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Pazienti Diabete tipo 2
Diabete: Discriminazione, vita professionale, dispositivi...cosa vogliono veramente i pazienti?
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Patrizia61
Patrizia61
Ultima attività il 16/12/23 alle 20:50
Iscritto nel 2016
6 commenti pubblicati | 1 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
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Secondo me alcuni lavori (non mi uccidete vi prego) non sono consoni al diabete anche se uno si controlla bene. L'aviatore, il carabiniere ecc. hanno una vita di stress molto forte, bisogna sempre essere al massimo e questo secondo me per i diabetici non è fattibile. Se durante un volo o durante un inseguimento una persona ha una ipo improvvisa come la risolve? non è facile secondo me
Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
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5.442 commenti pubblicati | 215 nel forum Diabete tipo 2
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Grazie del tuo contributo @Patrizia61 Molto interessante! Cosa ne pensano i nostri membri ambasciatori @giupipino @EUREKA @lisailcognome @Ritafreddy? Ringrazio chiunque vorrà condividere la sua esperienza con noi. Un caro saluto.
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lisailcognome
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
lisailcognome
Membro Ambasciatore
Ultima attività il 09/02/22 alle 03:26
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278 commenti pubblicati | 12 nel forum Diabete tipo 2
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@Patrizia61 in caso di ipoglicemia : Se i sintomi sono evidenti è opportuno ricorrere subito, ovunque ci si trovi, a carboidrati ad assorbimento veloce (circa 20 grammi), come ad esempio:
4 zollette di zucchero(da portare sempre con sé), un cucchiaio da minestra scarso di zucchero, un cucchiaio da minestra di miele o marmellata, 1 banana grande o 2 piccole, 1 succo di frutta, 1 bicchiere di succo d’arancia, 200 cc di latte con 2 zollette di zucchero, 40 g di cioccolata al latte, 25 g di caramelle(5-6).
Con sintomi più leggeri si può invece assumere carboidrati ad assorbimento più lento, come: 30 g di pane, 100g di frutta, 2 o 3 biscotti non dolci.
Non assumere mai bevande alcoliche. (Fonte:Web)
Avendo il padre diabetico e conoscenti so che si portano sempre dietro caramelle da prendere all'occasione. Non dev'essere facile svolgere qualunque tipo di lavoro, in effetti.
Per qualunque domanda o approfondimento sono qui
Lisa
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Lisa
ugogufo
Buon consigliere
ugogufo
Ultima attività il 04/01/20 alle 10:45
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11 commenti pubblicati | 3 nel forum Diabete tipo 2
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UGOGUFO.
Anch'io faccio parte di questa "Armata Brancaleone" che ad ogni piè sospinto sente invocare il nome DIABETE, GLICEMIA e INSULINA ,ed onestamente non mi aggrada essere considerato a livello di persone con dipendenze varie : loro se le sono cercate ed io no!.
Decisamente ho imparato a convivere con questa problematica, cerco sempre di tenermi aggiornato su quanto accade attorno a me a livello Medico e e ammetto ogni tanto faccio voli pindarici Medico Scentifici sperando che i vari ritrovati giungano velocemente sul Mercato.
La mia esperienza che si avvicina quasi al mezzo secolo di convivenza con tale belva, ha avuto episodi diversi che sono passati dalla Dottoressa che per punizione voleva prescrivermi le iniezioni di insulina , al dottore che durante una visita per il rinnovo per la patente automobilistica mi ha chiesto gentilmente di spiegargli quali erano i sintomi dell'ipoglicemia perchè ne aveva solo sentito parlare ed era convinto che crollassi a terra come una pera cotta appena scendeva lo zucchero nel sangue.
In compenso penso di aver fatto nell'arco di tutti questi anni solamente una curva da carico di Glucosio, la prima, e poi non l'hanno più controllata.
Ora sono a regime insulinico con 4 iniezioni giornaliere, mi è stato consigliato di seguire il livello glicemico con il reflessometro, ma la dotazione di strisce si limita a 75 mensili,spero che con il nuovo piano terapeutico aumentino la dotazione giornaliera.
Dal canto mio gestisco i miei valori giornalieri usando un foglio elettronico dove riporto calorie carboidrati e glicemie,facendo poi defluire nel tracciato di SiDiary per la stampa e l'eventuale consegna al "medico curante" del Centro Diabetologico dove sono registrato.
Grazie per lo sfogo : non voglio essere considerato come un'Autorità ma come un semplice Cittadino Italiano che ha servito il Suo Paese con amore ed onore e quindi merita un po di rispetto: UGOGUFO Alberto.
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Alberto Vigliano
mic.pin
mic.pin
Ultima attività il 23/09/20 alle 07:31
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2 commenti pubblicati | 1 nel forum Diabete tipo 2
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Amico
Io sono veramente scocciata del fatto che lo Stato ci consideri invalidi part time ovvero solo nelle situazioni in cui ci può guadagnare come il rinnovo della patente e per il restante lasso di tempo non fa altro che toglierci o ledere i nostri diritti, come la tutela professionale iscrivendoci di diritto alle categorie protette oppure costantemente diminuendoci i presidi a noi necessari. Questi ultimi dobbiamo andare a prenderli nei posti più improbabili e fare file di ore, per poi sentirci dire che a fronte di una richiesta di fornitura per 3 mesi a malapena ti danno quella di un mese. Lo stato dovrebbe snellire tutta questa burocrazia, le prescrizioni andrebbero rinnovate solo se cambia il piano terapeutico perché dal diabete non si guarisce; lo stato dovrebbe anche garantirci sempre gli ultimi apparecchi tecnologici come il free style libre, per permetterci di migliorare il controllo glicemico e quindi non avremmo più incontro alle complicanze gravi del diabete che pesano sulle casse dello stato e questi soldi potrebbero essere investiti nella ricerca.
EUREKA
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
EUREKA
Membro Ambasciatore
Ultima attività il 29/06/24 alle 01:22
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3.509 commenti pubblicati | 201 nel forum Diabete tipo 2
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INIZIATIVE A Marsala
Anche quest’anno il 14 novembre
si celebra in tutto il mondo la
Giornata Mondiale del Diabete,
il tema del 2018 è ‘Famiglia e diabete’.
In ambito locale, Pietro Di Girolamo,
presidente del Lions Club di Marsala,
raccogliendo l’invito dell’Associazione
Diabete Italia, rappresentata da Antonietta
Scarpitta, organizza per giovedì
15 novembre dalle ore 16.30 alle 19 un
presidio informativo e diagnostico
presso l’Atrio del Municipio di Marsala,
ove rivolgere l’informazione ai cittadini.
L’evento consta di due offerte: saranno
distribuiti pieghevoli, materiale
informativo e sarà effettuato un test di
indagine da medici specialisti a chi
vorrà sottoporsi allo screening. L’iniziativa
gode del patrocinio dell’Amministrazione
comunale, sindaco Alberto Di
Girolamo, e il messaggio di prevenzione
sarà veicolato anche attraverso
l’ausilio dei giovani del progetto alternanza
scuola-lavoro dell’Istituto Tecnico
Commerciale "G. Garibaldi" di
Marsala, diretto dalla preside Sara Garamella.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
E’ previsto un presidio organizzato dal Lions Club Marsala nell’atrio comunale per il 15 novembre
N.B. Ci sarò anche io e sarò riconoscibile dalla maglietta con il simbolo "Stemma" (EUREKA!) il logo di Eureka è stampato su entrambi i lati Vanti-Retro in formato Gigante.
By Eureka!
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** Noi Siamo e Saremo --->> Quello che Mangiamo ** con le Scelte che Facciamo.
Grodge
Buon consigliere
Grodge
Ultima attività il 17/11/24 alle 12:12
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@mic.pin, ,
Lo Stato ci considera malati gravi noi affetti da DT1 quando ci costringe a rinnovare la patente ogni tre anni dopo i 50 anni, ma sanissimi, giovani e forti quando non ci riconosce la minima riduzione oraria nel lavoro nè di poter andare in pensione prima degli attuali 42 anni di lavoro! Che singolare contraddizione di cui nessuno si accorge!
Ex membro
Mi associo a quanti sostengono l'ingiustizia di dover rifare il rinnovo della patente ogni anno. Non fai in tempo al rinnovo che sei già in pista per le visite successive per non parlare di quel minuscolo foglietto del diabetologia che attesta che sei diabetico e per il quale sei costretto anche a pagartelo (quest'anno 45euri) oltre ai vari esborsi ed al fastidio di tutti gli appuntamenti. Poi fai la visita, banale, e senza null'altro chiedere ti dicono gliela rinnoviamo per un anno. E un cardiopatico? E se uno all'improvviso ha un infarto? E via di questo passo. Non sanno questi medici soloni che il diabetico ha più cura di se che altri esseri umani? Con le Pio o iperglicemie non si scherza!!!! Già la mortificazione di non poter mangiare quel che si vuole con granu salis. E per chi è poliomielitico come me il disagio di andar di qua e di là....insomma ci vorrebbero più sensibilità, meno burocrazia ma soprattutto rispetto per il diritto ahimè di essere diabetico.
Giovannimario
Buon consigliere
Giovannimario
Ultima attività il 08/12/22 alle 19:01
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Giovanni Perrella
Oscar grossi
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Oscar grossi
Ultima attività il 18/06/22 alle 10:02
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41 commenti pubblicati | 21 nel forum Diabete tipo 2
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Egregio Giovanni Mario, non è rinunciare alla lotta che si ottiene uno stile di vita migliore, anzi. Sono/siamo certi che se ci muoviamo tutti uniti nella richiesta del free style libre gratuito per tutti i diabetici cronico, sicuramente qualcosa otterremo. In tal senso, mi rivolgo al Sig. BAPTISTE e a chiunque può farlo, di organizzare una grande manifestazione a Roma, dove tutti noi diabetici, chiediamo a gran voce che ci diano più dignità, più strumenti gratuiti per il controllo e la gestione del diabete senza dolore.
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serafino oscar
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Diabete, camminare 10 minuti dopo i pasti aiuta a controllare la glicemia?
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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Diabete, camminare 10 minuti dopo i pasti aiuta a controllare la glicemia?
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
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Ricompense
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Amico
Quali sono le questioni che dovrebbero essere affrontate dai governi? Cosa volete far capire alle persone che non hanno il diabete? Dovrebbe essere cambiato qualcosa in Italia? I nostri membri hanno risposto alle nostre domande sulla Giornata mondiale del diabete, il 14 novembre. Ecco le soluzioni che propongono ed i risultati che li stupiscono.
Una malattia che non si vede
Come accade in numerose malattie che non si vedono esternamente, a volte è difficile essere capito e riconoscuto come malato quando si ha il diabete. Per @tiotte e @Danone16, dobbiamo parlare di più del diabete e sensibilizzare gli altri: "anche i consiglieri per ottenere una collaboratrice domestica non conoscono la nostra malattia". Lo Stato è anche accusato dai nostri membri: @damien45 deplora che i diabetici siano costretti ad andare dal medico per rinnovare le loro prescrizioni, così come l'eliminazione del pensionamento anticipato a tariffa piena.
Una stigmatizzazione insopportabile
@MOMOETSOSO ha rilanciato un dibattito che nelle ultime settimane ha stimolato la comunità del diabete, ovvero la necessità di controlli medici per mantenere la patente di guida: "Se tutti quelli a rischio dovessero farlo, non capisco perché le persone con problemi alla vista o all'udito, o con problemi cardiaci, non lo farebbero anche loro. @damien45 condivide la sua frustrazione con questa misura, che "richiede ai diabetici di sottoporsi a un esame medico per convalidare la patente di guida".
Allo stesso modo, dover dichiarare il proprio diabete alla prefettura ha un "sapore di stella gialla", espressione forte cui fa eco @pucesmart, che aggiunge che "così tante persone hanno un comportamento più o meno rischioso, attraverso l'assunzione di farmaci, droghe, alcool, ridotta acuità visiva, o comportamenti di guida non sicuri".
Discriminazione professionale
@damien45 nota anche il divieto di esercitare alcune professioni, citando l'esercito, la polizia, il subacqueo e l'aeronautica. Anche per @Lily81 è necessario iniziare ad affrontare la discriminazione professionale: l'urgenza è quella di "formare gli imprenditori a rispettare la legge quando viene richiesto una riorganizzazione".
Un migliore rapporto tra medici e pazienti
Per @Totor644, è necessario "migliorare la qualità e la durata dei periodi di scambio tra pazienti e medici: più tempo per le consultazioni (30 minuti e non 10) e per il check-up annuale (scambi molto limitati durante il ricovero diurno, che dura non più di 4 ore)". Aggiunge che i pazienti stessi potrebbero aver bisogno di preparare meglio le loro consultazioni per renderle più redditizie e non sperimentarle come intervista per il rinnovo della prescrizione. @pucesmart denuncia l'inadeguatezza delle prescrizioni ospedaliere con i consigli medici che essi stessi raccomandano. Il suo esempio? Mentre i medici consigliano di mangiare pane integrale invece del pane bianco e fare esercizio fisico, quando sono ricoverati in ospedale, ai diabetici vengono serviti 20 grammi di panini bianchi e conchiglie di grano nelle loro camere.....
Materiale che potrebbe essere migliorato
Da parte sua, @Yvelise è interessata ai miglioramenti che i suoi dispositivi medici potrebbero subire: "Apprezzo ogni giorno la mia mini pompa per insulina POD di Dino Santé. Ma perché non potremmo pianificare un cambio di OmniPod, farlo funzionare senza batterie e ricaricarlo come tutti i dispositivi collegati con un cavo? Questo gli permetterebbe di essere costruito più piccolo e sarebbe meno pesante da trasportare. » @bekkkara34 condivide la sua opinione sull'aspetto vincolante della malattia. Per il nostro membro @Grodge "La cura del diabete non sta in macchine e macchinette ma nella biologia. Quando si scoprirà come ricreare cellule beta ci sarà la soluzione per i malati"
>> Alcuni consigli per sapere quando e quanto spesso si dovrebbe misurare la glicemia è sempre disponibile
Pazienti delusi
@mitch30 e @fabach deplorano il fatto che che si tratti di denaro e profitto. Per loro, i laboratori, persino lo Stato, stanno ostacolando l'attuazione di nuovi trattamenti. @pucesmart deplora "la lentezza delle autorità pubbliche o dei laboratori o di entrambi per permetterci di beneficiare degli sviluppi della ricerca". @Michel.did, per parte sua, deplora il fatto che il diabete sia segnalato soltanto una volta all'anno. Disilluso, non crede nei miglioramenti nella sua vita quotidiana e continuerà ad andare "al CHU, aspettare due ore per vedere il medico 5mn e ottenere la mia prescrizione di 6 mesi".
Uno sforzo individuale da fare?
Per @herminatine83, la soluzione non verrà dalle autorità pubbliche, ma dai pazienti stessi. Il membro raccomanda che questi ultimi siano gli attori della loro malattia, al fine di sentirsi meglio: "i diabetici vedono l'insulina troppo come una soluzione miracolosa quando dovrebbero curare la loro dieta". Si tratta di una semplice questione di abitudine: "cercate di prestare attenzione alla vostra dieta ogni giorno e non di tanto in tanto, e vedrete che la vostra emoglobina glicata starà meglio".
Anche i nostri membri ambasciatori italiani sono d’accordo con questo fatto. @giupipino ci dice questo "Quindi svegliamoci, e non facciamoci gabbare dal sistema che ci vorrebbe tutti cronicamente ammalati per lucrare sulle "cure" che, molto generosamente, ci forniscono". Per @EUREKA "Chi ha il diabete deve stare molto attento a quello che mangia per mantenersi in salute. L’obiettivo principale è quello di evitare picchi di zucchero nel sangue".
>> Per vedere come adattare la sua dieta con il diabete, unitevi alla discussione dedicata
Allora, ti unisci al dibattito?
Cosa ti sconvolge nella gestione del diabete?
Cosa deve essere migliorato?