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Pazienti Diabete tipo 2
Riesci ad astenerti dai cibi che non dovresti mangiare?
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Ex membro
E' diffiicile, l'ho fatto per circa 2 mesi da quando ho scoperto di avere la glicemia alta, con tanti sacrifici sono arrivata ad un valore a digiuno di 107 ma adesso ho un periodo di ricadute e infatti questa mattina la mia glicemia è di 138
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
Iscritto nel 2016
675 commenti pubblicati | 345 nel forum Diabete tipo 2
11 delle sue risposte sono state utili ai membri
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Amico
Ciao Celestina,
Se posso permettermi vorrei darti alcuni consigli, dato che da più di un anno affronto il problema di abbassare la glicemia (e la pressione arteriosa) servendomi SOLO di dieta e movimento. Riguardo la dieta, gli alimenti che alzano molto la glicemia sono il PANE e la PASTA di farina RAFFINATA. Puoi mangiare granetti di farina integrale (senza zucchero) oppure paninetti di farina integrale (li riconosci perché hanno colore scuro), oppure pasta di FARRO, di AVENA o di ORZO. Questi tipi di pasta, soprattutto quella di avena e di orzo, sono buonissime e la mia famiglia ha cominciato a preferirle alle paste di frumento.
Oltre al pane e alla pasta di farina raffinata, alzano moltissimo la glicemia le PATATE, le BANANE e i CECI.
La mattina io faccio colazione con una terrina di ORTAGGI (pomodori, carote, finocchio, peperoni dolci), una mela e tre noci, condita con olio di oliva, curcuma e zenzero fresco grattuggiato.
Questa terrina mi consente di arrivare al pranzo senza avere fame durante il mattino. Ma in caso avessi fame mangio un frutto, oppure un paio di pomodori conditi olio di oliva e poco sale, con due granetti integrali.
A mezzogiorno mangio il primo (pasta di orzo al sugo di pomodoro fresco, oppure riso rosso con gli asparagi, oppure minestrone di lenticchie, fagioli freschi, carote e cipolle) oppure il secondo (fetta di pollo ruspante, oppure branzino, oppure baccalà in padella col sugo di pomodoro, olive e capperi).
Verso le cinque prendo il mio decotto di foglie di ulivo fatte bollire per una decina di minuti, il quale mi abbassa la pressione.
Se ho fame mangio un frutto (una fetta di cocomero, o di melone, o un paio di pesche-noci con la buccia).
Tutta la frutta che mangio la mangio con la buccia, fatta di cellulosa, che non viene digerita e perciò contribuisce a darmi un senso di sazietà.
Anche la sera mangio solo il primo, oppure solo il secondo.
Come avrai visto ho abolito del tutto il latte, i formaggi e gli insaccati. Questo perché il latte acidifica il sangue. I formaggi, soprattutto se stagionati, alzano la pressione. Gli insaccati contengono nitriti e nitrati che sono cancerogeni.
Sono riuscito anche ad abolire la birra e il vino che aumentano molto la glicemia. Bevo solo spremute di pompelmo o frullati di frutta fresca.
Ti assicuro che con questa dieta non si soffre per niente la fame, perché, come avrai visto, non ci sono limiti alle quantità (tranne il fatto di moderare pane e pasta integrali).
Se la dieta è accompagnata da una attività fisica aerobica di un'ora al giorno (passeggiata, jogging o nuoto) la glicemia si mantiene sotto il valore di normalità (110).
Se la dieta è accompagnata dall'assunzione di 3 grammi al giorno di olio di pesce si risolvono i problemi di trigliceridi, colesterolo e pressione alta.
Spero di esserti stato di aiuto.
Saluti e goditi l'estate che la vita è bella e la Natura è molto generosa (e fa le cose bene!)
Ex membro
BUONGIORNO,si riesce a seguire una "dieta" quando la si concepisce come uno stile di vita e non come delle privazioni obbligatorie.
Quando si entra nel concetto che stai seguendo uno stile di vita tutto diventa semplice...
il primo passo è capire quali alimenti sono nocivi per quella patologia ... poi entrare nel concetto che di questi ne possiamo fare a meno non perchè qualcuno ce lo proibisce ma perchè non mangiandoli stiamo meglio.
Secondo passo è vedere i risultati e essere felice per il traguardo raggiunto senza tante limitazioni
terzo consiglio non fare mai diete con tante limitazioni perchè non duri e tornare indietro è un attimo.
inoltre ognuno di noi ha dei cibi che per lui è un toccasana mentre per un'altro è micidiale. tutto deve essere rapportato con se
Buona giornata
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Indagine
Indagine
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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Ciao! Come va per te con la dieta? Riesci ad astenersi dai cibi che non dovresti mangiare? Un saluto, Francesco