Alleviare il dolore con caldo o freddo
Pubblicata il 24 feb 2019
Grazie al suo effetto rilassante, il caldo è molto utile contro le contratture muscolari o i crampi. Il freddo è da parte sua benefico su una distorsione o storta per evitare il gonfiore dell’articolazione.
La termoterapia, conoscete? Consiste nel alternare la freddezza al calore per il bene del malato. Lontano dal rimedio della nonna, i loro effetti sul dolore sono ben documentati. La loro efficacia, anche se moderata e transitoria, può essere assolutamente utile.
Il freddo, un alleato contro il dolore?
Primo alleato antidolore, il freddo. La sua azione antinfiammatoria allevia i dolori acuti in caso di traumi o di spinte di artrosi, ad esempio. Lavori scientifici mostrano, in effetti, che il freddo provoca, nel corpo, un calo della produzione di molecole infiammatorie di tipo citochine o prostaglandine. Rallenta anche la velocità di conduzione delle fibre nervose, e quindi, ha anche un’azione anestetizzante. De facto, chi non ha mai applicato dei ghiaccioli dopo un forte trauma, una distorsione, una storta, un ematoma?
« È un gesto riflesso, ben radicato, a da lontano, fra i Francesi. Nel caso di un dolore acuto, pacchi lasciati nel congelatore o ghiaccioli in uno straccio alleviano il dolore. Anche un sacchetto di fagiolini congelati va bene ! » spiega il Pr Didier Bouhassira, del centro di valutazione e trattamento del dolore dell’ospedale Ambroise-Paré. Anche i medici usano questo metodo. Dopo l’inserimento di protesi del ginocchio, raccomandano, ad esempio, di applicare del ghiaccio ogni giorno. Per gli atleti, il cut man arriva con la bomboletta di ghiaccio nel caso di una ferita. Ma tutto questo è molto empirico, e il sollievo è spesso modesto e di breve durata.
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La promessa del freddo estremo
Ecco perché forse alcuni puntano sul freddo...estremo. Da quasi una quindicina di anni, cabine di crioterapia sono apparse in Francia. Consistono nell’immergersi, tutto il corpo e quasi nudo, in un ambiente a -100, -110°C durante due a tre minuti. Sembra che lo shock termico favorisce il recupero fisico, soprattutto, negli atleti. Ma altri provano per alleviare i dolori di tipo artrosi, poliartrite reumatoide, dolori lombari o ancora fibromialgia. « Ancora qui, è molto empirico, riconosce Didier Bouhassira. Lo shock termico potrebbe rallentare il sistema nervoso e la trasmissione del dolore, ma il beneficio non è stato provato, ed i centri che propongono questa terapia sono un po’ esoterici ! ».
Il caldo per attenuare le tensioni
All’opposto del freddo, il caldo esercita un effetto rilassante che induce il rilassamento dei muscoli e favorisce l’elasticità dei tessuti. Questo effetto è legato alla vasodilatazione che migliora la circolazione sanguigna. Il caldo, secondo alleato antidolorifico, è piuttosto usato nel caso di contratture e di tensioni dei tessuti (torcicollo, crampi, dolori mestruali...) sotto forma di doccia calda, borsa d’acqua calda o pure tampone impregnato con acqua calda. I fisioterapisti usano luce a infrarossi che permettono di applicare una fonte calda e di regolare l’intensità in funzione del dolore.
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Attenzione agli effetti indesiderati
«La termoterapia può permettere di ridurre l’uso di analgesici e portare un certo beneficio. Ma non è priva di effetti indesiderati con il rischio di comparsa di bruciature, causate o dal caldo o dal freddo. Non applicare mai ghiaccioli direttamente sulla pelle, e mostrarsi attento quando si manipola l’acqua calda », raccomanda il Pr Serge Perrot, presidente della Società francese di studi et trattamenti del dolore. L’applicazione del caldo è, inoltre, sconsigliato nel caso di insufficienza venosa ed affezioni cutanee.
E voi, quali sono i vostri rimedi contro il dolore?
Carenity
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