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Pazienti Diabete tipo 2
Dal diabete di tipo 2 si può guarire: basta perdere peso
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Tutti i commenti
Ex membro
bho?? se io perdo 12 kg so all'osso
armandino
armandino
Ultima attività il 05/10/24 alle 15:30
Iscritto nel 2016
3 commenti pubblicati | 3 nel forum Diabete tipo 2
e quale sarebbe la dieta da seguire..
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bo
Giuseppe-Lafilacane
Giuseppe-Lafilacane
Ultima attività il 13/10/17 alle 00:35
Iscritto nel 2016
1 commento pubblicato | 1 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
-
Esploratore
dove trovare questa dieta? e in cosa consiste o è la solita bufala
Cirocirillo
Cirocirillo
Ultima attività il 17/05/24 alle 18:58
Iscritto nel 2016
3 commenti pubblicati | 1 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
-
Collaboratore
-
Esploratore
-
Amico
Ciao. ....io ho perso 11 kg dal 24 marzo. Data del mio infarto e scoperta del diabete tipo 2 +colesterolo. Chiedevo la dieta delle 700 calorie da seguire in modo dettagliata. Al momento la mia dieta è quella iposodica.
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Ciro
SalyNaryn
SalyNaryn
Ultima attività il 14/02/22 alle 15:12
Iscritto nel 2016
4 commenti pubblicati | 2 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
-
Esploratore
-
Amico
ciao anche io sono interessata alla dieta miracolosa,ho perso 16 kg e ne ho ancora una decina da perdere
come dice il mio medico,sono diabetica gia da qualche annetto + colesterolo e trigliceridi , prendo solo pasticche di metformina ,omega 3 e statina,
ma ancora i livelli non sono sotto controllo!!!!
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SalynNarin
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Indagine
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Diabete, camminare 10 minuti dopo i pasti aiuta a controllare la glicemia?
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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Diabete, camminare 10 minuti dopo i pasti aiuta a controllare la glicemia?
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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Bari: un gruppo di ricerca scopre una nuova terapia per il diabete
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Ex membro
Secondo i ricercatori della Newcastle University, il diabete di tipo 2 può essere reversibile: su 30 partecipanti al loro studio, che consisteva in una dieta da 700 calorie al giorno per due mesi, 12 hanno visto sparire la loro malattia. Dopo sei mesi, della condizione non c'era ancora traccia.
Dall'Inghilterra arriva una scoperta rivoluzionaria che potrebbe marcare la differenza per quel che concerne la comprensione, e di conseguenza il trattamento, di una patologia in fortissima crescita: il diabete di tipo 2. Basti pensare che, se nel 1985 i casi registrati erano circa 30 milioni in tutto il mondo nel 2010, a distanza di soli 25 anni, questa cifra è salita a 285 milioni. Tuttavia, uno studio della Newcastle University può aiutare ad invertire la tendenza. Secondo quanto svelato dai ricercatori inglesi la patologia può essere sconfitta grazie ad una particolare dieta di sole otto settimane: persino chi soffriva di diabete di tipo 2 da dieci anni, infatti, ha visto una regressione della sua condizione grazie alla restrizione dell'alimentazione per due mesi; e sei mesi dopo la sperimentazione, i partecipanti allo studio erano ancora sani.
Dunque, i miracolosi effetti di questa dieta sembrerebbero anche duraturi: una notizia incredibile se pensiamo che, fino ad oggi, il diabete di tipo 2 era considerata malattia incurabile una volta che si manifestava. La terapia è volta infatti a mantenere sotto controllo la patologia, onde evitare gli effetti collaterali più gravosi per la salute dell'uomo, quali amputazione degli arti, perdita della vista e maggior rischio di infarto del miocardio. Tuttavia, le prove che testimoniano come dimagrire possa rappresentare la maniera di sconfiggere definitivamente la condizione stanno crescendo: questo perché liberare il pancreas dalle cellule di grasso in eccesso permetterebbe alla produzione di insulina di tornare ai suoi livelli normali.
Certo nessuno avrebbe osato dimostrarsi talmente ottimista da pensare che il diabete di tipo 2 non solo possiede un decorso reversibile, ma che questo possa avvenire nel giro di poche settimane. Per farlo, occorre però avere la forza di volontà di mantenere una rigida dieta composta di sole 3 bevande dietetiche al giorno e alcune verdure, per un totale di 700 calorie. I partecipanti allo studio hanno perso in media 14 kg al termine dei due mesi: 12 di essi, su 30, hanno anche visto la loro malattia sparire, e la produzione di insulina tornare nella norma. Dopo la sperimentazione, ai volontari veniva permesso di tornare gradualmente su livelli di alimentazione nella norma, che corrispondevano comunque ad un introito giornaliero di calorie minore di 1/3 di quanto assumevano in precedenza.
Dopo sei mesi, nessuno dei partecipanti allo studio aveva ripreso peso: e, pur rimanendo soggetti sovrappeso, nessuno di quelli a cui il diabete era sparito l'ha visto tornare. Secondo quanto si legge sulla rivista specializzata Diabetes Care, siamo di fronte ad un cambio di prospettiva nei confronti della malattia: se in precedenza a tutti i pazienti a cui veniva diagnosticato il diabete di tipo 2 veniva detto di rassegnarsi ed accettarne l'inevitabile decorso vita natural durante, ora esistono prove che dimostrano di come al contrario esso possa essere considerato quale una sindrome metabolica potenzialmente reversibile tramite una sostanziale perdita di peso. Una scoperta che darà sicuramente maggiore speranza a tutti coloro che soffrono di questa patologia.
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