Suicidio

A voi tutti che vorreste farla finita vorrei parlare singolarmente, chi vuole mi scriva! Vorrei parlarvi perché ho tentato il suicidio 2 volte, di cui una ripresa per i capelli!!! Vorrei dirvi che una volta toccato il fondo si può tornare a vivere serenamente, dal tunnel della depressione si può uscire, il suicidio non è una soluzione! Si da vinta solo agli altri!!! Se volete... contattatemi, non siete soli!!!! 

La morte non e la soluzione! Pensate...se da quell.altra parte sono dolori piu duri da combattere? Se tutto questo continua? Dobbiamo andarci da questo mondo con l.anima serena, non piena di cicatrici...

@Raffaelevit se avessi avuto un figlio nonostante tutta la merda da cui non riesco a liberarmi io non ci penserei mai e poi mai a uccidermi... scusa se te lo dico, ma procureresti un dolore infinito a lui e allora che fare? anche se muori dentro vai avanti PER LUI. Hai una ragione per cui lottare. Non voglio fare la gara a chi ha piu' dolore perchè ognuno vive il suo, ma ti assicuro che un dono cosi prezioso mi distoglierebbe da tanto dolore: ci pensavo giusto l'altra sera. Tua moglie ti ha lasciato? Fai un esame della situazione e vedi se alla fine il rapporto era cosi soddisfacente anche per te...ma un figlio. Un figlio credo sia la cosa piu' bella per cui andare avanti

Personalmente quando mi sono trovato nella stessa situazione, nemmeno il pensiero di mio figlio era sufficiente, volevo solo smettere di soffrire e non vedevo nessun'altra alternativa .

Ricordo che la psicoterapeuta mi chiedeva cosa volessi e io non sapevo cosa rispondere se non che volevo che la disperazione e il dolore finissero , è un pozzo nero e profondo dove l'unica luce è l'oblio , dove sei solo tu e tutto quello che ti circonda è dolore, vuoi la pace , la serenità e non trovi altro pensiero che la morte .

Io aiutato dalla terapeuta   ho trovato la forza in me stesso , cercando di volermi bene, di fare ogni giorno qualcosa che mi piacesse , che mi facesse stare bene , piccole stupide cose , un caffè al bar , andare dal barbiere , guardare un programma che mi piace in TV , concentrandomi su queste piccole carezze per me stesso, che mi facessero desiderare di andare avanti un giorno in più .

Di giorno in giorno sono passati quasi sei mesi , quell'ombra scura ogni tanto la vedo ancora che si avvicina , ma vado avanti un giorno alla volta , godendomi adesso si la gioia che mi dà mio figlio.

@Raffaelevit‍  Spero tu stia meglio .

In ogni caso se vuoi contattarmi anche in privato, avendo passato , a dir il vero ci sono ancora in mezzo , un calvario simile al tuo e ti va di parlarne sentiti libero di farlo .

Buon fine settimana .

ti capisco, io ho un problema in parte simile e vorrei solo morire

Cerca di resistere e non abbatterti, non sappiamo mai cosa succederà domani nel bene e nel male . Una parola, una persona,  possono cambiare tutto quando meno te lo aspetti . Poi il tempo aiuta , non chiuderti in te stesso questo è importante, cerca sempre di lasciare una porta aperta per chi cerca di aiutarti anche quando non ti sembra possibile .

La testa Mi dice che non ci sono speranze. .ma è come se il cuore non si arrendesse e da questa dicotomia nasce ancora più strazio

Grazie 

Ho letto le Vostre testimonanzie sulla depressione e il suicido.....lo so sulla mia pelle che convivere con la depressione e difficile, ragazzi io ho 45 anni e da più di vent'anni non riesco a stare meglio....suicidarsi sembra l'unica soluzione!! Non e così

pensiamo al dolore che proverebbe la nostra famiglia e i nostri figli

non e questa la soluzione, dobbiamo combattere con questo mostro che ci tiene prigionieri....quando  ci vengono questi brutti pensieri proviamo

a pensare alle cose belle che abbiamo...basta anche una piccola cosa...e non a suicirdarci!!

Un caro saluto a tutti  

Ciao a tutti, sono nuova qua, ma appena ho letto questa discussione sul suicidio mi è venuta voglia di condividere con voi la mia esperienza. Quello che leggo nei vostri messaggi è quello che in parte, anche se per diversi motivi, ho provato io. Inizio dicendo che ho 23 anni e convivo (non troppo felicemente) con un disturbo borderline di personalità: parolone enorme per dire che sono instabile, penso ad ammazzarmi e non riesco a mantenere una relazione normale perchè vivo nel terrore di essere abbandonata.

La prima volta che sono andata pesantemente in crisi e ho perso la voglia di vivere è stato due anni fa, ma per fortuna avevo accanto una persona meravigliosa che mi ha costretta ad andare in terapia. Per un po' ha funzionato, tra la psicoterapia e i farmaci sono stata abbastanza bene. Ma poi le cose sono precipitate tutte insieme e il disturbo si è presentato in tutto il suo orrore. A gennaio sentivo di aver perso tutto, di aver mandato a quel paese la mia vita, quindi ho cercato di risolvere buttandomi sotto una macchina, non è stato un gesto programmato, ho sentito l'istinto di morire e ho fatto la prima cosa che mi è venuta in mente. A ripensarci dopo, forse quello era solo un grido di aiuto viste le circostanze in cui è successo. 15 giorni di ricovero e poi a casa, con il macigno della diagnosi sulle spalle: infatti è stato quello il momento in cui ho avuto definitivamente la diagnosi di borderline. 

Di nuovo sembrava andare tutto bene, ma da maggio scorso ho ripreso a scendere verso il fondo del pozzo, scavando per andare sempre piu' in basso. Non vi sto a raccontare tutto, ma il riassunto è che ho dovuto bruscamente interrompere la terapia, ho perso la fiducia nei medici, ho avuto dei problemi familiari, lavorativi e sentimentali. Senza la terapia non riuscivo a trovare un modo per sopportare tutto ciò che succedeva, anche la minima cosa mi mandava in crisi. Sono ritornata ad essere bloccata in casa perchè non riuscivo a muovermi dal mio letto, uscivo solo quando indispensabile (tipo per fare la spesa, anche se non è che riuscissi a mangiare molto) e non volevo vedere nè parlare con nessuno. Qualche amico ha provato a fare breccia nel mio muro, ma con loro fingevo che tutto andasse bene, magari li invitavo anche per un caffè da me, ma indossavo la maschera della ragazza felice anche se stavo morendo dentro. Durante la seconda metà di agosto sono arrivata al punto di non riuscire a sfogarmi in nessun modo: non riuscivo a chiedere aiuto perchè fino a quel momento avevo finto di stare bene, non avevo nemmeno la forza di piangere da sola nel letto. Avevo dentro un dolore enorme che mi toglieva il respiro, quindi ho provato a controllarlo tagliandomi, ma non serviva a niente, stavo solo peggio. Sono entrata nella spirale dell'autolesionismo, in 10 giorni mi sono procurata tagli su tutto il braccio sinistro, dalla spalla al gomito. Alla fine, ai primi di settembre, nemmeno quello bastava. Ho iniziato a programmare il mio suicidio. Era il modo perfetto, avevo studiato tutto nei minimi dettagli perchè potessi morire senza che nessuno potesse trovarmi (vivo sola). Ho preso un po' di pastiglie che sapevo avrebbero portato alla morte in maniera lenta ma dolorosa, esattamente come volevo, per punirmi per tutte le colpe che sentivo di avere. Sono stata salvata per una botta di fortuna: stavo messaggiando con un amico, ad un certo punto ho smesso di botto di rispondere (nel momento in cui le pastiglie hanno iniziato a fare effetto), lui si è preoccupato perchè, nonostante io fingessi di stare bene, si era accorto che qualcosa non andava. Quindi, pur non essendone certo, ha mandato un'ambulanza a casa mia dicendo che avevo tentato il suicidio, nonostante rischiasse una denuncia per procurato allarme. I paramedici sono arrivati in tempo, mi hanno portata al pronto soccorso, dove mi hanno ripulita. Dopo una nottata d'inferno lì, sono stata trasferita in una clinica di riabilitazione psichiatrica, dove ho passato 43 giorni. Da poco sono uscita, per adesso sono stabile, sono tenuta d'occhio per evitare che io crolli di nuovo...ma so bene che non durerà per sempre e che prima o poi il fantasma del suicidio tornerà a farsi vedere