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Così la solitudine fa male alla salute

Pubblicata il 14 mag 2016

Così la solitudine fa male alla salute

Aumenterebbe il rischio di soffrire di ictus e problemi di cuore, le due principali cause di morte nei paesi industrializzati. Lo svela uno studio pubblicato sulla rivista Health.
  
LA SOLITUDINE fa male al cuore. E non solo in senso metaforico: l'isolamento sociale e la mancanza di amici aumenterebbero infatti circa del 30 percento il rischio di soffrire di coronaropatie e di ictus, due delle principali cause di morte nei paesi industrializzati. Un effetto, spiegano gli autori di uno studio apparso sulla rivista Health, paragonabile a quello di importanti fattori di rischio accertati, come l'ansia e lo stress occupazionale.
 
Già negli scorsi anni la solitudine era stata collegata ad una lunga serie di problemi di salute, come un'alta pressione arteriosa e persino una mortalità precoce. Non era chiaro però se avesse un effetto di qualche tipo su coronaropatie e ictus, malattie importanti data l'alta incidenza e mortalità che fanno registrare nei paesi industrializzati. Per questo motivo, un team di ricercatori americani e inglesi ha deciso di effettuare una review degli studi presenti nella letteratura scientifica, per verificare quali conoscenze siano effettivamente disponibili sul tema.
 
Il loro lavoro ha analizzato 23 ricerche pubblicate entro il 2015, che hanno monitorato oltre 180mila pazienti per periodi che andavano dai 3 ai 21 anni consecutivi, registrando in totale più di 4600 coronaropatie e 3000 ictus. Analizzando statisticamente questi dati, i ricercatori hanno svelato la presenza di un collegamento preciso tra la solitudine e queste patologie: in particolare, un aumento del 29 percento del rischio di soffrire di problemi di cuore, e del 32 percento di incorrere in un ictus.
 
Come spiegano gli stessi autori, i risultati arrivano da un cosiddetto "studio osservazionale", un tipo di ricerca che si limita a determinare la presenza di un legame statistico tra due fattori (in questo caso solitudine e le due patologie), senza poterne dimostrare la causa, o escludere la possibilità di un legame causale inverso, cioè che siano ad esempio i disturbi di cuore a spingere le persone ad una vita più solitaria, e non vice versa.
 
I dati dello studio però arrivano in un periodo di crescente interesse sull'importanza dei contatti sociali per la salute e il benessere, e per questo, spiegano i ricercatori, non vanno presi sotto gamba. "Il nostro lavoro - scrivono gli autori nello studio - suggerisce che una risposta adeguata alle situazioni di solitudine e isolamento sociale potrebbe rappresentare un importante metodo di prevenzione per due delle cause di morte e disabilità più comuni nei paesi industrializzati".
 
Il ricorso sempre più massiccio alle nuove tecnologie, e i cambiamenti
sociali che queste stanno producendo, stanno inoltre aumentando l'isolamento e la solitudine che sperimentiamo nei paesi più industrializzati. Un cambiamento che, come ricordano anche i nuovi risultati, potrebbe ripercuotersi direttamente sulla nostra salute.

Repubblica.it

10 commenti


LornaScott
il 18/11/16

Kakia82......condivido perfettamente tutto quello che hai scritto. Pochi sanno apprezzare la solitudine...che ben impiegata...non si chiama più solitudine,ma libertà.


friariello71
il 18/11/16

Buonasera a tutti, sono un neo-iscritto.

Condivido in gran parte quello che dice Kakia82. Anche io, fino a pochi anni fa, ero atterrito dalla solitudine, dal non sapere chi chiamare o cosa fare nel fine settimana. Da quando è finito il mio ultimo rapporto importante, mi sono progressivamente riappropriato dei miei spazi, delle mie passioni e delle cose che so fare. Non sono mai stato così vivo, attivo e creativo da quando ho scoperto la solitudine per scelta. Non è che non abbia amici, per carità: è che non ho (quasi) amici *abituali*.

Certo, c'è un rovescio della medaglia: ho alcuni amici stretti con i quali ho messo qualche distanza quando ho iniziato a sentire il timore della simbiosi; le vacanze e le feste natalizie sono i momenti più complicati dell'anno, e lì è facile capitolare e fronteggiare il timore del fallimento esistenziale. Però, almeno in questa fase della vita. il senso di libertà e di scelta prevale su quello di isolamento. Che non è assente, ma è molto meno peggio di quanto temessi e molto, ma molto, meno peggio della compagnia tanto per.


LornaScott
il 21/11/16

Friariello71....nella solitudine è molto,ma molto importante amare se stessi sopra ogni cosa. Ti sembrerò presuntuosa; no,è la lotta della sopravvivenza. Quando si riuscirà in questo,allora anche le feste prenderanno un senso. Lasciamo agli altri il correre confusamente per un unico giorno: Il natale...per esempio! Cos'è per noi il natale? Per alcuni può essere un giorno come tanti altri....per chi lo vive spiritualmente...cosa ormai passata di moda...troverà in esso la pace che renderà ancora più ricco il senso della nostra solitudine....Cos'è l'ultimo giorno dell'anno? E' ringraziare Dio per l'anno appena trascorso...Ed il primo giorno dell'anno...lo si aspetta in silenzio....guardando dalla finestra il cielo che a levante All'orizzonte si in fiamma...quando tutto ancora tace...prima che il resto del mondo,dopo i suoi festeggiamenti,rincominci il suo rumore....Ecco...un nuovo giorno sta per sorgere...e non è un giorno qualunque...è il primo giorno di un nuovo anno.....e mi sento in pace...e assaporo quei miei momenti nella mia solitudine...ed è strano...mi sento felice!!


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Ex membro
il 21/11/16

Per quanto mi riguarda sono sempre stata sola, prima non per scelta, poi si.

Essendo forse più "profonda" delle mie coetanee, avendo potuto crearmi un mondo nel mio spazietto,  una volta più libera di frequentarle tornai a ricercare la mia solitudine. 

... Fatta di libri, cose che mi piacevano ecc. Si, anche cibo. Non ho mai amato troppo me stessa ma ho imparato a conviverci. E conoscendomi non mi trovo così male dopotutto. 

Se non avessi comunque avuto i miei libri, la mia musica e le mie cose forse anch'io ne avrei sofferto. Anzi, sono consapevole che non avere amici e stare sempre da soli fa male alla salute... Ma io non avevo scelta. E in qualche modo sono riuscita ad adattarmi.. Ad ogni modo un pò mi spaventa il futuro. Le conseguenze di tutto questo ...


fantastica
il 21/12/16

Io sono sola anche stando in compagnia ,che è penso la cosa peggiore.Cmq. ho per fortuna una amica che è la mia salvezza. Chi vuole mi può scrivere ciao a tutti e tanti auguri di Buone Feste

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