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Pazienti Diabete tipo 2
Diabete di tipo 2: il pesce tetra messicano è la chiave per la cura definitiva?
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Speriamo. Mario Pizzorno.
EUREKA
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EUREKA
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Ultima attività il 29/06/24 alle 01:22
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Ricompense
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Amico
Ottimo articolo mah..... rimane il fatto che il pesce Tetra ed essere umani sono decisamente diversi sia nel metabolismo , sia Dna, apparati digerenti , Pancreas, ecc.ecc. Poi secondo me ovvio che facendo lunghi digiuni o quasi non avrà il Diabete e da non paragonare al cibo spazzature degli esseri umani . i pesci non mangiano fritture, pasta, Pane , Patate, Riso, Affettati , Formaggi, Ceriali , Carni rosse ecc..ecc.. Se pesce Mangia Pesce non avrà mai il diabete, mangiando Planton come fà ad avere il diabete e se x caso lo ha sarà diverso dal nostro . ok era solo una piccola parentesi di puntualizzazione di un mio ragionamento magari stupido heheheheh
Se mangi qualsiasi pesce "azzurro ", non avrai mai il diabete
By Eureka!
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giupipino
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giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ricompense
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Amico
Questa volta mi tocca proprio dare ragione ad Eureka:
Nei media vengono sempre più spesso evocate nuove "miracolose" cure per il diabete T2 come se questa fosse una malattia di difficilissima comprensione e di altrettanto difficile cura.
Poveri noi come siamo lontani dal comprendere una semplicissima verità: la nostra società, in tutti i suoi aspetti, è dominata da un unico grande comune denominatore: il vile, schifosissimo DANARO, per procurarsi il quale molti sono disposti a uccidere, rubare, truffare...
Attorno al diabete si è sviluppato un grandissimo BUSINESS.
Tale business esiste non solo sul diabete ma su moltissimi aspetti collegati direttamente o indirettamente alla SALUTE.
Basta pensare al fiorire incontrollato di DIETE STRAMPALATE.
Ho sentito in questi giorni un NOTO TRUFFATORE (che andrebbe immediatamente rinchiuso in galera) il quale, NON ESSENDO MEDICO, NE' NUTRIZIONISTA, ovvero non avendo alcun titolo va conciando in decine di TV private che ognuno di noi ha bisogno GIORNALMENTE di ben 8 (otto!) grammi di vitamina C.
Lo stesso criminale teleimbonitore faceva notare che per raggiungere tale quantità occorrerebbe mangiare 50 kg di frutta e verdura!
Tutto ciò AL FINE DI CONVINCERE L'INGENUO TELESPETTATORE CHE L'UNICA SOLUZIONE ERA comprare IL SUO FAVOLOSO INTEGRATORE!!!!
Adesso credo che non ci sia bisogno di un genio per capire che la natura (che fa le cose per bene, grazie a MILIONI di anni di evoluzione) non ci avrebbe mai fatti in modo che per stare bene dovessimo ogni giorno mangiare 50 kg di frutta e verdura!
Altre cose che fanno letteralmente inorridire sono quelle persone che per dimagrire si sottopongono a LIPOSUZIONE oppure, ancora peggio, a BENDAGGIO GASTRICO.
E questa volta ci sono dei medici criminali che per vil danaro praticano tali oscene pratiche che MUTILERANNO per sempre i pazienti con conseguenze GRAVISSIME per la loro salute.
Allora, cari amici, ci tocca accettare l'amarissima verità che viviamo in un mondo di LADRI, in cui non frega niente a nessuno della nostra salute e del nostro benessere. Quasi tutti sono interessati solo a ingrossare lo spessore del loro portafoglio. Che non si ingrosserebbe affatto se avessero l'onestà di dire le semplicissime verità che l'OBESITA' e il DIABETE T2 NON SONO MALATTIE ma semplici CONSEGUENZE di un MODO ERRATO di vivere.
L'obesità non è una cosa misteriosa, ma nasce dall'IGNORANZA delle sue cause.
L'obesità NON SI CURA CON MEDICINE, ORMONI o INTRUGLI vari.
Si cura con un modo di NUTRIRSI SANO. Ovvero non basato su cibi spazzatura, su snack e merendine, su carne rossa, latte e formaggi grassi. Su quantità industriali di pane, pasta e pizza di grano raffinato
Basta conoscere la principale legge della fisica: nulla si crea e nulla si distrugge.
Se ingeriamo chili e chili di grassi e carboidrati e non facciamo il necessario movimento per bruciarli, tali grassi ce li ritroveremo attorno al GIROVITA. Produrranno perciò INSULINO-RESISTENZA e ci ritroveremo oltre che con l'obesità anche col DIABETE e la trigliceridemia, la colesterolemia, la gotta, l'ipertensione, e con tutte le altre malattie legate alla infiammazione e alla diminuzione delle DIFESE IMMUNITARIE che tale stato infiammatorio comporta.
Un caro saluto e un abbraccio a tutti.
EUREKA
Membro AmbasciatoreBuon consigliere
EUREKA
Membro Ambasciatore
Ultima attività il 29/06/24 alle 01:22
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3.509 commenti pubblicati | 201 nel forum Diabete tipo 2
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Amico
Leggo con piacere e mi associo, menomale che qualcuno inizia a vedere e capire le cose nel loro vero senso. Siamo tutte cavie e come dico sempre io ....La natura ha previsto tutto , siamo noi che dobbiamo limitare anzi ...Eliminare il cibo spazzatura, solo cosi facendo eviteremo parecchie Patologie.
By Eureka!
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
Iscritto nel 2016
5.442 commenti pubblicati | 215 nel forum Diabete tipo 2
15 delle sue risposte sono state utili ai membri
Ricompense
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Amico
Nella ricerca per la cura definitiva al diabete di tipo 2, spunta un insolito protagonista, il pesce tetra
Una ricerca recente, i cui esiti sono stati dettagliatamente pubblicati su Nature, apre nuovi scenari sulla lotta al diabete di tipo 2, lasciando uno spiraglio di speranza a chi attende una cura definitiva che possa permettere di vivere una vita dignitosa e in salute. Il diabete di tipo 2, condizione clinica che si verifica quando il corpo sviluppa una specifica resistenza all'insulina, è infatti tristemente noto per tutta una lista nera di problematiche e complicanze, fra cui nefropatie, maculopatie e neuropatie, senza contare lo stress a cui gli sbalzi glicemici sottopongono l'intero sistema cardiovascolare.
Posto che una dieta povera di carboidrati, perdita di peso e un'attività fisica regolare, uniti ad una terapia ipoglicemizzante adeguata, possono aiutare moltissimo a rendere la vita più che vivibile, chi soffre di questa patologia, aspetta con ansia una cura che dia effetti a lungo raggio e libertà dai farmaci.
Ebbene, questa speranza potrebbe essere molto vicina al diventare una certezza, in quanto uno studio fatto sui pesci tetra messicani, lascerebbe credere che proprio questi animaletti siano la chiave della svolta. L'Astyanax mexicanus è infatti un pesce che convive in maniera eccellente e perenne col diabete di tipo 2, senza manifestare sintomi avversi, ma anzi, usando la sua insulino-resistenza a vantaggio della salute.
Madre natura ha lavorato di fino in questo caso e le capacità evolutive di questo pesce sono decisamente strabilianti. Il tetra vive infatti lunghi periodi di privazioni alimentari, dovute alla scarsità di cibo del suo habitat naturale. Tuttavia, durante le inondazioni, riesce a fare scorta di nutrienti senza percepire il senso di sazietà e questo lo porta inevitabilmente a iperglicemie fisiologiche.
Il tetra messicano è infatti un pesce completamente cieco che popola le grotte e conta una mutazione nel recettore dell'insulina, che lo porta all'iperglicemia e al naturale aumento del peso corporeo. Condizione praticamente vitale per fronteggiare le carestie di cibo delle zone rupestri.
Se negli esseri umani, questa stessa mutazione porta a una forma grave di insulino-resistenza e minore aspettativa di vita, per i tetra messicani è invece garanzia di una durata simile a quella dei cugini di superficie. Ma ciò che è davvero importante, questi pesci non accumulano gli scarti di glicazione nel sangue, associati alla progressione delle patologie legate al diabete.
Se gli studi sull'Astyanax mexicanus procederanno come sembra, potrebbe diventare possibile convertire il diabete di tipo 2 da malattia a condizione fisica normale, priva quindi di effetti dannosi per l'organismo. Fantascienza? Il tempo darà ragione ai rcercatori più temerari.
Scienza e salute