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Pazienti Diabete tipo 2
Diabete, camminare 10 minuti dopo i pasti aiuta a controllare la glicemia?
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Giovannimario
Buon consigliere
Giovannimario
Ultima attività il 08/12/22 alle 19:01
Iscritto nel 2015
174 commenti pubblicati | 66 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
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Amico
Com'è vero Francesco,l'incubo dei diabetici è il mangiare,cosa mangiare,quanto,e come,la cosa più bella il mangiare per i diabetici è un incubo.Anche se io ormai ho adottato il mio metodo(vegetariano)e(attività fisica)all'inizio è costato molto sacrificio,si veniva da una vita dove tutto ti era permesso mangiare e qualcuno può benissimo oggi dire;ecco perchè ti è venuto il diabete,ma si doveva avere le conoscenza di oggi per non incorrere in quell'errore.Oggi posso fare un paragone di come era prima e com'è ora,la bilancia pende molto a questa vita che stò vivendo attualmente,anche perchè io sono stato un sedentario e neanche mi immagginavo quello che faccio adesso cioè parliamo di 30 kg fà di tre taglie in meno,non avere il fiatone e competere anche con i più giovani di tè.E' un sacrificio che ora non lo è più perchè si entra in una consuetudine,a differenza di quando ho cominciato,mi pesava e anche parecchio,ora hai la tua cerchi di amici,mi ha anche aiutato molto l'essere in pensione,abbiamo le nostre gare le dispute che non guastano,se qualche volta manca qualcuno ci si interessa e così via.Hasta la victoria siempre.
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Giovanni Perrella
tronoantonio
Buon consigliere
tronoantonio
Ultima attività il 02/11/20 alle 11:52
Iscritto nel 2016
47 commenti pubblicati | 11 nel forum Diabete tipo 2
1 delle sue risposte è stata utile ai membri
Ricompense
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Amico
E' MOLTO DIFFICILE LA GESTIONE DEL DIABETE ,SONO DIABETICO DA 30 ANNI,MA PER 25 HO FATTO COSE CHE ANDAVANO CONTRO IL DIABETE. OGGI ANCORA NON RIESCO A STABILIZZARE LA GLICEMIA ,NONOSTANTE USO L'INSULINA,PERCHE' NON SOPPORTO FARE DIETE,E PERCIO' HO PROBLEMI DI VALORI GLICEMICI.STO CERCANDO DI STABILIZZARE IL MANGIARE ,MA NON SEMPRE CI RIESCO.NON MANGIO LA VERDURA,MA AMO TANTO LA PASTA ,CERCO DI ELIMINARE IL PANE,E GLI INSACCATI,NELLA SPERANZA CHE SI ABBASSI LA GLICEMIA.VORREI FARE DELLO SPORT,MA HO IL MENISCO ROTTO E A STENTO RIESCO A CAMMINARE,HO PAURA DI OPERARMI PERCIO' CERCO DI ALLEVIARE IL DOLORE CON GLI ANTIDOLORIFICI,NON SO QUALE POTREBBE ESSERE LA DIETA GIUSTA PER PERDERE PESO.SE E' POSSIBILE FATEMELO SAPERE
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T.t
Giovannimario
Buon consigliere
Giovannimario
Ultima attività il 08/12/22 alle 19:01
Iscritto nel 2015
174 commenti pubblicati | 66 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
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Amico
Tronoantonio tù agisci come uno che vuole farla finita,se ti abbuffi di pasta e rifiuti la vedura siamo messi male,non sopporti le diete secondo tè come speri di stabilizzare la glicemia,la vita è tua.Aggiungiamoci anche il menisco rotto,quindi non ti muovi e credo che come peso siamo fuori,chiedi della dieta giusta per perdere peso,secondo mè la tua dieta deve essere solo per mantenerti in vita,molto ma molto povera.Comunque se ti riesce di publicare le tue misure,altezza,peso,girovita ci faremo un'idea,e aggiungi anche l'età,ti saluto alla prossima.
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Giovanni Perrella
Censiivano
Censiivano
Ultima attività il 22/11/19 alle 13:12
Iscritto nel 2016
7 commenti pubblicati | 7 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
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Partecipante
Questo vale anche per il diabete tipo 1 ?????
Censiivano
Censiivano
Ultima attività il 22/11/19 alle 13:12
Iscritto nel 2016
7 commenti pubblicati | 7 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
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Partecipante
Io sono di tipo 1 e posso confermare che solo il movimento ci può aiutare.....perciò Trono non avere paura, operarsi al menisco e come soffiarsi il naso...io mi sono operato il legamento crociato, peso parecchio perché essendo anche alto e soffrendo di tiroide sono circa 115kg ma vado sia a piedi che in bicicletta.....solo così riesco a ottimizzare l'efficienza dell'insulina.......perciò forza
Giovannimario
Buon consigliere
Giovannimario
Ultima attività il 08/12/22 alle 19:01
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174 commenti pubblicati | 66 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
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Amico
Bravo Censiivano,comunque anche tù non scherzi come peso,devi calare di peso e anche parecchio,se continui ad abbuffarti di cibo spazzatura dacci un taglio e cerca di riempirti con le verdure specialmente crude e frutta a cominciare dalla colazione e vedrai che qualche risultato si comincerà a vedere.Misurati il girovita,e ricorda che per l'uomo se superi i cento centimetri non và bene e continua a fare movimento che non fà male,facci sapere,ciao.
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Giovanni Perrella
Censiivano
Censiivano
Ultima attività il 22/11/19 alle 13:12
Iscritto nel 2016
7 commenti pubblicati | 7 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
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Partecipante
Purtroppo con lasprtazione della tiroide ho preso 25kg e non riesco a perderli...sono alto 190 cm e dovrei scendere....mi alimento abbastanza bene.dico abbastanza perche non si fs msi il giusto....
Giovannimario
Buon consigliere
Giovannimario
Ultima attività il 08/12/22 alle 19:01
Iscritto nel 2015
174 commenti pubblicati | 66 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
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Amico
Quindi è anche una questione ormonale,ma comunque se incominci a seguire una dieta crudista i risultati si vedranno,ma io credo che tu soffra di fame non riesci a saziarti con quello che mangi,quindi dovresti assumere alimenti che ti saziano e che non apportano calorie.Prova con i lupini che sono anche indicati per noi diabetici e ti fanno sentire sazio,molta verdura a foglie verdi,di questi tempi ci sono tutti i tipi di cavoli,e stai attento nelle feste natalizie,ci sentiamo.
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Giovanni Perrella
Censiivano
Censiivano
Ultima attività il 22/11/19 alle 13:12
Iscritto nel 2016
7 commenti pubblicati | 7 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
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Partecipante
Una domanda,,ma il finocchio contiene zuccheri????
Chiedo perché oggi ho avuto uno sbalzo non motivato..alle ore 15,30 avevo 109,alle 18 avevo 240 avendo bevuto un caffè macchiato senza zucchero o dolcificanti..però avevo mangiato del finocchio crudo 20 minuti prima!!!!...
Giovannimario
Buon consigliere
Giovannimario
Ultima attività il 08/12/22 alle 19:01
Iscritto nel 2015
174 commenti pubblicati | 66 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
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Amico
Il finocchio è indicato per i diabetici contiene poche calorie,le donne lo mangiano per dimagrire,fà solo orinare,il caffè prendilo senza latte e poi ricorda la glicemia che misuri dopo due ore circa che hai preso il caffè non corrisponde a tale ora ma a molto prima,quindi devi risalire a ciò che hai mangiato il giorno prima ok.
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Giovanni Perrella
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Ricerca e link utili - Diabete tipo 2
Diabete: Discriminazione, vita professionale, dispositivi...cosa vogliono veramente i pazienti?
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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Diabete: Discriminazione, vita professionale, dispositivi...cosa vogliono veramente i pazienti?
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
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Bari: un gruppo di ricerca scopre una nuova terapia per il diabete
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Meglio passeggiare 10 minuti dopo i pasti che mezz’ora durante la giornata per controllare in modo adeguato la glicemia.
È quanto concludono dei ricercatori della University of Otago (Nuova Zelanda) che hanno condotto uno studio su un ristretto campione di pazienti con diabete di tipo 2 per valutare i benefici dell’attività fisica sulla glicemia post-prandiale.
Sono stati 41 i pazienti con diabete che hanno partecipato a questa ricerca pubblicata su Diabetologia. Ai soggetti è stato chiesto di passeggiare 10 minuti dopo ogni pasto principale della giornata o di farlo per 30 minuti, come suggeriscono le linee guida neozelandesi, per due settimane. I partecipanti avevano in media 60 anni di età ed erano affetti da diabete da 10 anni.
A ogni individuo era stato assegnato un accelerometro per misurare il livello di attività fisica e dei dispositivi per misurare la glicemia a intervalli di 5 minuti. È emerso che tra i soggetti che avevano seguito il consiglio di camminare 10 minuti dopo i pasti, la glicemia post-prandiale era diminuita del 12% in media rispetto a chi invece aveva scelto altri momenti per muoversi. Di sera, dopo cena, sottolinea uno dei ricercatori, quando il pasto è generalmente più ricco di carboidrati, la riduzione era addirittura del 22%.
Con l’attività fisica migliora il profilo metabolico del paziente con diabete
«Lo studio in questione è una raffinata conferma di quanto è intuibile è consigliabile: dopo pranzo o dopo cena una passeggiata non può essere che salutare», commenta il dottor Cesare Berra, responsabile della Sezione Malattie metaboliche dell’ospedale Humanitas. «Nella fattispecie in chi è affetto da diabete tipo 2 il metabolizzare meglio gli alimenti dei pasti con una attività fisica lieve, ma costante e aerobica, migliora sensibilmente il profilo metabolico e potrebbe aiutare a ridurre i farmaci da assumere. Bisogna solo stare attenti, in relazione proprio alla terapia farmacologica in atto, a non rischiare l’ipoglicemia, cioè l’abbassamento troppo repentino degli zuccheri».
«Cerchiamo di privilegiare quelle terapie farmacologiche che riducono o addirittura evitano questo rischio, farmaci non ipoglicemizzanti ma normoglicemizzanti cosiddetti innovativi con ottimo risultato. Con questa terapia per il diabete l’attività fisica è caldamente raccomandata, a qualsiasi ora!».
Perché è importante gestire al meglio la glicemia post-prandiale?
«L’iperglicemia post-prandiale, spesso legata a un meccanismo patogenetico di deficit ormonale che può essere corretto con le terapie di cui sopra (GLP 1-RA o terapia incretinica in genere) rappresenta un ulteriore importante fattore di rischio per malattia cardiovascolare. Può succedere che la glicemia del diabetico in terapia sia anche normale al mattino ma poi si alzi in modo importante dopo i pasti, motivo per il quale il monitoraggio della glicemia riveste ancora un importante ausilio per la gestione della patologia», conclude la specialista.
HumanitaSalute.it