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Lo stupro è un omicidio inconcluso
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Tutti i commenti
Andare all'ultimo commentoEx membro
ti ringrazio per le risposte . Auguri
promises
Buon consigliere
promises
Ultima attività il 30/06/22 alle 19:24
Iscritto nel 2015
296 commenti pubblicati | 108 nel gruppo Convivere con i disturbi psichici o mentali. Depressione e fobie
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Amico
Lo sbaglio è che un uomo ti violenti, non è fidarsi del prossimo!
Questo fa ben capire che il mondo va a rovescio.
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Se sono normali non li vogliamo...
Ex membro
sono d' accordo con te promises, certe cose non dovrebbero mai e poi mai accadere, non bisogna dare la colpa alla gente conosciuta su internet, perchè io su internet ho conosciuto il mio fidanzato e sono quasi 6 anni che sta con me, la gente brava cè anche su internet come cè anche fuori internet vale anche per quelli cattivi ci sono sia fuori internet che su internet. io mi sono iscritta qua per trovare qualche persona brava con cui scambiare esperienze e aiutarci a vicenda e chissà che non possa far bene ad entrambi.
Ex membro
Ciao Elisa il fatto che sia andata bene a te o a tanta altra gente non ci
sono dubbi ,ma non dire che su internet non ci sono rischi pensa che
tutto il mondo e'collegato e si puo'inserire chiunque per rubare, fregare
la gente , pedofili , turismo sessuale .
Ex membro
bisogna stare attenti da qualsiasi parte non solo su internet, anchio posso entrare in una banca o posta ed essere vittima di una rapina , (ho fatto un esempio per far capire che il pericolo è dappertutto non solo su internet)
promises
Buon consigliere
promises
Ultima attività il 30/06/22 alle 19:24
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Amico
Io mi fido del prossimo nella vita reale per cui non ho la malizia che mi porta a pensare male degli altri nemmeno sul web. Certamente occorre spiegare ai nostri figli, che ormai da piccoli usano la tecnologia, i rischi che potrebbero incontrare, ma sonp gli stessi che possono incorrere andando al parco da soli. E' sempre bene lasciare detto a qualcuno dove si va e chi si incontra.
Lo stupro non ha giustificazione MAI.
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Se sono normali non li vogliamo...
Ex membro
vero bisogna sempre dire dove si va e chi si incontra, io non ho figli a cui spiegare i rischi che si possono incontrare nella vita , di solito esco sempre col mio fidanzato e con mio padre e difficilmente mi lasciano andare in giro da sola ,questa è una cosa buona almeno io la penso cosi.
Ex membro
E'giusto che i rischi sono dentro e fuori internet ma non dappertutto , quelli
di una grande metropoli non sono da paragonare a quelli di un piccolo centro
di pochi abitanti.
Ex membro
io non sono d accordo, i pericoli ci sono anche nelle piccole città ma ognuno è libera di pensarla come vuole ci mancherebbe .
Ex membro
e' tutto proporzionale.
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Ex membro
Non so come funzioni per gli altri, ma non credo a quella storia della "ripresa col passare del tempo".
Ho subito violenze sessuali reiterate per mesi con aggravanti di pedofilia, sevizie, minaccia a mano armata e circonvenzione di minore. Per più di tre mesi ho subito stupri continui e per più di tre anni ho subito un forte stalking che è riuscito a rovinarmi l'adolescenza, gli studi, la vita sociale. Ora sono passati sette anni e vivo ancora in un incubo soffocante.
Mi hanno diagnosticato un disturbo post traumatico con correlate depressione, ansia e attacchi di panico, fobia sociale ed evitamento sociale. Per me queste sono solo parole, sono sei anni che passo da un medico all'altro con il solo risultato dello sprecare le poche risorse finanziarie che ho e ritrovarmi costantemente punto e a capo, con sempre meno fiducia nel mondo che mi circonda.
Ho tentato il suicidio più volte e mi hanno sempre fermato, in un modo o nell'altro, oppure ho perso i sensi/vomitato prima di riuscire a togliermi la vita. Ricordo ancora il suo compleanno, il giorno del nostro primo incontro, il suo numero di cellulare, gli abiti che indossavo la prima volta che l'ho incontrato e quelli che indossava lui, ogni più piccolo particolare di quell'intensa sofferenza che mi ha distrutto la vita. Ho ancora forti crisi dissociative, non riesco a immaginare il suo volto senza flash bianchi ed emicranie immediate, ho il magone ogni volta che esco di casa, non riesco a camminare per strada senza qualcuno al mio fianco e vivo nel terrore di poterlo incontrare per strada.
La mia vita è pesantemente condizionata da quell'esperienza, e dopo sette anni posso dire che il dolore non ha fatto altro che affievolirsi in modo decisamente misero. Sinceramente non posso dire che questa cosa mi piaccia: quando c'era il dolore intenso almeno provavo qualcosa al riguardo di quello che era successo... Ora ci sono solo il panico e le lacrime ogni volta che squilla il telefono, l'angoscia che mi divora mentre cammino per strada, gli attacchi d'ansia in cui non riesco a respirare e mi rannicchio in un angolo, magari sul marciapiede, nella speranza di riprendermi alla svelta.
Non riesco a lavorare, non riesco a studiare, non riesco ad avere amici. Non sarebbe stato meglio morire? Se mi avesse ucciso sarebbe stato un gesto più caritatevole del lasciarmi andare così. Non vale la pena vivere una vita così...