Stati Uniti: « l’imperativo morale » per giustificare l’esplosione del prezzo di un trattamento
Pubblicata il 12 set 2018
New York, 11 settembre 2018 – Il leader di una casa farmaceutica americana ha invocato martedì « l’imperativo morale » per giustificare la moltiplicazione per cinque di un trattamento contro l’infezione della vescica, nel pieno della controversia sul costo dei farmaci negli Stati Uniti.
Nirmal Mulye, il capo della società Nostrum Laboratories, basata nello Stato del Missouri, ha spiegato l’impennata del prezzo di una bottiglia dell’antibiotico Nitrofurantoina con « l’imperativo morale di fare soldi quando si può » e di « vendere il prodotto ad un prezzo il più elevato possibile », secondo delle dichiarazioni riprese nel Financial Times.
Negli Stati Uniti, il prezzo di questo trattamento è passato da 474,75 dollari nel gennaio 2017 a 2392,32 dollari alla fine dell’agosto 2018, secondo i dati della società di analisi Elsevier, cio che rappresenta una molteplicazione del prezzo per cinque.
Nirmal Mulye ha anche giustificato l’esplosione del prezzo di questo trattamento con l’aumento del prezzo di un prodotto concorrente, Il Furadantin, venduto dal laboratorio americano Casper Pharma.
Il prezzo di questo trattamento è passato da 990,99 dollari nel 2015 a 2800 dollari nel marzo scorso, secondo la società Elsevier, cio che rappresenta una molteplicazione del prezzo per tre.
Contattata, la società Casper Pharma non ha dato seguito alle nostre sollecitazioni.
Queste dichiarazioni del capo di Nostrum Laboratories intervengono nel momento in cui il presidente americano Donald Trump fa pressione sull’industria farmaceutica per ridurre i prezzi dei farmaci, più costosi negli Stati Uniti che in Europa ad esempio.
Nel luglio, il gigante farmaceutico Pfizer ha riportato l’aumento dei prezzi di alcuno farmaci dopo che il presidente americano Donald Trump si sia indignato contro questo aumenti.
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AFP