Lo sai che gli omega3 riducono il rischio di demenza?
Pubblicata il 31 ago 2016
Gli omega 3 ormai famosi perché fanno bene al cuore riducono anche il rischio di demenza, una delle forme di malattie neurologiche degenerative che colpiscono soprattutto il cervello degli anziani.
Grazie alla loro azione anti infiammatoria, gli omega 3 aiutano a ridurre il rischio di demenza, in particolare perché si ritiene che incrementando il dosaggio di omega 3 sia possibile ridurre il rapporto omega6/omega3 e prevenire così i meccanismi infiammatori a carico del cervello e quindi anche la demenza – spiega il professor Alberto Albanese, Responsabile di un'Unità Operativa di Neurologia.
Gli omega 3 sono acidi grassi poli-insaturi che raggiungono il cervello attraverso la barriera emato-encefalica, una speciale struttura con funzione di filtro che permette il passaggio selettivo di alcune sostanze al cervello mentre blocca altre. Gli omega 3 sono distinti dagli omega 6, un altro tipo di acidi grassi essenziali che, se in eccesso e, come suggeriscono alcuni studi, in un rapporto elevato omega6/omega3 possono causare infiammazione e facilitare le malattie neurologiche degenerative, tra cui la demenza. Questo però non suggerisce di eliminare gli acidi grassi omega 6, presenti in oli di semi, frutta secca e legumi, perché sono costituenti necessari per il cervello e la loro assunzione non può essere ridotta. Invece, aumentare l’assunzione di omega 3, in particolare dal pesce di mari freddi come il salmone, dall’olio e dai semi di lino e di chia, aiuta a riequilibrare il rapporto omega6/omega 3 correttamente bilanciato verso gli omega 3 e quindi a favore della prevenzione della demenza.