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Pazienti Diabete tipo 2
Informazioni su misurazione della glicemia
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Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
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15 delle sue risposte sono state utili ai membri
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Cari membri @Fabbano @ffaina @Angelo @Vivaparigi @GhinoDiTacco avete visto questa discussione? Potete aiutare il nostro membro @alberta75? la vostra esperienza ci sarà utile
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GhinoDiTacco
GhinoDiTacco
Ultima attività il 10/11/24 alle 20:09
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9 commenti pubblicati | 7 nel forum Diabete tipo 2
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Gent.ma Alberta75
I valori delle misurazioni della glicemia che riferisce sicuramente necessitano di un approfondimento attraverso una serie di analisi che il medico curante le potrà prescrivere. Come potrà controllare su molti siti dedicati al diabete valori di 126 mg a digiuno, riscontrati per più di una occasione sono sintomatici di un diabete. Anche il valore postprandiale da Lei riferito non rientra nella norma. Io farei subito le analisi che peraltro non presentano particolari problematiche.
Auguri e buona giornata.
mikep3366
mikep3366
Ultima attività il 29/03/21 alle 22:22
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6 commenti pubblicati | 6 nel forum Diabete tipo 2
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Buonasera Alberta 75;
Il mio consiglio concernente il caso di tuo marito concorda perfettamente con ciò che propone Ghino di Tacco; I valori da voi riscontrati sono tutt'altro che normali e i sintomi presentati sono tipici di una diagnosi di diabete o di forte intolleranza al glucosio.
Io ti consiglierei una serie di accurati esami che, oltre che alla misura della glicemia basale e postprandiale, contemplino altresì la rilevazione in percentuale dell' emoglobina glicata , per il riscontro della presenza di glucosio nel sangue negli ultimi mesi,ed ovviamente trigliceridi, colesterolo,acido urico e tutto ciò che può essere associato a questa patologia.
Inoltre io suggerirei di leggere le discussioni presenti in questo sito e relativamente a questa particolare patologia, soprattutto quelli pubblicati da Giupipino ed Eureka che forniscono molte preziosissime indicazioni comportamentali , sia dal punto di vista dietetico che terapeutico , disinteressate e basate sula reale esperienza di persone che si sono trovate di fronte allo stesso problema e hanno avuto la forza di spirito , nonchè l'audacia, di prendere il toro per le corna.
Ex membro
La glicemia a 126 a digiuno in genere indica uno stato di prediabete,in genere però viene corretto con la dieta,ma concordo che bisogna fare le analisi per valutare. Ho osservato,però,che anche i diabetologi hanno dei parametri diversi,ad esempio nel reparto diabetologia della mia città viene considerata nella norma la glicemia a digiuno fino a 130, mentre le analisi indicano nella norma valori ben più bassi. Dipende anche dalla glicata, che è una media dei valori dei mesi precedenti e appunto,è meglio avere un quadro complessivo delle analisi.
Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
Iscritto nel 2016
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Grazie mille cari membri. molto gentile @alberta75 hai visto i contributi dei nostri membri? un caro saluto
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alberta75
alberta75
Ultima attività il 30/07/20 alle 18:06
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Grazie di tutte le risposte. Il problema più grande è che mio marito si rifiuta di fare degli approfondimenti ... evita, accampa scuse, dice che va e poi non lo fa... e non posso obbligarlo, non so come fare!
GhinoDiTacco
GhinoDiTacco
Ultima attività il 10/11/24 alle 20:09
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9 commenti pubblicati | 7 nel forum Diabete tipo 2
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Buongiorno Alberta75,
Cerchi di far capire a suo marito che un eventuale diabete non controllato può portare alla cecità, alla dialisi, all'amputazione degli arti inferiori, all'infarto ed ad altro ancora.... glielo dico per esperienza diretta in famiglia. Forse vale la pena di perdere un'ora per fare qualche esame!!! Comprendo comunque la sua posizione mi creda.
Baptiste
Buon consigliere
Baptiste
Ultima attività il 01/10/24 alle 09:36
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5.442 commenti pubblicati | 215 nel forum Diabete tipo 2
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Cari membri @Kirk777 @Antonio2020 @alberta75 @Fabbano @ffaina @Angelo come state oggi? Non so se avete visto ma abbiamo scritto un articolo sulla Metformina che potrebbe interessarvi:
Non esitate a condividere le vostre esperienze a riguardo con noi.
Un caro saluto
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Indagine
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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alberta75
alberta75
Ultima attività il 30/07/20 alle 18:06
Iscritto nel 2020
2 commenti pubblicati | 2 nel forum Diabete tipo 2
Ricompense
Esploratore
Buongiorno,
ho il fondato sospetto che mio marito sia affetto da diabete. Ultimamente quando andava a fare le annuali analisi del sangue aveva dei valori glicemici border-line. Il medico gli ha sempre consigliato di stare attento con l'alimentazione e di tenersi controllato.
Ultimamente, però, la situazione mi sembra peggiorata, tant'è che mi sono fatta prestare da mio suocero l'apparecchio per la misurazione della glicemia (anche mio suocero è diabetico) e i valori a digiuno non vanno bene perché si attestano intorno ai 150. Ho più volte insistito affinché mio marito si facesse le analisi complete con il prelievo, giacché quegli apparecchi non sono infallibili. Tuttavia lui si rifiuta, evita, accampa scuse... prima del covid c'ero quasi riuscita, ma poi è arrivato il virus...
Ciò che mi preoccupa maggiormente, comunque, sono l'irritabilità, l'instabilità dell'umore e la stanchezza cronica. E' spesso stanco, astenico, finisce di cenare e magari va a dormire subito e si addormenta pure, nel senso che è veramente stanco.
Poi c'è l'aspetto caratteriale, già di suo non ha un carattere tranquillo, ma adesso si agita di più, va quasi in confusione ... l'altra sera mi sono spaventata e ho chiamato il 118 e loro, senza che accennassi a nulla, mi hanno posto la domanda "E' diabetico?". Tra l'altro io non avrei mai collegato questo stato di irritabilità e confusione alla malattia diabetica.
Quella sera ho cercato di convincerlo a misurarsi la glicemia, ma non c'era verso, poi dopo un'ora e mezza di agitazione sono riuscita a farglielo fare e l'esito è stato 205 ... certo, non a digiuno, quindi tutto può essere.
Ora io mi chiedo e vi chiedo, in base alle vostre esperienze, se il diabete possa causare questi disagi o se sono da escludere a priori.
Grazie.