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Pazienti Diabete tipo 2
Quando e quanto spesso si dovrebbe misurare la glicemia?
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Andare all'ultimo commentoEx membro
Inoltre ho notato che a differenza vostra la frutta a me fa ingrassare e aumentare la glicemia e allora che posso mangiare ?Mi sento frustrata e avvilita
Ex membro
Buongiorno Marvela, vai a tentativi purtroppo come abbiamo detto nessuno è uguale... incomincia a togliere qualcosa 1 alla volta o a mangiare 1 frutto o altri alimenti, ma mangia quello e solo quello per quel giorno, per quel pasto e vedi come si comporta il tuo corpo... io come dicevo ho trovato giovamento non mangiando cibi bianchi ...sia che sia farina , sia che sia latte o formaggi.. o cibi lievitati... poi vedi e trai le tue considerazioni di passo in passo.Noi dobbiamo conoscerci e aiutarci, il dottore consiglia ci indica e noi dobbiamo regolarci in merito. A me fanno alzare la glicemia i legumi!
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Cara Marvela, tu dici che la frutta fa ingrassare e alza la glicemia. Ma non tieni presente che c'è frutta e frutta. Ammetterai che una banana non è equivalente a un kiwi, il quale ha calorie quasi nulle e, viceversa, contiene altissimi livelli di vitamina C utilissima per l'organismo (aiuta il sistema immunitario). Non tieni presente che l'uva (molto zuccherina) non è equivalente ad una mela, la quale, mangiata con la buccia, ha una elevata quantità di fibre, che sono scorie che non vengono digerite dall'organismo, ma aumentano il tempo di transito del cibo attraverso l'intestino e perciò, paradossalmente, ABBASSANO la glicemia. Infatti l'assorbimento della stessa quantità di zuccheri viene diluito durante il lungo tempo di transito.
Quello che è certo è che gli ORTAGGI contengono pochissimi carboidrati e moltissime fibre, perciò mangiando ortaggi con pochi carboidrati, ad esempio finocchi, carote o barbabietole, assieme ad altri ortaggi con molti carboidrati, come i pomodori (utilissimi assieme a tutti i frutti di colore ROSSO, per le loro proprietà antiossidanti, e perciò antitumorali e anti-invecchiamento) si diminuisce l'innalzamento glicemico rispetto al caso in cui si mangino i pomodori da soli.
Allora il mio consiglio è il seguente: mangia pure MOLTA FRUTTA, che è utilissima per fornire all'organismo le vitamine e i sali minerali di cui ha bisogno per vincere le malattie, ma mangiala assieme ad ORTAGGI (finocchi, carote, barbabietole, cipolle), in modo da diminuire l'aumento di glicemia dovuto alla frutta stessa. Ad esempio io continuo ad affermare fino alla noia, che il segreto per GUARIRE dal diabete di tipo 2 (quello che si prende dopo i cinquant'anni) è mangiare al mattino una terrina abbondante di frutta, ORTAGGI e SPEZIE. Basta questo, unito al fatto di NON MANGIARE PER NIENTE (NE' 50 GRAMMI, NE' 30 GRAMMI) PANE E PASTA di grano raffinato, di non mangiare latte e formaggi, di mangiare solo carne bianca senza grassi (petto di pollo oppure di tacchino o coniglio) e di fare una passeggiata di un'ora al giorno per dimenticarsi del diabete. E per avere, dopo un anno di "cura", la capacità addirittura di abbuffarsi, senza che la glicemia superi i valori normali. Alla faccia di tutti quelli che dicono che di diabete non si possa guarire!
pescapersonal
pescapersonal
Ultima attività il 19/05/20 alle 21:39
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Per vincere questa malattia e vivere sereni, basta seguire una dieta sana e ricca di verdure, camminare, fare sport e non dimenticare che e' sempre in agguato. Io ho avuto il dispiacere di conoscere il diabete, diciamo me lo sono cercato. Una vita di sport e movimento e poi mi sono sgozzato di cibo fino a che e' scoppiato. Vista sfocata e urinavo in continuazione. da 70 kg a 110kg.........Dopo il ricovero e la dieta, ho smesso di fare l insulina ma prendo dei medicinali. Sto facendo una vita normale, mangio quasi tutto ma vi consiglio grandi quantita di verdura. Non ho nessuno, in famiglia con il diabete, ma cerco di far capire a chi si sgozza, come ho fatto io, che questa malattia puo colpire tutti, anche tardi.. Evitate grassi e dolci e alcuni frutti come le banane o le fiche. Pero' una volta al mese......... Io misuro la mia glicemia in vari momenti, prima di pranzo oppure prima della colazione ma non tutti i giorni. So quello che devo mangiare e come mi devo alzare da tavola, cioe' mai gonfio ma leggero. Pressione???????? ho lottato ma adesso si va dai 130/85 ai 107/78 mentre i battiti sono stabili a 58/54 b/m. Tre caffe al giorno, con una puntina di zucchero, pero' questo e' soggettivo, so di poterlo gestire, quindi non fatelo. Una raccomandazione, mangiate un piccolo piatto di pasta, usate i pommodorini freschi e non le conserve industriali, pane o pasta, giusto per ricordare. Io alle 10:00 e alle 17:00 merendina con la frutta. Grazie
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ciociaro64
Ex membro
ciao io ho sempre letto engli anni scortsi che ic eci erano ottimi e nutrienti epr chi soffriva di diabete. è un errore??
in effetti ho notato in base a cosa ceno la sera l'indice glicemico varia--
spesso al sera quando mangio una mela una pera -roba poca di insalata- non faccio insulinan raèida e la mattina sto bene ----
in effetti debbo finire di sistemarmi con la dieta ma i programmi lavorativi spesso sballano tutti con orari strani - etc.... per il resto .. soliti problemi
Ex membro
leggendo del tarassaco ho letto che abbassa la presione- io nono stante tutto viaggio sui 130/135 qualche volta 140 su 75/80 qualche volta 85- dicono che per un diabetico è strano-- non è che se assumo tarassaco la pressione cala molto )?
giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ciao johnny,
La tua pressione va benissimo. E' vero che il tarassaco abbassa la pressione, ma solo di qualche punto. Perciò stai pure tranquillo. Leggo in un tuo intervento che quando la sera ceni leggero (una mela, un'insalata) non hai bisogno di insulina rapida. Ti sei mai posto il problema di controllare la tua glicemia ricorrendo ad una alimentazione corretta e a un movimento giornaliero? Senza insulina ma, eventualmente, con Metfomina? Parlane col tuo medico, perché sarebbe un passo decisivo per la tua salute a lungo termine.
Tieni infatti presente che una iniezione di insulina provoca un shock al nostro organismo, perché normalmente l'insulina viene prodotta gradualmente e in proporzione alle necessità. Mentre nel caso dell'iniezione, l'insulina viene assunta bruscamente e non è proporzionata alle necessità.
Ex membro
Buon pomeriggio, si il consiglio di giupipino e' giusto parlane con il tuo dottore e se non è necessaria incomincia a diminuire prima l'insulina rapida magari sostituita da blande pillole ipoglicinezzanti,poi la lenta, fino a controllarla del tutto con una dieta appropriata e movimento.. tutto è possibile e fattibile con il tempo tutto si puo' risolvere.Ma sempre consultando il suo Diabetologo di fiducia.
Buona giornata
luiama5
luiama5
Ultima attività il 26/02/22 alle 12:34
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Buona sera,
ho 73 anni soffro di ipertensione prendo norvasc 5mg la sera e sono riuscito a tenerla a bada.
Sono diabetico da qualche anno faccio l'insulina mattino 8unità pranzo 10unità cena 10unità.
Infine la sera prima di andare a letto faccio 22 unità di base.
Misuro la glicemia tre volte la settimana prime e dopo i pasti.Non sempre è nella norma ma ormai da quando pratico l'insulina il postpradiale non supera mai i 180 prima con le compresse arrivavo anche a 300.Comunque non è sempre la media è 153/165.
Non ho problemi di di peso sempre costante 80Kg per un'altezza di 178cm.
Cosa ne pensate devo prendere altre misure?Grazie
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ciao Luiama5,
ti invito a leggere con attenzione quanto scrivo nell'ultimo post del thread Glicemia postprandiale.
Esprime il mio punto di vista sulla GRAVITA' di avere dei PICCHI di glicemia, ovvero dei valori di glicemia che, anche per breve tempo, superino il valore 180.
Io ti parlo per esperienza DIRETTA, perchè, quando curavo il mio diabete con le medicine la mia glicemia a digiuno superava spesso il valore 150. E in tal caso si manifestavano SEMPRE disturbi alla vista. Disturbi che per fortuna sparivano quando la glicemia scendeva sotto i 150.
E anche per l'esperienza di mia madre che, per tenere sotto controllo la glicemia utilizza l'insulina. Nel suo caso sono frequenti dei picchi di glicemia di 300 e oltre, dal momento che è difficilissimo calibrare l'insulina in base a quello che si è mangiato e a quanto se ne è mangiato.
Nel suo caso i danni prodotti da tali PICCHI si sono rivolti al suo CERVELLO. Mia madre ha purtroppo sviluppato una forma di ossessione accompagnata da forme maniacali.
L'unica cosa saggia che un malato di diabete deve sforzarsi di fare è cercare di RIDURRE al massimo i PICCHI di glicemia, eliminando come la PESTE tutti i cibi che li provocano (pane e pasta di grano raffinato, patate e banane, latte, vino, alcol e birra. Bevande zuccherate).
Io ho eliminato tutti quei VELENI e mi nutro BENISSIMO, mangiando solo moderate quantità di pane integrale, di pasta d'orzo o di avena (60 grammi), molto PESCE, pollo e coniglio di allevamenti BIOLOGICI e facendo un'ora al giorno di camminata nel parco o nei campi.
Ho quasi 70 anni. Da quando non prendo più medicine la mia salute è rifiorita, la mia memoria è divenuta eccellente e ho ripreso a fare sesso.
Compatisco tutti quei poveretti che si imbottiscono di medicine senza sapere tutto il male che fanno a loro stessi!
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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Ex membro
Ciao a tutti. Un membro mi scrive per porre la seguente domanda:
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