- Home page
- Interagisco
- Forum
- Forum Diabete tipo 2
- Convivere con il diabete di tipo 2
- Consigli per il diabete
Pazienti Diabete tipo 2
Consigli per il diabete
- 130 visualizzazioni
- 0 sostegno
- 2 commenti
Tutti i commenti
Ex membro
Intanto voglio dirti ,che se sei positivo all'epatite C non devi fare uso di pasticche glicobet perche' ti portano ad una grave tossicita' ai reni e fegato. Mi meraviglio come il centro diabetologico te li abbia prescritte. Attieniti alla dieta, non bere e consultati per gli ansiolitici. Ti auguro ogni bene ciao a presto
yaya80
yaya80
Ultima attività il 03/08/16 alle 10:44
Iscritto nel 2016
1 commento pubblicato | 1 nel forum Diabete tipo 2
Buongiorno a tutti, sono nuova del forum e vi scrivo perchè sono davvero preoccupata.
Da alcuni anni mio fratello soffre di diabete mellito e purtroppo in questo ultimo periodo i suoi valori continuano a dimostrare notevoli picchi glicemici.
Devo ammettere che lui non ha ben compreso la gravità della situazione o forse, per meglio dire, non riesce ad accettare la situazione e quindi rifiuta di fare una dieta appropriata.
Il fatto è che tocca a mia madre, anziana e già con problemi suoi di salute, prendersi cura di lui e a volte diventa davvero difficile. Nascondere qualsiasi cosa dolce sia presente in casa, limitare la presenza di pane, ridurre le quantità di pasta (ovviamente di grano perchè quella integrale lui non la vuole neanche vedere). E per completare l'opera mangia solo alcuni tipi di verdure e frutta zero (a parte le arance spremute la mattina).
Ecco, è per questo che vi scrivo, perchè non sappiamo più come aiutarlo. Fa già tre insuline al giorno, una dopo pranzo, una dopo cena e poi quella pomeridiana che dovrebbe evitare i picchi durante le ore di digiuno. Il problema è che nonostante ciò ieri la sua emoglobina glicosilata era 74,00 mmol/mol e il glucosio nelle urine pari a 50,00. E per un quarantenne mi sembra che sia piuttosto rischioso.
Vi prego potete darmi dei consigli? cosa possiamo introdurre, eliminare e integrare nella sua dieta?
A metà luglio ho appuntamento con la sua diabetologa, perchè credo che non sia molto sincero nell'esprimere il suo stile di vita (complice anche il lavoro di barista con i turni che ben conosciamo) ma intanto vorrei provare a far rientrare i valori con uno stile alimentare corretto.
Vi aspetto e intanto ringrazio tutti coloro che vorranno darmi dei consigli
Esprimi la Sua opinione
Indagine
Indagine
I membri partecipano anche...
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
Vedere il miglior commento
giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
Vedere il miglior commento
giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
Vedere il miglior commento
giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
Vedere il miglior commento
Articoli da scoprire...
30/09/24 | Attualità
Disturbi del sonno e il diabete: come si influenzano a vicenda?
02/08/24 | Consigli
Caldo estremo, ondate di calore e diabete: le cose giuste da fare!
06/04/24 | Nutrizione
Dolcificanti e sostituti dello zucchero per il diabete: è consigliabile mangiarli?
08/03/24 | Nutrizione
Diabete e alimentazione: la dieta chetogenica è adatta a voi?
11/08/17 | Attualità
19/06/18 | Attualità
Bari: un gruppo di ricerca scopre una nuova terapia per il diabete
Iscrizione
Vuoi ricevere notifiche quando ci sono nuovi commenti
La tua iscrizione è stata effettuata con successo
Ex membro
Salve ho 50 anni e mi sono appena iscritto in questo sito e forum , voglio capire meglio come gestire e curare un diabete mellito diagnosticatomi dopo le ultime analisi che ho fatto un mese fa ( valori glicemia 402, trigliceriti 354 emoglobina glicosata 14,80 e anche valori epatici alti. Premetto che con molta probabilità il diabete era già insorto da 2,3 anni avedo una ferita alla mano che non si cicatrizzava e un malessere generale che sentivo. Malessere acuitizzato da una epatopatia che porto da molti anni e da uso di alcolici a volte un pò esagerato che " aiutavano " una una mia depressione e un mio stato ansioso ormai atavico.Capisco che non era la cura migliore ma dovevo fare una scelta.Solo chi è stato o è depresso può capirmi. Altro particolare 5 mesi prima dell insorgere dei classici sintomi del diabete in fase acuta ( sete eccessiva , vista offuscata, perdita di peso ( ero in sovrappeso tra dieta e malattia in 20 gg ho perso almeno 10 kg ) malessere generale ...Altra cosa pochi mesi dell'insorgere della fase acuta del diabete ho avuto per diversi giorni dolori molto forti nella zona dello stomaco che si irradiavano alla schiena , che non passavano con nessun farmaco.Si era pensato ad un ulcera.. ma ho i miei dubbi , come per la mano ferita si era pensato a un gelone ( ahimè )....Ora sono in cura presso un centro antidiabetico , ho fatto vari esami del sangue .. mi dicono che i valori tramite la dieta sono più che dimezzati ( intorno ai 160/ 180 di glicemia )però mi hanno dato anche una cura farmacologica , glibomet 400 , mezza cp alla mattina e 1 prima di pranzo e cena.
Il problema è che dopo 2 cp ho avvertito dei fastidi , dolori alla schiena altezza dei reni e una leggera tachicardia ( faccio uso saltuario anche di cardioaspirina, prescrittami 15 anni fa per una lieve ischemia in sede apicale che uso quando avverto dolorini fastidi in tale zona). Quindi ho subito sospeso tale cura, avvertendo anche il medico che sembrava sorpreso...Bevi più acqua e fammi sapere...io ultimamente bevo solo acqua e in buona quantità. sui 2 litri al giorno ....
Credo che continuerò solo con la dieta prescrittami e facendo più esercizi fisici.
Altra cosa faccio uso ormai da secoli di ansiolitici prendo alcune gocce di en la sera , le cure antidepressive non hanno mai sortito effetto su di me ... stato confusionale e di nervosismo eccessivo, quindi sospendevo. Ora anche se i valori sono scesi , vivo una certa tensione psicofisica , debolezza , vertigini senso della realtà leggermente alterato , libido quasi zero ( non ho più rapporti ..)...Ora non so fino a che punto tutto questo è dovuto dalla malattia o al cambiamento di abitudini alimentari ...Mi sto aiutando anche con silimarina e armolipid ( cura fai da te ) integratori per allievare fegato e colesterolo .. e in parte avverto benefici. Quello che mi preoccupa e lo stato mentale ...devo ora per forza di cose trovare un alternativa agli alcolici per sentirmi più " vivo " e gestire meglio il tutto .
Ringrazio chi mi vorrà dare un consiglio .