: cause, rimedi e prevenzione
Alitosi: cause, rimedi e prevenzione
- 1 visualizzazione
- 0 sostegno
- 0 commento
Esprimi la Sua opinione
Indagine
Articoli da scoprire...

25/01/25 | Attualità
Schermi e sonno: capire l'impatto e adottare buone abitudini per dormire meglio
Iscrizione
Vuoi ricevere notifiche quando ci sono nuovi commenti
La tua iscrizione è stata effettuata con successo
Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 30/12/24 alle 17:12
Iscritto nel 2016
5.442 commenti pubblicati | 80 nel gruppo Rassegna stampa
15 delle sue risposte sono state utili ai membri
Ricompense
Buon consigliere
Partecipante
Messaggero
Collaboratore
Esploratore
Amico
L'alitosi, ossia l'emissione di un odore sgradevole durante la respirazione, può essere un disturbo facilmente risolvibile: in molti casi basta una corretta igiene orale per eliminare il problema.
Ma può anche rappresentare il sintomo di una malattia sistemica, come il diabete, l'insufficienza renale o epatica. Comprendere l'origine dell'"alito cattivo", pertanto, può servire a combatterlo o a capire se sia il caso di effettuare esami clinici approfonditi.
Cause del disturbo
Alcuni tipi di alitosi, come "l'alito del mattino", sono considerati normali e, di solito, non destano preoccupazioni per la salute. Altri, invece, segnalano la presenza di disturbi più seri. Le principali cause dell'alito cattivo sono scarsa igiene orale, parodontite, infezioni del tratto respiratorio, xerostomia o “secchezza delle fauci”, malattie sistemiche, il consumo di determinati alimenti (come aglio e cipolla) e il fumo.
Diagnosi
Il dentista o il medico possono comprendere la causa dell'alitosi in base al tipo di odore emesso. Per esempio, l'alito "acetonico" può indicare la presenza di diabete, quello “uremico” di un'insufficienza renale. In generale, per comprendere la causa di questo disturbo, il dentista esamina denti, gengive, tessuti orali e ghiandole salivari e s'informa su abitudini alimentari e vizio del fumo. Al termine dell'esame, se riscontra problemi sistemici indirizza il paziente dal suo medico, oppure può raccomandare una visita dal parodontologo (dentista specializzato in problemi gengivali). Se il medico sospetta un'infezione polmonare, diabete, patologie renali, malattie epatiche o sindrome di Sjögren, può richiedere di effettuare diversi test diagnostici, come esame del sangue, delle urine, radiografie del torace o altri esami specialistici.
Cura
La cura dell'alitosi dipende dalla sua causa: se è dovuta, per esempio, a una scarsa igiene orale, due giorni di utilizzo regolare di spazzolino e filo interdentale aiutano a riavere un alito fresco. Un trattamento odontoiatrico adeguato può risolvere, invece, l'alitosi causata da parodontite o da ascesso dentale. Nel caso in cui l'alito cattivo sia causato da una malattia sistemica, la soluzione può essere meno semplice, ma un'adeguata assistenza medica aiuta a tenere il problema sotto controllo.
Prevenzione
L'alitosi causata da problemi dentali può essere prevenuta con una corretta igiene orale. È sufficiente lavare denti, lingua e gengive dopo ogni pasto, usare regolarmente il filo interdentale e recarsi almeno due volte all'anno dal dentista. Anche bere tutti i giorni molta acqua previene il disturbo, perché favorisce la produzione di saliva. Infine, masticare chewingum senza zucchero, carote crude e sedano aiuta a mantenere l'alito fresco e a prevenire la formazione della placca.
Fonte: Salute24 - IlSole24Ore.com