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Come combattere i pensieri suicidi
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Tutti i commenti
Andare all'ultimo commentoEx membro
I centri antiviolenza sono specialmente per le donne, mi vergogno ad andare e dire che ne ho subita, perchè essendo uomo appare fortemente ridicolo. Ho provato a chiedere in famiglia di andare dallo psicologo o psichiatra perchè la violenza subita mi perseguita, ma i miei non ne vogliono sapere perchè credono che tutto passa rapidamente. Il punto è che mi sento vicino al punto di non ritorno, e temo di fare sciocchezza: sto provando a lanciarmi dalle scogliere alte, fare Bunjee Jumping per dimenticare rapidamente, ma nulla. Comunque grazie!
Ex membro
Ciao !
Anche io ti suggerisco di andare in un centro antiviolenza, anche se solitamente è indirizzato alle donne. La violenza non ha sesso, orientamento sessuale, etnia, niente. La violenza è violenza, e di sicuro lì potranno aiutarti .. E anche secondo me dovresti parlarne con un esperto, uno psicologo, così da riuscire a superare il dolorosissimo trauma che hai subito. Quello che ti è successo è indescrivibile ma tu non devi mollare per nessuna ragione al mondo. Non darle la possibilità di avere la meglio su di te, tu sei più forte. E se puoi, cerca di non sentirla più, di non vederla o altro, perché una persona così non si merita niente .. So che quando si subiscono traumi, questi ci perseguitano a tutte le ore del giorno, senza motivo, senza preavviso e uscirne è davvero difficile, perché non riesci a controllare i ricordi e le tue emozioni. E spesso il pensiero di quel trauma ti provoca un dolore così forte da toglierti il respiro e farti desiderare di non svegliarti più. Ma ci sono persone che posso aiutarti e possono farti elaborare questa violenza, perché a volte tutti abbiamo bisogno di una mano. Tu tieni duro, fregatene se i tuoi genitori ti dicono che passerà o che è una cosa da niente, perché non lo è. So che magari vorresti una soluzione più "semplice", ma vedrai che questa è la più efficace (o almeno, per me).
Un'altra cosa: se magari non vuoi andare da uno psicologo per vari motivi (genitori,soldi,vergogna ecc), io ti consiglio di fare un primo piccolo passo e parlarne con il tuo medico di base, così ti può dare dei consigli più mirati e magari qualcosa per farti alleviare l'ansia.
Non mollare e aggiornaci qualsiasi cosa succeda, anche se non succede niente e hai bisogno di parlare.
P.s. Come ha detto @marcaurelia qualche messaggio fa: "a volte, la miglior vendetta è vivere."
Ex membro
Vi ringrazio di cuore perchè queste parole mi fanno sentire meno solo e finalmente un pizzico capito.
La persona che mi ha fatto violenza mi ha lasciato ed ha cambiato numero un paio d'ore dopo avermi mollato, per me è stato un trauma perchè mi rendo conto di essere stato legato a lei, e lo sono tutt'ora: era un legame in cui volevo a tutti i costi dimostrare di non meritare nè la violenza che subivo, nè le angherie psicologiche che purtroppo mi faceva.
Studio una facoltà umanistica e, studiando lei invece una facoltà scientifica, mi sentivo ripetere quotidianamente che ero un fallito e che mai avrei guadagnato qualcosa perchè facevo cose di "serie B". Purtroppo tutta questa "pressione" che mi faceva ha sortito effetti a tratti catastrofici poichè ho mollato l'Università e solamente da poco sto provando a riprenderla in mano perchè mancano solamente due esami alla laurea.
Faceva cricca con i suoi amici che mi ripetevano studiavo "Scienze delle Merendine", ed io cercavo di far capire non è così: essendo io un tipo molto impulsivo, vissuto e cresciuto in un quartiere difficile del Meridione, non ho mai risposto alle provocazioni per evitare di perdere il controllo. Lei, però, pretendeva che dovevo chiedere scusa ai suoi amici (che le avevano imposto di scegliere tra loro e me) perchè affermava che era giusto dicessero studiavo cazzate e dovevo capire che non ero nessuno.
Purtroppo alla violenza fisica, si aggiunge quella psicologica.
Proverò ad andare dal medico di base, se ho la forza di non vergognarmi troppo di me stesso.
Grazie di cuore per le parole incisive @bigmama
LornaScott
Buon consigliere
LornaScott
Ultima attività il 10/05/21 alle 16:44
Iscritto nel 2016
40 commenti pubblicati | 19 nel gruppo Convivere con i disturbi psichici o mentali. Depressione e fobie
1 delle sue risposte è stata utile ai membri
Ricompense
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Buon consigliere
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Partecipante
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Esploratore
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Amico
Elisa81...non sono un medico,ma una donna che come tutti voi ne ha passate tante nella vita. Comunque,sebbene non sia medico ho una grande esperienza alle spalle che mi permette di dire a una persona che ha pensieri suicidi di curarsi...perchè solo con i giusti farmaci le passeranno.Ed è proprio per questo motivo che ho suggerito e non imposto,come tu stessa vai affermando,a Bigmana di ricorrere ad uno psichiatra per assumere antidepressivi. Le chiacchiere restano chiacchiere...mia cara Elisa81!! Io mi ritengo una donna pratica con piedi ben piazzati a terra e a volte soltanto gli incoraggiamenti morali non servono!! Non piangiamo tutti quando può essere troppo tardi...e non poniamoci l'assurda domanda del perchè! Per cui,mia cara Elisa81 dall'alto del tuo piedistallo ti pregherai di non gettare sentenze inopportune a chi fa di tutto per prendersi a cuore un problema reale. Innanzitutto,ricordati che siamo tutti nella stessa barca....solo che forse per un fatto di età ed esperienza,posso maggiormente interpretare la gravità della cosa e dare come giusto sia,il mio spassionato consiglio. Te ne senti 50 di anni? Molto bene!! Evidentemente non stai facendo nulla per te stessa....Risparmia,dunque le tue critiche fuori luogo e lascia parlare anche chi ne può sapere più di te!!
Vedere la firma
Lorna Scott
Ex membro
@Fiamma90 se ti mancano due esami alla laurea, non mollare per nessuna ragione al mondo. Qualunque sia la facoltà, fai vedere loro che sei più forte e che diventarai qualcuno, nonostante loro credano che il tuo corso non valga molto. Come vedi, anche se frequenti una facoltà "disprezzata" dalla massa, sei molto più sensibile e buono di altre che frequentano facoltà scientifiche, proprio come la tua ex. Evidentemente lei ha qualche complesso di inferiorità e si sfogava su di te, visto il suo bisogno di denigrare la tua scelta universitaria o le tue decisioni in generale. Queste persone valgono meno di niente, sono personcine che non fanno altro che gettare fango sugli altri per nascondere l'infinita pochezza del loro animo. Non vergognarti di ciò che hai subito perché è lei quella che dovrebbe farlo, e sii fiero di ciò che sei e diventerai: un ragazzo buono, gentile e con una bella corona d'alloro sulla testa. :)
Ex membro
@bigmama grazie di vero cuore.
Sentirmi capito e non denigrato mi fa sorridere e mi permette di affrontare meglio il tutto.
Purtroppo ciò che mi fatto la mia ex ragazza lo ricorderò a vita, e lo ricorderò ogni giorno guardandomi allo specchio (ho la cicatrice, purtroppo, causata da una porta spaccatami in faccia), ma proverò a lottare!
Ex membro
@Fiamma90 le tue parole mi fanno sorridere e sono veramente felice che tu abbia deciso di lottare. Le cicatrici ci ricordano tutti i giorni quello che abbiamo passato, ma simboleggiano anche quello che non saremo più: succubi e deboli degli altri e dei nostri demoni interiori. Le ferite ci rendono più forti, le cicatrici ci fanno ripartire.
Ex membro
Speriamo allora la ripartenza sia migliore della corsa precedente...e grazie di cuore!
Ex membro
@Fiamma90 volevo dirti ancora qualcosa ma bigmama ti ha già detto tutto. In bocca al lupo per gli esami e la tesi!
Facci sapere come ti è andata!
Ex membro
Ciao @Bigmama,
se ti puó essere di conforto la mia discesa nella depressione è iniziata all'età di 14 anni ed è culminata solo a 18, quando non riuscivo più ad uscire di casa per l'ansia e perché pensavo solo a morire e al suicidio. Non preoccuparti per la giovane etá quindi, ma pensa a questo: quando ne uscirai PERCHÉ CI RIUSCIRAI, tu avrai affrontato cose nella vita che la maggior parte delle persone della nostra etá non si sognano neanche di affrontare. Sarai un piccolo diamante splendente e il tuo cuore batterà più forte di tutti gli altri tuoi coetanei perché SAI cosa sia provare la morte. E scrivendotelo piango perché io ci sono riuscita, nonostante abbia piccole ricadute, a superare tutto questo. CE LA PUOI FARE, per qualsiasi cosa ci sono.
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Ex membro
Salve a tutti,
vi chiedo dei consigli per combattere i pensieri suicidi .. So che non è la soluzione, ma non riesco a pensare ad altro. Penso al suicidio ogni giorno e oggi, dopo l'ennesima discussione con mia madre, avevo deciso di farla finita. Non so cosa mi blocchi, forse la paura di cosa ci sia dopo. Non ho nessuno, e non lo dico tanto per dire .. mia madre quando litighiamo preferisce andarsene e lasciarmi da sola (anche se sa delle mie tendenze autolesionistiche) e il suo avermi messa al mondo è stato solo un atto di egoismo (ammesso da lei); mio padre non c'è mai stato, mi ha abbandonata quando ancora ero in pancia; i miei amici non mi capiscono, non ci sono mai quando ho bisogno e le persone con cui sono stata mi hanno sempre lasciata perché era troppo difficile avere una relazione con me, per vari motivi (che non dipendevano da me). Cosa posso fare per star meglio? Farla finita mi sembra l'unica opzione.
Grazie a tutti in anticipo..