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- 7 consigli per superare il dolore cronico
7 consigli per superare il dolore cronico
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CHARLOTTE
CHARLOTTE
Ultima attività il 22/10/24 alle 16:09
Iscritto nel 2015
5 commenti pubblicati | 3 nel gruppo Buono a sapersi
Ricompense
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Esploratore
GRAZIE PER QUEI OTTIMI SUGGERIMENTI !!! HO QUALCHE AMICA ALLA QUALE VOGLIO MANDARE QUESTI VOSTRI CONSIGLI !!! DI NUOVO UN GRAZIE CHE VIENE DAL CUORE.
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CHARLOTTE OPPURE CARLOTTA IN ITALIANO
Ex membro
Grazie mille per i consigli, che non è per niente facile fare propri.
Effettivamente si tende ad isolarsi, soprattutto nelle prime fasi della malattia che porta il dolore, poi piano piano si cerca di reagire e riscoprire il bello di ciò che ci circonda.
Nel mio caso faccio ancora molta fatica, il dolore mi tiene in pugno, ma sono determinata a cambiare la situazione... Devo solo trovare lo stimolo giusto!
Un abbraccio forte a tutti
Veronica
Ex membro
si buonissimi consigli ma tipo il mio gia operato due volte stabilizzato al sacro l4 l5 s1 sembrerebbe che non ci sia soluzione
quello ancora peggio che farmaci non fanno piu nulla poi avendo molte patologie sono restii a dare altro da morire di dolore credetemi
buona giornata a voi tutti grazie
mantovani riccardo
mantovani riccardo
Ultima attività il 01/07/24 alle 09:59
Iscritto nel 2015
13 commenti pubblicati | 5 nel gruppo Buono a sapersi
Ricompense
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Esploratore
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Blogger
i consigli sono buoni bisogna vedere che risultati hanno su ognuno di noi, sperando in modo positivo.
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riccardo mantovani
Danuccia
Danuccia
Ultima attività il 11/10/24 alle 20:44
Iscritto nel 2015
1 commento pubblicato | 1 nel gruppo Buono a sapersi
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Amico
Si, sono d'accordo con dottor muller, quando il dolore ti impedisce di fare qualsiasi movimento, non è facile seguire i consigli, e io, credetemi, sono una che vede sempre il bicchiere mezzo pieno ma da quando il dolore si è impossessato della mia gamba sto cominciando a vedere quel bicchiere svuotarsi. C'è solo un farmaco che riesce a darmi un po' di sollievo ma dura solo una diecina di giorni poi comunque lo devo interrompere e far passare un altro mese per poterlo riprendere. Mi aggrappo al sollievo di quei dieci giorni!
Buona giornata a tutti
p.s. sempre col sorriso
Ex membro
Grazie per i suggerimenti ma avrei una domanda, una mia amica 75enne che nell'arco della sua vita ha subito parecchi interventi al ginocchio per via di una protesi è relegata a casa dai dolori e per uscire deve usare la stampella, a periodi deve usare dei oppioidi per combattere il dolore ma questi le provocano non pochi effetti collaterali spiacevoli. Sapete darle qualche consiglio in proposito? Grazie anticipatamente.
Graziella.m
Graziella.m
Ultima attività il 31/12/22 alle 15:38
Iscritto nel 2016
1 commento pubblicato | 1 nel gruppo Buono a sapersi
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Esploratore
Grazie per i consigli, ma sinceramente ho già provato a metterli in atto durante il percorso della malattia e non mi hanno dato sollievo se non per poco tempo o per mera illusione di aver trovato un metodo.
Da quando "la sindrome del dolore cronico complesso a carico del sistema simpatico" ha fatto capolino nella mia vita senza essere invitata mi ha dato solo problemi sempre più difficili da affrontare. Mi sono gradatamente isolata da tutti non sopportavo che chi stava intorno a me si accorgesse di quanto stavo male e soprattutto non volevo essere di peso e rovinare loro le serate.
Soffro da 5 anni di questa sindrome, i medici per aiutarmi hanno cominciato (prima della diagnosi certa) a darmi farmaci antidolorifici e antinfiammatori e siccome non c'era beneficio hanno provato anche con i blocchi del nervo ulnare e del nervo radiale che anestetizzavano i due nervi e per un giorno stavo bene e poi sono passati agli antidepressivi, perché secondo loro a causa del dolore era sopravvenuta la depressione, cosa che ancora adesso io non accetto e dico sempre che non sono depressa ho soltanto "tanto tanto male" e non dormo più di 3 o 4 tappe per notte di 20 minuti consecutivi e le notti si susseguono senza un sonno ristoratore e, tanto per gradire, anche un notevole aumento di peso.
Al momento seguo una terapia a base di cerotti di morfina a lento rilascio e cerotti anestetici, nonché al bisogno antidolorifici e antinfiammatori vari per grande felicità del mio stomaco nonostante il gastroprotettore.
Mi hanno parlato di un neurostimolatore che si impianta nella schiena e che al bisogno tramite un telecomando invia delle "scossette piacevoli" che leniscono il dolore trasformandolo in formicolio, peccato che il formicolio accompagni eternamente il dolore anche ora e che questo tipo di intervento non venga eseguito ovunque ma solo in alcuni centri.
Ah dimenticavo ... tutta questa meravigliosa situazione mi ha fatto perdere il lavoro perché, naturalmente, non rendevo come prima e non volevano responsabilità per un eventuale aggravamento del dolore a causa del lavoro.
A questo punto mi chiedo e chiedo a tutti gli altri: "Come è possibile continuare così con il dolore che è regista della tua vita?" Ho sempre detto e continuo a dire che io sono più forte del dolore e che il dolore non riuscirà ad avere il sopravvento ... è riuscito a farmi isolare, è riuscito a farmi licenziare, è riuscito a farmi sentire inutile ma di sicuro non riuscirà mai ad avere la meglio ... io sono e sarò sempre più forte di lui e continuerò tutte le mattine ad alzarmi, spalancare le finestre e vedere il mondo a colori, lasciando che il nero profondo del dolore stia sempre in un angolo buio dentro di me e non davanti ai miei occhi che vogliono vedere la luce e i colori sempre sempre sempre sempre.
Come Veronica il dolore mi tiene in pugno ma io quel pugno lo voglio aprire e sono sicura che ci riuscirò.
P.S.: scusate se mi sono dilungata troppo ... ma oggi sono riuscita a sfogarmi finalmente con persone che conoscono la mia situazione e non mi compatiscono ma mi capiscono.
Grazie a tutti
gupagliar
gupagliar
Ultima attività il 02/11/20 alle 17:55
Iscritto nel 2016
5 commenti pubblicati | 3 nel gruppo Buono a sapersi
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Esploratore
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Amico
Grazie, purtroppo son convinto che tali consigli non servano ai miei dolori artrosici gravi alle mani.
Ex membro
Ciao a tutti, grazie per i vostri interventi. Qualcuno di voi ha provato le tecniche di visualizzazione del dolore, come descritte qui sotto? Grazie.
"La terapia della visualizzazione è un modo di indurre i vostri pensieri a concentrarsi su immagini positive e salutari, piuttosto che su quelle negative che si creano quando una persona non sta bene. Se provate con regolarità dolore intenso, mettetevi in contatto con un terapista della visualizzazione, il quale, guidandovi attraverso specifici scenari, vi aiuterà a controllarlo. La terapia della visualizzazione può prevedere che dobbiate rappresentare il vostro problema in modo concreto: per esempio, identificare la vostra sofferenza con un uomo che usa il martello pneumatico, quindi guardarlo mentre ripone i suoi attrezzi e va via".
MILLETTA
Buon consigliere
MILLETTA
Ultima attività il 18/11/24 alle 18:52
Iscritto nel 2015
172 commenti pubblicati | 30 nel gruppo Buono a sapersi
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Ricompense
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Buon consigliere
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Messaggero
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Collaboratore
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Esploratore
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Amico
Grazie dei consigli, diversi dei quali li sto già attuando. Sono un aiuto per affrontare meglio il dolore, certo non lo fanno sparire ma un grande aiuto lo danno!!!
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MILLETTA
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Ex membro
Il dolore è un sintomo comune a molte malattie croniche. Spesso, il dolore prende il controllo sulla nostra vita e ci impedisce di fare le cose che amiamo, cosa che può aggravare ulteriormente il dolore. Oggi condividiamo con te alcuni consigli pratici per superare il dolore e godere a pieno della vita.
1. Trovare un hobby: una distrazione può essere un’ottima soluzione per affrontare il dolore. Questa idea nasce dalla teoria del "gate control", secondo cui la stimolazione delle emozioni e dei pensieri positivi può impedire ai segnali di dolore di raggiungere il cervello. È quindi consigliabile trovare un'attività che ti permette di tenerti occupato, ti aiuta a distrarti e a non pensare costantemente al dolore.
2. Provare l'agopuntura: durante una sessione di agopuntura, ti vengono inseriti degli aghi sotto la pelle (niente panico, non è doloroso) per riallineare il flusso di energia "Qi" all'interno del corpo. Secondo gli esperti, l'agopuntura potrebbe aiutare a prevenire l’emicrania acuta come un farmaco, ma con meno effetti collaterali.
3. Divertirsi: molte persone colpite da malattie croniche si rifiutano di fare le loro attività preferite per paura di stare peggio. Tuttavia, secondo gli studi, fissarti un obiettivo per realizzare un tuo sogno, o semplicemente divertirti facendo un'attività che ti piace, può ridurre il dolore e permetterti di divertirti senza pensare ad esso.
4. Meditare e/o fare yoga: pensieri negativi, depressione, stress, ansia, o rabbia possono aumentare la nostra sensibilità al dolore. Controllando lo stress, riduci l'intensità del dolore. Ci sono molte tecniche di meditazione che possono aiutare a concentrarsi meglio e a far dimenticare il dolore al cervello. Lo yoga è una combinazione di posture fisiche ed esercizi di respirazione e di meditazione, progettati per facilitare il rilassamento e stabilire un sano equilibrio tra corpo e mente.
5. Socializzare: molte persone con malattie croniche tendono a isolarsi. Tuttavia, passare il tempo con altre persone che si conoscono e con cui si può parlare, è un ottimo modo per dimenticare il dolore incoraggiandoci a combattere contro la malattia. A volte è difficile immaginare i benefici che possiamo trarre da una buona conversazione e dall’ascolto di un amico o conoscente, ma vale la pena provare. Vedrai come ti sarà di aiuto!
6. Fare esercizi: attività fisica rilascia endorfine - gli ormoni che servono a sollevare il morale, bloccando i segnali del dolore. Inoltre, l'attività fisica rinforza i muscoli, permettendo di evitare lesioni e l'aggravamento del dolore. Infine, facendo esercizi regolarmente, controlli il peso e il livello di zuccheri nel sangue (aspetto essenziale se si è diabetici) e riduci il rischio di malattie cardiovascolari. Non esitare a chiedere consiglio al tuo medico di fiducia per scegliere l'attività fisica che ti addice di più!
7. Dire "no" all’alcool: il dolore rende difficile dormire e l’alcool può peggiorare ulteriormente la situazione. Se si convive con dolore cronico, riduci al minimo la quantità di alcool o eliminalo completamente dalla tua alimentazione. Questo potrebbe migliorare la tua salute e la qualità della tua vita.
Spero che questi suggerimenti ti saranno utili. Sentiti libero di provarli, e ricorda di consultare sempre il tuo medico prima di prendere qualsiasi decisione, per vedere se si adatta al tuo trattamento. Ti invito a tua volta a condividere i tuoi consigli e suggerimenti, per aiutare gli altri a sentirsi meglio.