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Pazienti Diabete tipo 2
Titolo : Guarire il diabete in tre settimane
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giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Caro Erminio,
Più che sul diabete di tipo 2, le balle colossali vengono raccontate dai DIETOLOGI.
Costoro fanno credere che sono in grado di far perdere ai pazienti moltissimi chili in breve tempo (ad esempio 15 chili in un mese!) quando è un dato di fatto, noto soprattutto ai suddetti dietologi, che tale promessa è una presa in giro COLOSSALE.
Infatti essi sanno benissimo che anche se il paziente riuscisse realmente a perdere tali chili tramite delle diete feroci, diete da fame che sottopongono il corpo e il cervello dei pazienti a stress dannosissimi, in ogni caso il paziente RIPRENDEREBBE DOPO BREVE TEMPO IL PESO PERDUTO CON GLI INTERESSI.
Quello che non si capisce è come mai l'opinione pubblica è ben disposta a RICONOSCERE LA CIARLATANERIA DI TALI dietologi, ovvero il fatto che le cure che essi praticano hanno il solo scopo di rendere il paziente DIPENDENTE da loro, ma non arrivano a capire che un meccanismo del tutto simile vale per diabetologi. Infatti solo se il numero dei diabetici CRESCE ESPONENZIALMENTE COL TEMPO essi fanno ottimi affari. Hanno perciò tutto l'interesse a propalare le BALLE COLOSSALI che il diabete T2 è EREDITARIO ed è INGUARIBILE, intendendo con ciò che è inevitabile, ovvero che, se si è predisposti familiarmente, non si può far nulla per prevenirlo e che una volta entrati in tale patologia non se ne può uscire e sei legato a loro e alle loro strutture vita natural durante.
La semplicissima verità è invece che il diabete T2 è DOVUTO ESCLUSIVAMENTE ALLO STILE DI VITA SEDENTARIO, che evita di bruciare gli zuccheri assunti con la dieta.
Inoltre l'altra semplice verità è che dal diabete T2 si può USCIRE. Basta riportare la propria circonferenza addominale sotto i 94 cm per gli uomini e gli 88 cm per le donne.
E' infatti il GRASSO ADDOMINALE che sequestra l'insulina prodotta dal pancreas e la rende INEFFICACE (resistenza insulinica).
Infine una terza verità è che i farmaci ipoglicemizzanti, costringendo il pancreas a produrre più insulina, ovvero a un superlavoro, col tempo mettono fuori uso il pancreas.
Io sono tre anni che combatto questa battaglia per demistificare tutte le balle propalate attorno al diabete. Da quando ho scoperto che nutrendomi bene e facendo sufficiente movimento quotidiano (un'ora al giorno di camminata veloce) riuscivo a dimagrire senza soffrire la fame (un chilo al mese). Dopo aver ridotto il mio peso di 12 chili il mio diabete T2 è sparito. Ovvero i valori ematici sono perfettamente nella norma senza l'assunzione di alcun farmaco. E con esso sono spariti trigliceridi alti, colesterolo alto e gotta. Certo la mia dieta attuale è molto rigorosa e mi debbo privare di alcune cose piacevoli (ad esempio vino solo una volta a settimana) ma il fatto di non avere NESSUNA delle gravi conseguenze (piede diabetico, retinopatia, neuropatia, ipertensione...) che hanno i pazienti che frequentano da anni i centri diabetologici mi convince di essere sulla strada giusta.
erminiop
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erminiop
Ultima attività il 13/10/24 alle 18:08
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Si sì grazie....io lo avevo capito da un bel po’ di tempo...poi questo libro mi ha aperto ancora di più gli occhi .....e tutte le volte che vado a fare la visita ho sempre grosse discussioni....(io ogni anno devo fare la visita per rinnovo patente !!) però da cittadino che paga le tasse trovo quest situazione assurda, per non usare un’altro Termine ! Possibile che nessuno blocchi questa specie di truffa o metta un freno ? Poi comunque devo confermare che oltre la dieta è indispensabile un attività fisica che però non ti prescrivono ...ti danno ricette solo per medicinali costosi e appuntamenti per visite, di “controllo” !!
BASTA CON IL BUSINES DEL DIABETE TIPO 2 BASTA !!
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Giusto Erminio: basta col business sul diabete T2 che fa AUMENTARE incredibilmente il numero dei diabetici (siamo arrivato,in Italia a 4 milioni, quando negli anni '60 la malattia era considerata rara). Business che pone l'accento sulla CURA e non sulla PREVENZIONE.
Tuttavia, ciò detto non bisogna pensare che uscire dal diabete sia cosa facile, come farebbe pensare il titolo del libro cui tu ti riferisci.
Uscire dal diabete e da tutti i malanni che esso comporta è possibile ma è una cosa MOLTO DIFFICILE, e richiede un impegno e una lotta continua.
Ovvero, una volta usciti dal diabete, avere cioè riportato TUTTI i valori ematici (glucosio, colesterolo, trigliceridi, acidi urici, bilirubina) nella norma IN ASSENZA DI FARMACI, occorre continuare ad essere rigorosi. Non ci si può illudere di avere superato il problema una volta per tutte e tornare a nutrirsi in modo errato come prima (coca cola, patatine, cornetti, biscotti, patate, banane, birra, vino... ) perchè si RITORNEREBBE ESATTAMENTE NELLO STATO DI PRIMA.
Inoltre non si può riprendere a fare vita sedentaria e illudersi che basta fare sport pesante una volta a settimana. Occorre invece fare una attività motoria leggera (camminata, jogging, bicicletta,..) all'aria aperta TUTTI I GIORNI.
Insomma il diabete T2 è una cosa MOLTO seria, ma da cui ci si può liberare con volontà, impegno e, soprattutto,molta informazione.
erminiop
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erminiop
Ultima attività il 13/10/24 alle 18:08
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Ma sì certo però io ho un bel 74 anni e cerco di stare attento a quello che mangio (sono vegetariano da 8 anni) ogni giorno faccio un’oretta di palestra...però come avevo già detto ormai questo stipo di diabete sta costando al servizio nazionale una marea di soldi che potrebbero essere investiti in altre maniere....e un sacco di inutili perdite di tempo ai “diabetici” ...io non faccio più i controlli giornalieri della glicemia e non mi faccio più prescrivere il costoso COMPETAC , prendo solo METAFORMINA a pasto...poi voglio seguire i consigli del libro...che porterò dal diabetologo ...ma mi piacerebbe essere cancellato dalla lista dei loro assistiti...personalmente a me il diabete non ha mai recato nessunissimo problema ma proprio nessuno, si ogni tanto mi capita qualche cosa dati i miei 74 primavere ma che con il diabete non c’entra nulla....
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
Vedere il miglior commento
giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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erminiop
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erminiop
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Esploratore
....sto leggendo questo libro è interessantissimo e conferma tutti i dubbi che io avevo sul diabete tipo 2, che è quello che mi hanno diagnosticato tempo fa . Si dietro questo c’è un grande business ma molto grande....e noi continuiamo a credere a tutte le palle che ci raccontano i vari diabetologi che continuano a propinarci inutili farmaci....