L'asma è ereditaria?
Pubblicata il 30 ago 2021 • Da Candice Salomé
L'asma è una malattia respiratoria cronica causata da un'infiammazione permanente dei bronchi. Questa patologia si manifesta attraverso attacchi, che sono caratterizzati da episodi di disagio respiratorio, affanno, tosse secca o una sensazione di oppressione al petto.
In Italia, l'asma colpisce più di 3 milioni di persone. Le sue prime manifestazioni si verificano generalmente durante l'infanzia.
Ma cosa causa l'asma? C'è una base genetica? Cosa dice la ricerca?
Vi diciamo tutto nel nostro articolo!
Cosa causa l'asma?
L'asma è il risultato di una combinazione di una predisposizione genetica all'allergia (chiamata anche "atopia") e alcuni fattori ambientali. Fattori esterni come gli allergeni domestici (polvere di casa, peli di animali, acari della polvere, muffe), pollini, ecc. possono causare una reazione allergica nelle persone con una predisposizione all'asma.
Altri fattori ambientali possono scatenare i sintomi dell'asma:
- Fumo di tabacco, incluso il fumo passivo,
- Inquinamento atmosferico,
- Irritanti chimici come certi prodotti di pulizia e cosmetici,
- Cambiamenti climatici rapidi (aria fredda e secca),
- Infezioni respiratorie, specialmente virali,
- Forti emozioni come lo stress,
- Esercizio fisico,
- O anche il contesto ormonale, si parla di asma premestruale.
Si osserva anche una destabilizzazione dell'asma nei pazienti con rinite allergica (nota anche come febbre da fieno). Ciò è dovuto alla continuità tra le mucose del naso e i bronchi. Così, quando un allergene entra in contatto con una di queste mucose, provoca lo stesso tipo di infiammazione nell'altra.
L'asma può essere ereditaria?
Anche se l'ereditarietà è un fattore nello sviluppo dell'asma, la malattia non si trasmette sistematicamente dai genitori ai figli.
Il background allergico (chiamato anche atopia), che è il principale fattore di rischio per l'asma nei bambini, è ereditario. È possibile valutare il rischio del bambino di essere allergico. Per esempio, se solo uno dei due coniugi è allergico, il rischio che il bambino sviluppi allergie è dal 20 al 30%. Se entrambi i coniugi sono allergici, il rischio sale al 40-60%.
Per eliminare un certo numero di fattori di rischio per lo sviluppo di una condizione atopica nel bambino, alcune misure preventive possono essere prese nella donna incinta e poi nel bambino. Queste misure sono le seguenti:
- Non fumare durante la gravidanza.
- Nelle donne incinte con asma o allergie, il consumo di alimenti allergenici, come le arachidi, non è raccomandato.
- L'allattamento al seno è raccomandato il più a lungo possibile. Secondo i ricercatori, l'allattamento prolungato per più di tre mesi impedirebbe lo sviluppo di una condizione allergica. Se questo non è possibile, si raccomanda l'uso di latti ipoallergenici (senza proteine del latte di mucca).
- La dieta del bambino non deve essere diversificata troppo rapidamente.
- Infine, per ridurre il rischio che l'asma si sviluppi nei bambini, si consiglia di non fumare in loro presenza, di prendere misure contro gli acari della polvere e di evitare di avere un animale domestico.
Qual è il legame tra ereditarietà e asma?
Gli studi dimostrano che esiste un'influenza genetica sull'asma. Avere un genitore con l'asma raddoppia il rischio di sviluppare la malattia. Tuttavia, è difficile dire che si tratta di una malattia ereditaria perché non c'è un singolo gene responsabile.
Da quando il primo studio sulla genetica dell'allergia e dell'asma è stato pubblicato nel 1916, è stato fatto molto lavoro. Questi hanno portato all'identificazione di molti cosiddetti "geni di suscettibilità all'asma e all'atopia".
Diversi geni sono stati identificati come controllanti sia l'asma che le manifestazioni allergiche e di iperattività bronchiale associate. I geni sono stati localizzati sui cromosomi 5, 6, 11 e 14. Tuttavia, la loro localizzazione più precisa è ancora al centro dell'attenzione di molti gruppi di ricerca.
Quale potrebbe essere il futuro di queste ricerche?
La ricerca sull'influenza genetica nella trasmissione dell'asma può avere diversi vantaggi. Da un lato, permetterà una migliore comprensione delle cause dell'asma, ma dall'altro permetterà anche la scoperta di nuovi approcci terapeutici come la terapia genica.
Inoltre, in futuro, i test di screening potrebbero essere utilizzati per valutare il rischio di sviluppare l'asma in un individuo predisposto anche prima della comparsa dei primi sintomi.
Un altro vantaggio reso possibile da questa ricerca è che i ricercatori avranno un modello animale di asma e quindi faciliteranno la ricerca di nuovi farmaci.
Tutte queste nuove prospettive potrebbero rivoluzionare il trattamento di questa malattia, che colpisce più di 3 milioni di italiani.
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Commenti
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Ho affrontato molti errori di diagnosi prima di scoprire la mia asma cronica e NASH
13 giu 2018 • 7 commenti