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Pazienti Diabete tipo 2
Mangiare frutta con il diabete
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giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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675 commenti pubblicati | 345 nel forum Diabete tipo 2
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Come ti dicevo nell'altro post, io mangio frutta e verdura in quantità industriali. Compro mele, pere, kiwi, pesche-noci, anguria, cicoria, radicchio, rucola, zenzero, curcuma, cumino, finocchi, carote, e mi preparo ogni mattina una terrina con frutta, verdura e ortaggi, condita con le spezie predette e con olio extra-vergine.
Dopo la terrina prendo due capsule di olio di pesce da un grammo.
Con tale terrina (un chilo di roba!) arrivo fino alle 13 senza aver fame. Alle 13 mangio il primo (50 g di pasta di farro, di avena o di orzo condita con sugo di pomodori, olive, capperi, aglio e cipolla) oppure il secondo (pesce, oppure carne bianca al forno oppure in umido). Non mangio insaccati, formaggi, dolci o gelati. Non bevo vino o birra, ma solo un boccale di acqua fredda con succo di limone.
Alle 17 prendo un frutto non calorico (mela o pera con la buccia) e il mio decotto di radici di tarassaco, foglie di olivo e zenzero.
La sera alterno. Se a pasto ho mangiato il primo mangerò il secondo e viceversa.
Dopo cena prendo altre due capsule di olio di pesce.
Ho 67 anni e l'anno scorso pesavo 87 kg, ero malato di diabete, trigliceridi, colesterolo, ipertensione, gotta e chi più ne ha più ne metta. Da un anno non prendo medicine (ho diminuito gradualmente le 11 medicine che prendevo fino ad abolirle del tutto) e faccio la dieta che ho descritto. Ho imparato a camminare veloce per un'ora ogni giorno e perfino a marciare.
Adesso peso 79 kg.
La differenza rispetto all'anno scorso la vedono i miei amici (nell'aspetto fisico) e mia moglie, che non "trascuro" più.
Ieri sera sono andato a cena con amici. Abbiamo mangiato per 4 ore (anche un ottima e abbondante pasta fatta in casa con frutti di mare). Ho bevuto più di 1/2 litro di vino.
Stamani la mia pressione era 144-67 e la mia glicemia 112. Questi sono i fatti. La teoria lasciamola ad altri.
Ex membro
Anche io mangio frutta e verdura in quantità industriale ad esclusione di banane , uva e fichi, e per quanto riguarda la verdura non mangio patate e carote.... ho escluso totalmente pane e pasta e tutto cio' che è bianco farine, formaggi e latte... carne e pesce cotte in modo semplice senza fare cose elaborate... ma la mia passione sono le verdure cotte o crude che ne mangio in grande quantità incomincio a diminuire il sale che fa bene --- bevo solo acqua circa 2 litri al giorno, alla mattina a digiuno un bicchiere di acqua con mezzo limone , ora ho una glicemia a digiuno tra i 90 e i 100 glicata 5,60 Senza Medicine: considerando che nel 2013 facevo 3 rapide e 26 unita' di lantus alla notte.. scusate se è poco.
giupipino
Buon consigliere
giupipino
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Vedo con molto piacere che lo stile alimentare di Marzia59 (anche lei è riuscita a sconfiggere il temibile diabete, che, se trascurato ha conseguenze funeste sulla salute e sulla qualità della vita) è molto simile al mio. Facciamo entrambi utilizzo di frutta non zuccherina e verdura in quantità industriale. L'unica differenza mi pare che nel suo caso le carote e i legumi le alzino eccessivamente la glicemia, mentre nel mio caso non comportano variazioni notevoli, anzi risultano utili. Però entrambi conveniamo che sia essenziale l'apporto di FIBRE. Ciò comporta la necessità di mangiare molti ortaggi (finocchi, barbabietole, broccoli, cavoli, eccetera) e molta verdura. Si possono assumere cibi ricchi di carboidrati, come ad esempio i legumi, se uniti a cibi ricchi di fibre, come le verdure (cicoria, radicchio...). Perciò i legumi è preferibili mangiarli sotto forma di MINESTRONI.
Questo è un fatto MOLTO importante.
L'altro fatto importante è che il diabete dipende molto dal FEGATO che è deputato alla disintossicazione dell'organismo da tossine. In particolare elimina l'AMMONIACA (veleno potentissimo, derivante dalle proteine) dal sangue trasformandola in urea. Per cui è essenziale la disintossicazione del fegato. Ciò si raggiunge eliminando gli alcolici (vino e birra) e ingerendo forti quantità di vitamina C, come quella contenuta nel LIMONE o nel pompelmo. Infine aiutano molto spezie disintossicanti come lo zenzero, la curcuma e il cumino.
Guarire dal diabete è possibile. Dipende solo da noi. Sia io che Marzia assicuriamo che la qualità della vita che si raggiunge facendo a meno delle medicine e assumendo il pieno controllo del nostro corpo e della nostra salute è enormemente superiore a quella che si ha quando si assume l'atteggiamento opposto. Ovvero quando si dice TRASGREDISCO, spesso e volentieri, tanto poi c'è la pillola che aggiusta tutto. Purtroppo non è così. La pillola non aggiusta tutto ma equivale a porre la spazzatura sotto il tappeto o la testa sotto la sabbia.
Ex membro
Ecco un articolo che conferma quanto state dicendo. un saluto e a presto, Francesco
Frutta e diabete: ecco tutto quello che devi sapere
Una questione spesso controversa a causa del forte contenuto di zuccheri. In realtà i diabetici non solo possono, ma devono mangiare frutta, stando solo un po' attenti all'indice glicemico
Mangiare fibra gioca un ruolo importante nella gestione del diabete. Una dieta ricca di fibra solubile rallenta l’assorbimento dello zucchero e tiene sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue. Molta frutta ne è ricca, specialmente se ne mangiamo anche la buccia dopo averla lavata bene. È importante ricordare che la frutta va mangiata così com’è e non in succhi, perché in forma liquida perde le fibre.
Nonostante sia dolce, la frutta è consigliata nelle linee guida del National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases, anche perché può soddisfare il desiderio di dolci. Bisogna fare però attenzione alla frutta che contiene molti zuccheri.
Quanta frutta si può mangiare
Le linee guida dei principali Paesi europei, Italia compresa, raccomandano cinque porzioni di frutta e verdura al giorno. La cosa migliore da fare per chi ha la glicemia lata è due porzioni di frutta e tre di verdura. Una porzione può essere rappresentata da un frutto di taglia media, grande più o meno come una palla da baseball (l’esempio più semplice è una mela). Per quanto riguarda i frutti piccoli, come ad esempio i mirtilli, una razione corrisponde a mezza tazza.
Quale frutta mangiare
L’American Diabetes Association (ADA) sostiene che le persone che non sono allergiche possono mangiare qualsiasi tipo di frutta, l’importante è che sia fresca. La frutta lavorata, quindi succhi o essiccata, viene assorbita molto più rapidamente dal corpo e innalza i livelli di zucchero nel sangue, quindi va evitata se si soffre di diabete. E’ bene tenere in considerazione l’indice glicemico della frutta. L’indice glicemico classifica il cibo in una scala da 1 a 100 e indica la velocità con cui aumenta la glicemia, cioè la concentrazione di glucosio nel sangue, in seguito all’assunzione, e dipende dalla velocità di digestione e assorbimento. È espresso in percentuale rispetto alla velocità con cui la glicemia aumenta dopo l’assunzione di glucosio o pane bianco, che hanno per convenzione indice uguale a 100. Se il valore è inferiore a 55 l’alimento è a basso indice glicemico. Fra i 56 e i 69 si collocano invece i cibi a medio indice glicemico, mentre numeri superiori a 70 sono relativi agli alimenti con elevato indice glicemico.
Meglio la frutta a basso indice glicemico
Via libera alla frutta con basso indice glicemico, che è quella senz’altro da preferire: le mele, i frutti di bosco, le ciliegie, il pompelmo, i kiwi, le arance, le pesche, le pere, le prugne e le fragole.
Frutta a medio indice glicemico
La frutta a medio indice glicemico va consumata con un po’ più di attenzione. Stiamo parlando del melone, dei fichi, della papaia e dell’ananas.
Frutta ad alto indice glicemico
Qui bisogna andarci piano e consumarla quasi come se fosse un dolce. Stiamo parlando di frutta come anguria, datteri e banane mature.
Limone
Il limone è ottimo anche per i diabetici e può facilmente essere aggiunto a molti altri cibi, come pesce, salse, tè freddo o semplicemente acqua.
Frutti di bosco
Sono tra i frutti più consigliati: golosi e pieni di caratteristiche che li rendono insostituibili anche per i diabetici. Possono essere aggiunti anche a insalate oppure leggermente scaldati e mangiati insieme a uno yogurt.
Mele
Le mele sono il frutto perfetto per i diabetici. Possono essere gustate anche cotte, magari aggiungendo della cannella o dello zenzero.
giupipino
Buon consigliere
giupipino
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Questo articolo è perfetto. I diabetici dovrebbero stamparlo e appenderselo in cucina. L'articolo dimostra quanto siano diffusi i pregiudizi e la cattiva informazione riguardo al diabete. Non sono rari infatti perfino i medici che mettono in guardia il paziente diabetico dal consumo di frutta, non rendendosi conto che frutta e verdura, consumate in abbondanza (con le uniche avvertenze poste in luce dall'articolo, ovvero mangiare la frutta con la buccia ed evitare unicamente la frutta zuccherina come banane, fichi, datteri e uva) non solo non fa danni, ma contribuisce all' AUTORISANAMENTO dell'organismo. La frutta e la verdura sono infatti ricchissimi di vitamine e sali minerali. Ed è proprio la carenza vitaminica una delle cause del diabete (assieme al all'infiammazione cronica prodotta dal sovrappeso). Infatti le vitamine (in particolare la E e la C) sono indispensabili al sistema IMMUNITARIO il quale ci protegge da TUTTE le malattie, compreso tumore e diabete.
Un consiglio che do ai pazienti diabetici è studiarsi l'elenco delle 13 vitamine esistenti, e dove si trovano. Possono così bilanciare la propria alimentazione spingendo verso le vitamine più importanti o delle quali hanno maggiore carenza. A questo proposito faccio una brevissima sintesi, ma l'argomento andrebbe approfondito:
1) Vitamina A (carotenoidi) - Utile alla vista. Contenuta in ortaggi a foglia, carote, zucca, spinaci
2) vitamina B1 (tiamina) - Necessaria per la sintesi dell'emoglobina. In farina di avena, riso integrale, uova.
3) vitamina B2 (riboflavina)- Combatte malattie della bocca. In fagioli e asparagi.
4) vitamina B3 (niacina) - Combatte stanchezza, depressione e disturbi di memoria. In vegetali, funghi e noci.
5) vitamina B5 (acido pantotenico)- Combatte malesseri agli arti. Broccoli e avocado.
6) vitamina B6 (piridossina). Combatte l'anemia. Vegetali e noci.
7) vitamina B7 (biotina). Combatte dermatiti ed enteriti. Uovo, arachidi, verdure.
8) vitamina B9 (acido folico). E' essenziale in gravidanza. Ortaggi, cereali, fegato.
9) vitamina B12 (cobalamina). Combatte anemia. Carne bianca.
10) vitamina C (acido ascorbico). Combatte scorbuto. Frutti e vegetali.
11) vitamina D (colicalciferolo). Uova, fegato, funghi.
12) vitamina E (tocoferolo). Antiossidante. Frutta, verdura, noci, semi.
13) vitamina K (fillochinone). Antiemorragica. Spinaci, fegato.
Molte di queste vitamine sono solubili nei grassi, di cui l'organismo ha quindi bisogno. Ma per assumere i grassi necessari è di gran lunga meglio rivolgersi ai grassi vegetali come l'olio di oliva, che non a quelli animali che producono aterosclerosi.
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Indagine
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
Vedere il miglior commento
giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
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Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
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Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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