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Pazienti Diabete tipo 1
FORXIGA e conseguenze nefaste.
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Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
Iscritto nel 2016
5.442 commenti pubblicati | 172 nel forum Diabete tipo 1
15 delle sue risposte sono state utili ai membri
Ricompense
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Buon consigliere
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Partecipante
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Messaggero
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Collaboratore
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Esploratore
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Amico
Cari membri @Ketty1 @arrumarc @Mary85 @Leopoldo2 @bafra04 avete visto questa discussione? Conoscete questo farmaco? Potete aiutare @Andrea.P? Grazie mille in anticipo
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Indagine
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Convivere con il diabete di tipo 1
Sensore Freestyle Libre, posizioni alternative rispetto al retro braccio?
Gigihgt
@Maragnaffo l'ho messo 2 volte nel tricipite, impossibile farlo arrivare a 15 giorni, allora ho cercato un posto alternativo, da 5 mesi lo applico con successo 2 centimetri sotto l'anca, valori quasi sempre perfetti nel confronto col glucometro, ottima posizione anche per dormire e per lavarsi, molto soddisfatto del mio esperimento.
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@Maragnaffo l'ho messo 2 volte nel tricipite, impossibile farlo arrivare a 15 giorni, allora ho cercato un posto alternativo, da 5 mesi lo applico con successo 2 centimetri sotto l'anca, valori quasi sempre perfetti nel confronto col glucometro, ottima posizione anche per dormire e per lavarsi, molto soddisfatto del mio esperimento.
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Andrea.P
Andrea.P
Ultima attività il 06/09/22 alle 08:13
Iscritto nel 2021
2 commenti pubblicati | 1 nel forum Diabete tipo 1
Ricompense
Esploratore
Buongiorno a tutti.
Vi scrivo per chiedervi alcune informazioni e chiarimenti sul farmaco FORXIGA.
L'anno scorso, nel settembre 2020, questo farmaco è stato prescritto da mia sorella, di 35 anni e affetta da diabete di tipo 1 dal età di 12 anni. Il medico che ha prescritto il farmaco era il medico che la aveva in cura presso il centro diabetologico locale, e gli venne prescritto per contrastare degli sbalzi glicemici che la affliggevano, sebbene seguisse scrupolosamente la terapia insulinica che gli era stata prescritta e ottimizzata. Il quadro clinico di mia sorella presentava già degli scompensi metabolici rilevanti al momento della prescrizione.
Purtroppo, a dicembre del 2020, mia sorella è deceduta a causa di una repentina chetoacidosi, con gravissimo squilibrio metabolico e l'insorgenza correlata di una polmonite, che ne ha causato il decesso in sole 36h, anche se è stata ospedalizzata all'insorgenza dei primi sintomi acuti (forte dolore addominale).
Scrivo questo messaggio proprio alla luce della recente nota dell'AIFA che ne vietava la somministrazione sui pazienti affetti da diabete di tipo 1.
Ad oggi per noi familiari, quella di mia sorella resta una perdita incolmabile e parzialmente incomprensibile, soprattutto perché lo stato di chetoacidosi è stato diagnosticato a poche ore dal decesso e non è stata neanche ipotizzata la correlazione con l'uso del farmaco, sebbene nella confezione del lotto che stava assumendo mia sorella, nel bugiardino, la CAD era indicata come controindicazione comune.
Siete a conoscenza di associazioni che possono darmi delle indicazioni su come procedere per appurare quali siano le responsabilità, sempre se ce ne fossero, nella prescrizione o nella commercializzazione di questo farmaco?
Grazie mille.
Andrea P.