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Pazienti Diabete tipo 2
Bisogno di far pipì
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giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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675 commenti pubblicati | 345 nel forum Diabete tipo 2
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Ciao Angelo,
Cerco di darti una risposta, perchè, in passato, anch'io ho avuto questo problema.
Anzitutto occorrerebbe escludere che tu sia in una fase di PREDIABETE (glicemia media fra 110 e 126).
Per escluderlo non basta una singola misura della glicemia mattutina, ma occorrerebbe che tu facessi una MEDIA di almeno cinque misurazioni successive. Se la media di tali misurazioni supera il valore 110 significa che sei in PREDIABETE e questo stato si accompagna, quasi sempre, ad una maggiore frequenza di minzione.
Nota bene che essere in PREDIABETE non significa che il diabete arriverà sicuramente.
Significa invece che devi CAMBIARE IL TUO STILE DI VITA, altrimenti il diabete arriverà di sicuro.
La prima cosa che devi fare è riportare la tua CIRCONFERENZA VITA al di sotto del valore 102 cm, e, possibilmente attorno al valore 94 cm.
Su questo sito troverai moltissimi post che forniscono indicazioni circa l'ALIMENTAZIONE e il MOVIMENTO da utilizzarsi nel caso di prediabete, o anche di diabete acclarato.
Un'altra possibilità, se si esclude il prediabete, è che tu abbia una semplice infezione alle vie urinarie.
Comunque per capire se è prediabete o infezione, è sufficiente vedere se ci sono le CONDIZIONI che è predispongono al diabete quali
1) sovrappeso od obesità (indice di massa= peso/ quadrato altezza, maggiore di 27/28).
2) trigliceridi molto alti (maggiori di 250/300)
3) pressione alta (massima maggiore di 140/145)
4) acidi urici alti
Se ci sono questi fattori allora lo stato di prediabete è SICURO.
Spero di esserti stato utile. Comunque approfondisci perchè PREVENIRE E' MOLTO MEGLIO CHE CURARE.
Angelo1956
Angelo1956
Ultima attività il 09/08/20 alle 11:10
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5 commenti pubblicati | 5 nel forum Diabete tipo 2
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Grazie giupipino, il Mio diabete è acclarato dal 2009, per colpa mia perché all’inizio non ho seguito i consigli del medico, che sono gli stessi che hai descritto tu: alimentazione e movimento.
purtroppo, nella vita si sceglie prima il lavoro, gli impegni, e così adesso mi ritrovo con la glicata a 7, che non è molto ma ...
e così adesso si pedala, si riducono gli alimenti porcheria, etc.
pastigliette e via; peccato perché adesso, in pensione da poco, ci dovremmo godere la vita per almeno un numero pari a quelli lavorati = 42 anni di onesto lavoro, come si dice !
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Caro @Angelo1956 ,
Vedi di non fare DUE volte lo stesso errore: ovvero quello di NON INFORMARTI a sufficienza su quella GRAVISSIMA malattia che è il DIABETE DI TIPO 2. Che tu non sia informato vi evince dal fatto che tu creda che una glicata del 7% non sia ALTA!!!! Falsissimo: quando mi è stato diagnosticato il diabete la mia glicata era 6.7%.
Quindi la tua glicata è SUPERIORE alla soglia del diabete!
Con questi valori ci credo che hai minzioni frequenti!!!
Ma ti assicuro che ciò, oltre a rappresentare un evidente fastidio, provoca DANNI GRAVI ai RENI, costretti a un superlavoro.
Ma i danni di una glicemia mediamente ELEVATA (la glicata fornisce la MEDIA degli ultimi tre mesi) non sono ristretti ai reni. Essi comprendono danni al CERVELLO (demenza), danni alla CIRCOLAZIONE (pressione alta, arterosclerosi, ictus, infarto). Danni agli ARTI inferiori (col crearsi nel tempo di ulcere, necrosi, e talora necessità di AMPUTAZIONE.
Perciò STAI ATTENTISSIMO.
Non prendere il diabete sottogamba come hai fatto allora.
Nella vita ci vengono date più occasioni. Ma sta alla nostra intelligenza coglierle e non sprecarle!
Angelo1956
Angelo1956
Ultima attività il 09/08/20 alle 11:10
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Eh tutta sta roba ?!?
il mio diabetologo è molto più buono !
?!? ...che sia convenzionato con qualche agenzia di pompe funebri 🧛🏿♂️
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Caro @Angelo1956
Come credi che vivrebbe il tuo diabetologo se non ci fosse gente ammalata di diabete e di tutte le complicazioni legate al diabete?
Tu fai come vuoi. Io, per non sapere leggere e scrivere, ho preferito fare a meno del diabete e dei diabetologi.
Non faccio neanche grandi sacrifici. La mia dieta non prevede di fare la fame. Mangio, in quantità, come prima. Ho la pancia piena e sono soddisfatto dei piatti che mi cucino.
Solo ho imparato che ci sono degli autentici VELENI che mi guardo bene dal mangiare. Tali veleni sono il pane, la pasta, la pizza di FARINA BIANCA. Cioè raffinata di tipo 00. Ma MANGIO LA PASTA di avena o di orzo. Mangio il PANE di segale o ai 5 cereali. Ho imparato che la BIRRA ALCOLICA è un veleno. Ma bevo la birra ANALCOLICA che, quando ci si fa l'abitudine è altrettanto buona e dissetante. Ho imparato anche che LATTE e PATATE sono veleni.
Come lo sono le bevande zuccherate.
Ma spremute di arance o frullati di frutta si possono bere.
Ho imparato che una vera MEDICINA per il diabete è il PESCE, e ho imparato a cucinarlo in modo egregio.
Con questi accorgimenti sono passato da DUE CAPSULE DI METFORMINA da 850 mg al giorno che prendevo 5 anni fa a ZERO capsule e zero medicine (da CINQUE anni). Nel frattempo la mia GLICATA è passata dal 6.7% al 5.9% attuale.
Non solo, ma tutti i MALANNI legati al mio diabete di allora (fra cui poliuria, insonnia, depressione, impotenza) sono SPARITI DA TEMPO.
Qualche imbecille sostiene che questo non significa essere guariti dal diabete, perchè se io tornassi a nutrirmi come allora tornerei ad essere diabetico.
Ma gli imbecilli sono ineliminabili dalla faccia della terra.
Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
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Cari membri @mikep3366 @Rocco26 @Marisas. @rafmicci avete visto questa discussione? Non esitate ad esprimere la vostra opinione nei commenti per aiutare la comunità! Grazie mille in anticipo
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Angelo1956
Angelo1956
Ultima attività il 09/08/20 alle 11:10
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5 commenti pubblicati | 5 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
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Esploratore
Caro @giupipino ,
è il momento di diventare seri ! Finora mi sono divertito a stuzzicare la discussione con argomentazioni frivole e controcorrente. Sono d’accordo con tutte le cose che hai detto e, non sono così disfattista da farmi male, conduco anch’io una vita tranquilla ed attenta all’alimentazione, ho sostituito ciò che vedevo spararmi la glicemia oltre i limiti, ed a questo proposito, ho potuto verificare che lo stesso alimento, mangiato da due diabetici diversi, crea situazioni diverse anche in tempi diversi. Perciò ne ho dedotto che il nostro meraviglioso corpo è unico ed irripetibile, in quanto le varianti che ci distinguono sono molteplici.
a questo pro, cibo sano, vita sana e gente bella sono le medicine salvavita
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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ciao, mi viene detto che quando la glicemia supera il valore di 160, si manifesta il bisogno di fare pipì . A me succede, e non capisco il perché, anche con glicemia pari a 107.
mi illuminate ? Grazie