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Pazienti Diabete tipo 2
Quando e quanto spesso si dovrebbe misurare la glicemia?
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giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Concordo con Marzia59 che ortaggi e verdure in estate (soprattutto in estate) se ne possano mangiare quanto se ne desideri. Infatti in estate si ha il massimo bisogno di idratare l'organismo e gli ortaggi, la frutta e la verdura contengono elevate quantità di acqua. Non concordo con lei sulle carote. Esaminando le proprietà delle carote, queste, assieme ai finocchi, alle rape rosse, ai cavoli e ai broccoli, risultano essere gli ortaggi più salutari per chi soffre di diabete e di sovrappeso (hanno una elevata quantità di fibre che ne riduce le calorie). Riguardo la frutta, mele, pere, kiwi, arance, peschenoci e pompelmi hanno poche calorie e molta vitamina C che è essenziale per l'organismo. Banane, cachi, fichi, uva, sono come dice Marzia59, da evitare, in quanto troppo zuccherine.
La frutta secca, in particolare le noci, sono ricche di omega3, ma sono molto caloriche, perciò occorre limitarne la quantità a 5,6 al giorno.
Riguardo le spezie, peperoncino, aglio, curcuma, zenzero e cumino agiscono contro le infiammazioni e sono anticancro.
Riguardo le piante medicinali, il carciofo, il tarassaco e il cardo mariano sono utili in caso di sofferenza epatica (fegato grasso)
mentre l'ortica è utile come diuretico (in caso di ritenzione idrica).
Riguardo al mio modo di mangiare frutta, ortaggi e verdure tutte assieme, condite con ottimo condimento (olio extravergine di oliva e spezie varie) all'inizio può sembrare strano, ma poi, vedendo che FUNZIONA, ovvero che fa passare la fame fino all'ora di pranzo, ti assicuro che diventa anche piacevole e, soprattutto, vedendo che dopo due mesi di una alimentazione con questo stile (minimo di carboidrati, massimo di vitamine e fibre, i nostri valori di trigliceridi e colesterolo scendono sotto il valore incredibile di 150, e che il nostro peso scende di parecchi chili senza sofferenza, uno si domanda perché non ci ha pensato prima (altro che medici e dietologi del tubo che, nella migliore delle ipotesi ti fanno crepare di fame) ...
Ex membro
Buongiorno a tutti, come ho sempre detto io sono l'eccezione che conferma la regola io e le carote patate e legumi non dobbiamo frequentarci alzano la mia glicemia alle stelle tanto che un giorno ho scommesso con il dottore che anche lui non ci credeva a proposito dei legumi... e ho vinto io ha pranzo lenticchie condite con solo olio freddo glicemia dopo 2 ore oltre i 250 . e anche lui si è arreso allo strano modo di reagire del mio organismo. Mentre a maggio giugno con ciliege e fragole che ne ho mangiate kili e kili avevo una glicemia sotto i 90 sempre. se non per altre patologie frutta e verdura per il diabete è un alleato da 1000%, come le insalate di campo le erbe selvatiche vedi tarassaco o altre che raccolgo ma non conosco il nome, vedi le spezie tipo curcuma, o zenzero, o aglio, erbe aromatiche salvia, rosmarino, peperoncino ecc. tutte sono salutari e aumentando le spezie si diminuisce il sale... una colazione con frutta o verdura aiuta ad non avere fame e arrivare a pranzo senza quella fame che mangeresti anche il tavolo
filena
filena
Ultima attività il 22/11/24 alle 22:59
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Grazie Marzia, l'educazione alimentare dovrebbe essere insegnata nelle scuole come materia principale...invece col diabete ho scoperto quanto male facciano tanti alimenti e certi metodi di cottura. Imparare a nutrirsi nel modo giusto sarebbe un grande passo evolutivo per l'uomo.
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filena
giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Il problema è la scarsa istruzione che riceviamo non solo in campo alimentare, ma anche sul funzionamento dell'organismo. Basterebbe conoscere ad esempio il meccanismo che fa alzare il livello di glucosio nel sangue e quello che lo fa abbassare, per avere un ottimo controllo della glicemia senza bisogno alcuno di medicine.
Ad esempio io oggi mi sono permesso un ottimo piatto di pasta alle cozze, assieme ad un secondo di pesce, ad una razione di melenzane alla parmigiana, accompagnata da un bicchiere di rosso e da due fichi (con la buccia). Avendo pranzato assieme a parenti, la pasta non era affatto integrale. Sapevo perciò con certezza che un'ora dopo aver pranzato la mia glicemia sarebbe stata molto alta. Me la sono misurata è ho trovato 155. A questo punto una semplice PASSEGGIATA di un'ora ha messo a posto le cose. Dopo la passeggiata il valore misurato era 105, perfettamente accettabile. Morale della favola noi diabetici dobbiamo fare in modo di conoscere il nostro corpo e le sue reazioni. Possiamo benissimo sgarrare, una tantum (un'allegra trasgressione rende piacevole la vita), ma poi occorre rimediare. E non c'è niente di difficile. Perciò smettiamola di pensarci come malati: siamo solo persone che hanno deciso di non avvelenarsi con cibo spazzatura. Di non ingozzarsi con grassi animali e insaccati zeppi di nitriti e nitrati. Che ha deciso di avere un'ottima alimentazione fatta di cose sane e naturali. Il più possibile crude e complete di semi e bucce. Noi infatti non sappiamo quali effetti positivi possa avere lo zinco contenuto nei semi o le fibre delle bucce, ma la Natura, che è Madre intelligentissima e amorevole, lo sa.
epatite
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
epatite
Membro Ambasciatore
Ultima attività il 20/06/22 alle 20:33
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Il diabete non è una malattia uguale per tutti che ne soffrono. Lo stile di vita, l'alimentazione, il movimento fisico, la terapia è strettanente personale e non può essere uno standard.
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Nik garfa
giupipino
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Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ciao Epatite,
E' vero che il diabete non è una malattia uguale per tutti. Cambiano soprattutto le malattie associate al diabete. Nella maggior parte dei casi tuttavia il diabete di tipo 2 è associato alla SINDROME METABOLICA, ovvero ad obesità, trigliceridi alti, colesterolo HDL basso, pressione alta, acidi urici alti. In TUTTI questi casi lo stile di vita, l'alimentazione e il movimento devono avere uno scopo primario, che è quello del DIMAGRIMENTO del soggetto. Infatti è riscontrabile immediatamente che basta dimagrire di un 10% il proprio peso per avere un drastico miglioramento dei parametri relativi alla sindrome metabolica (in particolare trigliceridi e pressione). Adesso riguardo ai metodi per dimagrire vi sono due scuole di pensiero. Quella che afferma che occorre mangiare TUTTI gli alimenti, ma in quantità molto moderata. A me era stata ordinata una dieta di questo tipo dal dietologo dell'ospedale. La dieta prevedeva che io mangiassi 50g di carne, 50 di pasta, un contorno di erba cipollina, eccetera. Sono stato capace di seguire la dieta per un paio di settimane, dopodiché sono stato sopraffatto dai morsi della fame e ho dovuto rinunciare per non prendermi un esaurimento nervoso.
E' inutile dire che ho riacquistato con gli interessi i chili persi.
In seguito col passare degli anni sono diventato più saggio, e ho capito che un veleno rimane tale anche se si prende in piccole dosi ( varia solo il tempo necessario ad ammazzarci). Siccome il grano raffinato (tipo 0 o 00) per un diabetico è un veleno, non è che mangiandone 50 grammi smette di essere un veleno. Quindi ho dedotto che dovevo ELIMINARE del tutto gli alimenti che contengono grano raffinato (pane, pasta, biscotti).
Proseguendo con lo stesso ragionamento ho capito che il secondo veleno da ELIMINARE era il LATTE. Infatti il latte contiene quantità enormi di ORMONI e di ANTIBIOTICI che vengono dati alle mucche come farmaci preventivi contro le malattie infettive. Quindi, se volevo eliminare l'infiammazione cronica del mio organismo dovevo eliminare latte e latticini (formaggi e yogurt). Infine basta fare delle auto-misurazione di pressione e si può constatare come la CARNE ROSSA produca degli aumenti considerevoli di pressione. Quindi il terzo elemento da eliminare è la CARNE ROSSA. D'altra parte autorevolissimi studi mettono in luce l'aumento di tumori associato ad un uso eccessivo di carne rossa ricca di grassi saturi che intasano le arterie.
Il concetto di dieta a cui sono pervenuto è allora quello che per dimagrire non occorre agire sulla quantità, ma sulla QUALITA' degli alimenti. A condizione di eliminare alimenti a base di grano raffinato, latte e derivati, carne rossa e grassi animali, si possono mangiare tutti gli altri alimenti, preferendo gli ortaggi e i legumi, il pesce e la carne bianca.
Con questa dieta, condotta per un anno, sono dimagrito, SENZA ALCUNA SOFFERENZA, di una decina di chili. Ho guarito il mio diabete. Ho riportato i valori di trigliceridi e colesterolo sotto i valori massimi.
Anche riguardo al movimento avevo idee errate e pensavo che per dimagrire occorresse fare corsa due o tre volte la settimana. Fare pesi eccetera. Tutto falso. I microtraumi associati alla corsa affaticano il piede e le giunture. Per cui dopo un certo tempo si tenderà a smettere a causa dei doloretti. Molto meglio una semplice PASSEGGIATA, possibilmente a passo svelto, ma da farsi TUTTI I GIORNI, per almeno un'ora.
E' semplice, abbassa la pressione, non affatica né piedi né giunture. Rimette in moto la circolazione. Brucia gli zuccheri.
Offro la mia esperienza alla comunità, senza pretendere che sia valida per tutti. Ognuno, alla fin fine, finisce per fare quello che la sua intelligenza e la sua cultura gli suggeriscono.
Mi dispiace solo che in passato nessuno mi abbia suggerito che potevo guarire tutte le mie malattie (compresa la gotta) semplicemente cambiando le mie idee su cosa significhi nutrirsi bene e avere uno stile di vita corretto.
Ex membro
Buongiorno, come sempre Giupipino ha spiegato benissimo il meccanismo su cui uno deve lavorare per avere padronanza delle proprie malattie e solo noi capiamo il nostro corpo e possiamo aiutarlo. io non posso dire cosa è utile per il diabete ma posso dire come ho fatto a capire la mia malattia e dove sono intervenuta.E suggerire come potersi conoscere e aiutarsi.. non consigliando cosa e come fare . Noi non siamo dottori. Ma quale percorso abbiamo fatto per essere consapevoli della malattia e combatterla.
Buona vita a tutti...
filena
filena
Ultima attività il 22/11/24 alle 22:59
Iscritto nel 2016
9 commenti pubblicati | 9 nel forum Diabete tipo 2
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Bei consigli, spiegati con semplicità e chiarezza, e anche saggezza... è vero, il sovrappeso è una concausa del diabete di tipo 2, è soprattutto vero che l'alimentazione è l'arma principale per combatterlo, aggiungo che tutte le carni sono "pericolose" per la salute, perché sottoposte a manipolazioni di ogni genere, infatti diffido anche delle carni bianche poiché ho visto dei servizi sugli allevamenti di polli che fanno inorridire, il pesce è "arricchito " di mercurio... insomma... il panorama alimentare è pessimo quanto il resto. L'ideale sarebbe un orticello personale, un pollaio, con uova sane, e per me le galline camperebbero 100 anni... io ho notato che mangiando verdure, formaggio, per fortuna non ho colesterolo alto, uova, la glicemia si mantiene bassa, non se mangio legumi che mi piacciono tantissimo, quindi, bisogna adeguare la dieta al personale fabbisogno, e non superare l'apporto calorico giornaliero, la passeggiata assolutamente indispensabile, fa bene anche all'umore. Vorrei sapere se qualcuno di voi assume integratori omega3 oppure no, e se ne trae giovamento. Grazie, tanta buona salute a tutti voi.
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filena
Ex membro
Buon pomeriggio, io non assumo integratori di nessun genere, solo il meliloto associato alla Rutina per il linfedema e delle gocce omeopatiche sempre per il linfedema..... Per i prodotti di carni e vegetali... io ho dei vari fornitori che mi fanno i vari animali ... pollame, vitello , agnelli. e piccoli agricoltori amici che mi portano le verdure...tutto coltivato a misura d'uomo. quindi per questo sono a posto.. ho un po' di terra coltivata con gli ulivi e tanta frutta, che non trattiamo assolutamente.Io non posso mangiare per la glicemia ne i legumi ne i formaggi.... si alza in maniera esponenziale... come non posso mangiare i lieviti o paste lievitate diciamo le farine bianche e tutto cio' che è bianc. Ma come dicono ognuno di noi siamo un entità a se.
Ex membro
cari amici vi premetto che i vostri consigli per me sono utilissimi.Io sono diabetica e faccio insulina da circa un mese. Pur mangiando pochissimo e cioè' quasi nulla di pane50g al giorno e 30 pasta non riesco a perdere un grammo.Poiche' la dottoressa mi aveva detto che se fossi riuscita a perdere peso poteva anche togliere insulina mi vedo in un vicolo cieco.
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Indagine
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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Ex membro
Ciao a tutti. Un membro mi scrive per porre la seguente domanda:
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