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Lo stupro è un omicidio inconcluso
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LauraPalmer
Buon consigliere
LauraPalmer
Ultima attività il 06/03/19 alle 14:54
Iscritto nel 2016
27 commenti pubblicati | 4 nel gruppo Convivere con i disturbi psichici o mentali. Depressione e fobie
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Amico
Non hanno sbattuto dentro quel mostro? Tutto ciò che hai passato e passi ancora è terribile. Hai bisogno di qualcuno che ti stia accanto ma devi essere anche tu ad aiutarti. Sei forte, non mollare proprio ora e riprendi in mano la tua vita, perché lo meriti.
Ex membro
No Laura, la causa è ancora in corso, ci ho messo molto per trovare il coraggio per denunciarlo... Ma in primo grado è stato condannato a tre anni ai domiciliari, quindi la pena già leggera non può far altro che alleggerirsi.
Ex membro
mi dispiace per la tua storia è orribile quello che hai passato, hai provato a parlare con psichiatri dell igiene mentale? sono molto bravi non solo dal punto di vista professionale ma anche dal punto di vista umano, e poi non chiedono soldi al contrario dei medici privati .
Ex membro
Scusa Dale-me ma non parli di genitori di una madre e un padre, com'e
potuto succedere tutta questa violenza e abuso nei confronti di una
bambina sottoposta a ogni genere di depravazione per non so quanto
tempo senza che nessuno si accorgesse. E I tuoi genitori o parenti se
Si sono non hanno fatto niente? NOn si capisce bene come e'iniziato
tutto e perche' vivevi con un uomo che ti teneva prigionera da bam-
bina o ragazzina, ti chiedo queste cose perche' non dici come e'
iniziato e in ogni modo ora che e' tutto finito ci sara'qualcuno che
ti mantiene se sei senza una casa . se quello che e'successo ti ha
lasciato dei segni profondi come immaginiamo tutti cerca di fare
Psicoterapia ti aiutera' a liberarti dal tuo passato ed eliminare dal-
la tua mente immagini e situazioni che se no ti porterai dietro per
tutta la vita e non devi permetterlo.
Ex membro
Elisa, ho un appuntamento con uno psichiatra il mese prossimo. Ho pagato solo il ticket e... Spero davvero che possa aiutarmi.
Fail, vivo con i miei genitori ma solo mia madre sa "qualcosa", anche se rifiuta di saperne di più. Non mi ha mai tenuto prigioniero, era un ragazzo che continuava a minacciare di morte me e la mia famiglia costringendomi al silenzio. Avevo paura di dirlo a qualcuno ed era il periodo estivo, non avevo amici né potevo parlarne con un insegnante non essendoci scuola. Della mia famiglia nessuno si è mai accorto di nulla e mia madre, anche dopo aver saputo qualcosa dopo la denuncia, ha continuato a pensare per molto tempo che io avessi inventato tutto... Non riesco a fargliene una colpa però, credo sia un modo per non dover ammettere che mi sia potuta davvero succedere una cosa così orribile.
Ho fatto psicoterapia per molti anni ma non è mai servito assolutamente a nulla, nessun medico è riuscito neanche a farmi "aprire"... Dopo sette anni non riesco ancora a pronunciare il suo nome, e se incontro qualcuno con il suo stesso nome o il suo stesso cognome taglio immediatamente ogni tipo di contatto, arrivando anche a rifiutare posti di lavoro perché un collega o il capo si chiamava come lui.
Ex membro
Ciao da come descrivi questo rapporto omosessuale o no non dici come
vi siete conosciuti , cosa ti portava a frequentarlo o in che modo ti obbligava
a stare con lui ? Che era un criminale siamo sicuri ma la tua famiglia che
rapporto aveva con questa persona se la minacciava di morte , questo mi
fa pensare che dietro c'era la mafia se non potevate parlare e denunciarlo
senza nessuno scrupolo. Da come scrivi che ti trattava mi sembra che
Eri nelle mani di un maniaco perverso e violentodal fatto che ti costringe-
va ad avere rapporti sessuali con l'uso della violenza e trattandoti come
un oggetto dove sfogare ogni tipo di istinto, se sbaglio correggimi ma
la realta' da quello che dici non fa pensare ad altro.
Ma quando parli di te , che hai tentato I'll suicidio che non sei piu'te stessa o
te stesso e tutto I'll resto ,cos'e' che maggiormente ti ha ferito di lui. I'll fatto
che abbia approffittato della tua giovane eta' in modo violento e magari I'll
suo aspetto era spaventoso, brutto. osceno. e si sia preso di te tutto
quello che ha voluto con l'uso della forza? Io penso che e' stato questo
che ha violato la tua persona la innocenza e sensibilita' e questo e'capitato
proprio a te e I sensi di colpa che provi non dovrebbero esserci perche' tu
non hai fatto niente di male . E poi ho capito che non e'stato arrestato
e temi di riincontrarlo e questo ti mette I'll terrore dentro e' comprensibile.
E la legge. Spero che avrai detto tutto e. fara'in modo di proteggerti.
O forse hai paura di dire tutto perche' non vuoi che la tua famiglia sappia
ma ormai sapra' in fondo se avevi pochi anni tu non c'entri o non vuoi Che
sappiano la verita' per evitare di farli soffrire? Certo ti capisco ma e'
necessario se vuoi che lui sia punito dalla legge per cio' che. Ha fatto o
magari rinchiuso in un manicomlo criminale. Coraggio!
Voglio aggiungere solo questo: Se non puoi permetterti di pagare uno
Psichiatra rivolgiti al CIM(Centro d'igiene Mentale) della USL e chiedi
se puoi avere una visita.
Ex membro
infatti al centro d' igiene mentale ci sono degli psichiatri molto bravi e li le visite non costano nulla. vedrai che li ti aiuteranno.
promises
Buon consigliere
promises
Ultima attività il 30/06/22 alle 19:24
Iscritto nel 2015
296 commenti pubblicati | 108 nel gruppo Convivere con i disturbi psichici o mentali. Depressione e fobie
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Amico
@Dale-me se vuoi parlarne ni ci siamo. Non me la sento di farti domande, non so se ti feriscono. Penso che la vita valga la pena di essere vissuta, nonostante tutto il male ci sarà qualcosa di bello anche per te... Spero troverai medici competenti e ti aprirai. Ti abbraccio forte.
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Se sono normali non li vogliamo...
Ex membro
@fail64
«Ciao da come descrivi questo rapporto omosessuale o no non dici come vi siete conosciuti , cosa ti portava a frequentarlo o in che modo ti obbligava a stare con lui ?»
Era un rapporto eterosessuale, ci siamo conosciuti su internet. Lo so che è pericoloso, ma i preadolescenti non sono così giudiziosi...
«Che era un criminale siamo sicuri ma la tua famiglia che rapporto aveva con questa persona se la minacciava di morte , questo mi fa pensare che dietro c'era la mafia se non potevate parlare e denunciarlo senza nessuno scrupolo.»
Nessun tipo di rapporto, ma sapeva dove abitavo. Ha voluto accompagnarmi personalmente più volte e una volta si è fatto trovare fuori casa mia, nel periodo dello stalking, per farmi capire che poteva fare quello che voleva. Non c'entra la mafia.
«Da come scrivi che ti trattava mi sembra che eri nelle mani di un maniaco perverso e violento dal fatto che ti costringeva ad avere rapporti sessuali con l'uso della violenza e trattandoti come un oggetto dove sfogare ogni tipo di istinto, se sbaglio correggimi ma la realta' da quello che dici non fa pensare ad altro.»
Non sbagli, quello che hai descritto è esattamente la definizione di stupro.
«Ma quando parli di te , che hai tentato I'll suicidio che non sei piu'te stessa o te stesso e tutto I'll resto ,cos'e' che maggiormente ti ha ferito di lui. I'll fatto
che abbia approffittato della tua giovane eta' in modo violento e magari I'll suo aspetto era spaventoso, brutto. osceno. e si sia preso di te tutto
quello che ha voluto con l'uso della forza?»
Non lo ricordo come "brutto", era nella media, il tipo di persona che passa inosservata. Cos'è che mi ha ferito dello stupro? Beh... Lo stupro.
«Io penso che e' stato questo che ha violato la tua persona la innocenza e sensibilita' e questo e'capitato proprio a te e I sensi di colpa che provi non dovrebbero esserci perche' tu non hai fatto niente di male .»
Lo so, ma non è facile liberarsi da tutti i "se solo non avessi..." possibili che vengono in mente.
«E poi ho capito che non e'stato arrestato e temi di riincontrarlo e questo ti mette I'll terrore dentro e' comprensibile.»
Esatto
«E la legge. Spero che avrai detto tutto e. fara'in modo di proteggerti.»
In realtà ho detto pochissimo, non riuscivo a parlarne... E questo è un altro di quei "se solo non avessi" che mi tormentano.
«O forse hai paura di dire tutto perche' non vuoi che la tua famiglia sappia ma ormai sapra' in fondo se avevi pochi anni tu non c'entri o non vuoi Che
sappiano la verita' per evitare di farli soffrire?»
Non voglio farli soffrire.
«Certo ti capisco ma e' necessario se vuoi che lui sia punito dalla legge per cio' che. Ha fatto o magari rinchiuso in un manicomlo criminale. Coraggio!»
Ormai quel che ho detto non è cambiabile, quindi parlarne con i miei non avrebbe alcun vantaggio.
«Voglio aggiungere solo questo: Se non puoi permetterti di pagare uno Psichiatra rivolgiti al CIM(Centro d'igiene Mentale) della USL e chiedi se puoi avere una visita.»
È proprio quello che ho fatto, grazie del consiglio.
@promises grazie, purtroppo non so mai cosa dire a riguardo. Sento solo un'enorme inadeguatezza.
promises
Buon consigliere
promises
Ultima attività il 30/06/22 alle 19:24
Iscritto nel 2015
296 commenti pubblicati | 108 nel gruppo Convivere con i disturbi psichici o mentali. Depressione e fobie
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Amico
@Dale-me sei più forte di quanto pensi... Intanto qualcosa hai detto, credo sia davvero difficile affrontare in un forum una situazione delicata come la tua. Ci sono ferite dell'anima che, secondo me, restano lì, faranno meno male nel tempo ma non se ne andranno. Imparerai a conviverci e andrai avanti in un futuro radioso. Questo è il mio augurio.
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Se sono normali non li vogliamo...
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Ex membro
Non so come funzioni per gli altri, ma non credo a quella storia della "ripresa col passare del tempo".
Ho subito violenze sessuali reiterate per mesi con aggravanti di pedofilia, sevizie, minaccia a mano armata e circonvenzione di minore. Per più di tre mesi ho subito stupri continui e per più di tre anni ho subito un forte stalking che è riuscito a rovinarmi l'adolescenza, gli studi, la vita sociale. Ora sono passati sette anni e vivo ancora in un incubo soffocante.
Mi hanno diagnosticato un disturbo post traumatico con correlate depressione, ansia e attacchi di panico, fobia sociale ed evitamento sociale. Per me queste sono solo parole, sono sei anni che passo da un medico all'altro con il solo risultato dello sprecare le poche risorse finanziarie che ho e ritrovarmi costantemente punto e a capo, con sempre meno fiducia nel mondo che mi circonda.
Ho tentato il suicidio più volte e mi hanno sempre fermato, in un modo o nell'altro, oppure ho perso i sensi/vomitato prima di riuscire a togliermi la vita. Ricordo ancora il suo compleanno, il giorno del nostro primo incontro, il suo numero di cellulare, gli abiti che indossavo la prima volta che l'ho incontrato e quelli che indossava lui, ogni più piccolo particolare di quell'intensa sofferenza che mi ha distrutto la vita. Ho ancora forti crisi dissociative, non riesco a immaginare il suo volto senza flash bianchi ed emicranie immediate, ho il magone ogni volta che esco di casa, non riesco a camminare per strada senza qualcuno al mio fianco e vivo nel terrore di poterlo incontrare per strada.
La mia vita è pesantemente condizionata da quell'esperienza, e dopo sette anni posso dire che il dolore non ha fatto altro che affievolirsi in modo decisamente misero. Sinceramente non posso dire che questa cosa mi piaccia: quando c'era il dolore intenso almeno provavo qualcosa al riguardo di quello che era successo... Ora ci sono solo il panico e le lacrime ogni volta che squilla il telefono, l'angoscia che mi divora mentre cammino per strada, gli attacchi d'ansia in cui non riesco a respirare e mi rannicchio in un angolo, magari sul marciapiede, nella speranza di riprendermi alla svelta.
Non riesco a lavorare, non riesco a studiare, non riesco ad avere amici. Non sarebbe stato meglio morire? Se mi avesse ucciso sarebbe stato un gesto più caritatevole del lasciarmi andare così. Non vale la pena vivere una vita così...