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Pazienti Diabete tipo 2
Quando e quanto spesso si dovrebbe misurare la glicemia?
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giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
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giupipino
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Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
Ex membro
Buongiorno, io misuro pressione e glicemia a digiuno tutti i giorni... ora su consiglio del dottore anche la frequenza cardiaca.Ormai è diventato uno stile di vita... inoltre misuro la glicemia anche prima dei pasti per una mia tranquillità... devo dire che con una adeguata alimentazione senza troppi cambiamenti sono riuscita ad avere un livello costante dei valori.Emoglobina Glicata 5,60 e glicemia alla mattina tra il 90 MAx 100--- pressione 120/80 .Solo la frequenza cardiaca non riesco a farla scendere sotto 85.E' molto importante conoscerci per poterci curare con meno medicine possibili.
Buonagiornata a tutti
giupipino
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giupipino
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Ciao Marzia59,
C'è un metodo SICURO e GARANTITO per far scendere il numero di battiti cardiaci al minuto (tale numero è importantissimo perché numerose ricerche dimostrano che la DURATA DELLA VITA è inversamente collegata a numero di battiti al minuto). Il metodo è fare un'ora al giorno di CAMMINATA VELOCE. Non sto parlando né di corsa, né di jogging, i quali fanno di sicuro bene, ma non sono altrettanto efficaci se si vuole raggiungere l'obbiettivo di portare i battiti a un valore inferiore a 60 (per gli uomini) o a 70 (per le donne, le quali, avendo un cuore più piccolo, hanno un battito accelerato rispetto agli uomini). Io, che faccio tale camminata veloce ogni mattina da un anno (ho scoperto un percorso circolare di 5 chilometri tutto nel bosco. Posso perciò farlo anche d'estate al riparo dai raggi solari), ho raggiunto un battito cardiaco di 50-55 battiti/minuto. E' utile che il primo tratto del percorso sia sul piano, in modo da non sforzare il cuore, mentre il tratto finale è utile che sia in salita, in modo da aumentarne gradualmente il lavoro.
Uno stile di vita che unisca alla buona alimentazione (priva di grassi e proteine animali -tranne quelli del pesce -, e ricca di alimenti vegetali integrali) tale camminata quotidiana, consente di mandare al macero (gradualmente, man mano che i livelli ematici migliorano) le MEDICINE che si dovessero eventualmente prendere per DIABETE, TRIGLICERIDI, COLESTEROLO, GOTTA e IPERTENSIONE.
Ex membro
Buonasera, per Giupipino ti ho risposto in separata sede, per quanto riguarda i battiti cardiaci come dice il dottore devo accontentarmi se non ho la perfezione , visto che sono arrivata a 85, partendo da 110... battiti, ora devo un attimo tranquillizzari visto che tutti i valori ematici sono nella norma ad eccezione delle mie patologie croniche.continuo a ripetere che lo stile di vita è il motore della nostra salute , ognuno di noi è conoscitore del proprio corpo basta un attimo ascoltarlo e trarre le dovute conclusioni .il corpo ci parla ..anzi a volte urla.
Ex membro
Ciao @Marzia59 ciao @giupipino grazie per la qualità dei vostri scambi sul sito. Altri membri desiderano intervenire a riguardo ? Grazie
bassu2
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bassu2
Ultima attività il 15/08/16 alle 13:21
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Buon consigliere
buon giorno a tutti , e scusate la mia ignoranza della materia , ma per la prima volta devo affrontare una malattia tosta come il diabete di tipo 2.
Non ne so' molto al riguardo , ma il medico ospedaliero mi ha detto che si tratta di malattia cronica e che quindi mi devo adeguare ad uno stile di vita diverso.
62 anni, 1,80 di altezza e per adesso 117 kg
secondo voi cosa dovrei fare , in senso generale ?
e' veramente cronica questa malattia ? ( ho qualche dubbio al riguardo )
quali alimenti posso assumere senza aggravare la situazione ?
in definitiva ringrazio anticipatamente tutti coloro che mi daranno dei consigli .
un abbraccio
Antoni Basciu ( scusate se utilizzo il mio nome di Sardo al posto di quello impostomi all'anagrafe )
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Caro Antonio,
io ho affrontato la tua malattia e l'ho vinta. E' un anno che non prendo alcuna medicina e mi sento meravigliosamente bene. Il mio problema era identico al tuo. Ovvero OBESITA'. Tu hai un indice di massa corporeo pari a 117/(1.8*1.8)=36.1 che è relativo a obesità grave. Tieni presente che l'indice di una persona sovrappeso va da 25 a 30. Mentre quella di una persona obesa va da 30 a 35. Tu addirittura superi il limite della obesità. Devi perciò metterti in testa che per la tua sopravvivenza DEVI DIMAGRIRE. Per farlo devi capire bene cosa ci fa ingrassare e cosa ci impedisce di ingrassare. Ci fanno ingrassare i CARBOIDRATI (pane e pasta di farina raffinata, dolci, biscotti, patate, banane). Ci fanno ingrassare perché se non facciamo abbastanza movimento vengono trasformati dal fegato in grassi, che si accumulano attorno al fegato e gli impediscono di compiere il suo lavoro.
Perciò se vuoi dimagrire devi ELIMINARE del tutto pane e pasta di farina raffinata. Puoi mangiare quantitativi molto limitati (60 g) di pane o pasta integrali. Ciò perché la pane e la pasta integrali contengono forti quantitativi di CRUSCA che non apporta calorie all'organismo. Puoi mangiare anche quantitativi limitati di pasta di farro, orzo o avena (80g) che non alzano la glicemia. Ma non due volte al giorno e non tutti i giorni. Comunque il trucco per non ingrassare è quello di non patire eccessivamente fame. E ciò si raggiunge riempiendoci la pancia di ORTAGGI, VERDURA e FRUTTA non calorica come arance, pompelmi, mele, kiwi, pomodori, peschenoci. Ma soprattutto verdura cruda come radicchio, rucola, tarassaco.
Inoltre devi ELIMINARE del tutto i grassi animali. Perciò se mangi il pollo devi eliminarne la pelle. Puoi mangiare ogni tipo di pesce, anche quelli grassi, perché il grasso del pesce non fa male ma anzi fa bene (contiene omega 3). Io ti consiglierei di eliminare del tutto le carni rosse, perché col tuo peso avrai sicuramente il cuore affaticato. E la carne rossa è ricca di grassi saturi che si depositano sulle arterie impedendo al sangue di circolare bene. E perciò affaticando il cuore.
Di eliminare del tutto latte e latticini (formaggi soprattutto stagionati). Questo perché il latte contiene uno zucchero (lattosio) che alza la glicemia. Il latte e i formaggi contengono inoltre grassi saturi che rovinano la circolazione.
Infine devi eliminare VINO, BIRRA e ALCOLICI. Lo so che si tratta di un grosso sacrificio, ma ti assicuro che è in gioco la cosa più importante che ci sia: la tua vita.
Io ho preso l'abitudine di bere spremute di frutta (ad esempio una pescanoce e una mela) addolcite con 20 gocce di stevia, preparate al momento. Sono buone e fanno bene.
In quanto a medicine, fino a che non sarai dimagrito (dovresti pesare massimo 88 kg) dovresti prendere solo la METFORMINA che non ti scassa il pancreas.
Evita il pensiero di poter dimagrire in fretta. NON E' POSSIBILE. Tutte le volte che si dimagrisce in fretta poi si riprende il peso di prima con gli interessi. Il ritmo giusto è un chilo al mese. Quando, dopo circa due anni, sarai sceso di peso fino a 88 kg potrai pensare a diminuire gradualmente la metformina.
Questo è quello che penso io. Parlane col tuo medico e digli che chi ti ha dato questi consigli è stato curato per dieci anni come diabetico. E che poi con tale dieta (e un'ora al giorno di camminata veloce) è guarito. O almeno è come se lo fosse, dal momento che non prende medicine e ha i valori della glicemia e dell'emoglobina glicata a posto.
bassu2
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bassu2
Ultima attività il 15/08/16 alle 13:21
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Buon consigliere
ti ringrazio immensamente per i consigli.
Ancora non prendo medicine e credo che non ne prendero' mai ,fare una dieta diversa non mi disturba , ma e' il tipo di vita di ufficio che non mi permette di mangiare come dovrei a pranzo.
comunque sono passato da 122,3 kg a 116.5 di oggi , in 20 giorni e senza soffrire troppo, e la glicemia stamattina e' a 99 , credo entro i limiti.
al centro antidiabetico , sono molto scrupolosi del protocollo che si basa su alcune basi , ovvero che dal diabete non si guarisce e che in qualsiasi caso tu paziente , anche senza soldi come me , in un modo o nell'altro devi spendere e darli alle case farmaceutiche .
se non con le medicine i soldi li spendi con gli accessori , e comunque le medicine essendo delle ASL , pagano con SOLDI NOSTRI , e quindi stiamo comunque pagando.
il sistema dei centri antidiabetici e' basato su questi principi e quindi poco credibile.
Per il momento , mi sto attenendo a una dieta abbastanza personale che nasce da una cultura sulla materia che mi sono fatto leggendo sull'argomento .
Ad esempio una pianta che ha proprieta' miracolose sul diabete e' la Moringa , e malgrado sia diffusa in tutto il mondo subtropicale e cresca con facilita' , ne viene impedita la diffusione per non precisati profilassi sanitarie, come che un seme non passi tra le centinaia di migranti quotidiani tra africa , brasile , india ecc e l'italia .
Poi in Sardegna , nelle vecchie cure , si curava il diabete che qui' e' una malattia molto diffusa credo che il Sardo essendo geneticamente molto diverso dall'Italiano abbia oltre ad altre malattie come il favismo ad esempio e il morbo di cooley una particolare predisposizione , veniva curata con i decotti di tarasseco , che qui cresce naturalmente e non e' neanche considerata pianta per altri usi che non sia per gli animali.
Quindi ringraziando di nuovo per i consigli che applichero' certamente , con una piccola attenzione in piu' , ovvero chiedero' il mio gruppo sanguigno e seguiro' le dritte del dott. Mozzi e poi vedro' di scrivere in questo sito le esperienze quotidiane o periodiche dell'evolversi della malattia , se malattia si tratta .
Un grosso abbraccio
Antoni Basciu ( nome italiano Antonio Luigi Bassu )
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Confermo l'utilità straordinaria del TARASSACO. Io è un mese che lo mangio in insalata, assieme a pomodori e peschenoci. Come condimento utilizzo olio di oliva, cumino, zenzero e curcuma. Scelgo le foglie più tenerelle e le trituro finemente. Non c'è dubbio tuttavia che il tarassaco, anche così, rimane amaro.
Tuttavia io ormai mi sono abituato al gusto amaro e la cosa non mi disturba più di tanto.
Ma la cura che ho fatto oltre a ridurmi i valori di glicemia mi ha aiutato a risolvere i problemi di pressione (che adesso è 144-76, valore che a 67 anni credo sia accettabile). Oltre al tarassaco tuttavia per la pressione hanno giovato i miei decotti di foglie di ulivo e le capsule di omega 3 (tre grammi al giorno).
La cosa che ritengo straordinaria è che con questi sistemi ho CURATO LE CAUSE della pressione alta, che sono l'intasamento delle arterie di colesterolo LDL che le restringe impedendo il passaggio agevole del sangue.
E inoltre mi ha aiutato a dimagrire. Morale della favola: per stare veramente bene bisogna un po' soffrire.
Ex membro
Ciao @giupipino grazie per le tue risposte a @bassu2
Ho una domanda per entrambi, dove trovate il tarassaco? lo raccogliete in campagna? oppure lo coltivate voi stessi (vedo che è facile comprarne i semi anche online) ? Grazie, Francesco
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
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Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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