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Pazienti Diabete tipo 2
Metformina: effetti collaterali
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giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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675 commenti pubblicati | 345 nel forum Diabete tipo 2
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Amico
Ho utilizzato la metformina per una decina di anni senza alcun effetto collaterale. Il problema è che se non si cambiano abitudini alimentari con la sola metformina non si riesce a mantenere il livello del glucosio sotto il livello normale (110), col risultato che, anche prendendo metfomina in dosi crescenti, il livello di glucosio nel sangue si manterrà attorno al valore 130-150. Questo livello crea un superlavoro del pancreas (che deve generare l'insulina necessaria ad abbassare il livello di glucosio) e dei reni che devono depurare il sangue.
Tale superlavoro intossica il pancreas e ne degrada, col tempo, le prestazioni. Per cui sarà necessario aumentare sempre più la quantità di metformina da assumere, oppure passare a farmaci più forti come il glibomet.
Anche il superlavoro dei reni ne degrada col tempo le prestazioni, provocando pressione arteriosa alta.
Quindi occorre prendere coscienza che in caso di diabete di tipo 2 il problema NON E' ricercare la medicina giusta e la giusta dose, ma è quello di CAPIRE perché abbiamo sviluppato il diabete, ed ELIMINARE le CAUSE che l'hanno provocato. Tali cause sono essenzialmente dovute alla VITA SEDENTARIA. Facendo vita sedentaria il corpo non ha la possibilità di bruciare i carboidrati (ovvero gli zuccheri). Per cui l'eccesso di zuccheri nel sangue si traduce in diabete. Inoltre aumentano trigliceridi e colesterolo, dal momento che parte degli zuccheri che non vengono bruciati verranno convertiti dal fegato in grassi che si accumulano attorno ad esso (steatosi).
Quindi, se si vuole continuare a mantenere le cause che hanno creato il diabete, mantenendo lo stesso stile di vita, e prendendo medicine, bisogna essere consapevoli che l'inevitabile conseguenze sarà, dopo un tempo più o meno lungo, la necessità di assumere INSULINA.
Questo è l'ultimo stadio della malattia, in cui il corpo è cronicamente ammalato e gli alti e bassi di glucosio nel sangue, provocati dall'assunzione di insulina, provocheranno danni gravi a tutti gli organi. Principalmente alla vista, al cervello, e alla circolazione periferica.
Viceversa esiste una alternativa ai farmaci (siano essi metformina, glibomet o altro) ed è RIDURRE AL MINIMO I CARBOIDRATI nella propria dieta. Quindi non mangiare zuccheri, dolci, pane o pasta raffinati, patate e banane. Ridurre al minimo vino e birra. Mangiare molta frutta con la BUCCIA. Il motivo è che la buccia della frutta è fatta di fibre che hanno la proprietà di ridurre i picchi glicemici nel sangue. Per lo stesso motivo è indispensabile l'utilizzo di legumi e di cereali INTEGRALI. Al contempo va eliminata la sedentarietà introducendo un'ORA quotidiana di movimento. Sia esso camminata veloce, jogging, nuoto o altro. E bere molta acqua per aiutare i reni sovraccaricati dall'eccesso di glucosio nel sangue.
Con queste semplici modifiche al proprio stile di vita potremo scordarci delle medicine e soprattutto mantenere dei livelli di glucosio ben al disotto del livello di patologia.
antoninodapadova
antoninodapadova
Ultima attività il 01/12/23 alle 13:37
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Amico
Ad inizio terapia (anno 2006) ho avuto parecchi problemi (crampi allo stomaco, diarrea improvvisa, perdita di peso,
ecc.), forse perché ero intollerante. Non potendo continuare, mi è stata prescritta insulina, la quale mi ha permesso di recuperare sia il peso corporeo che maggiore regolarità alle glicemie.
Paolapecci
Paolapecci
Ultima attività il 24/10/24 alle 19:10
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9 commenti pubblicati | 6 nel forum Diabete tipo 2
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Amico
Anche io assumo metformina da circa 1anno da quando mi hanno diagnosticato il diabete di tipo2 a periodi soffro di disturbi gastrointestinali..diarrea,crampi,flatulenza.ecc.ho adottato un regime alimentare molto controllato..niente zucchero bianco o zuccheri raffinati..pochi carboidrati..niente alcool, la mia glicemia ora é sempre nella norma di solito la mattina a digiuno non supera i 100 ora sto aspettando la visita di controllo al centro diabetologico pet valutare fosse possibile sospendere i farmaci..voi che ne pensate???
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Pp
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Ciao Paolapecci,
se decidi di togliere i farmaci ricordati di farlo molto GRADUALMENTE. Ovvero riduci la dose e mantienila ridotta per un mese. Misura nel frattempo la glicemia e, se è rimasta uguale (attorno ai 100) riduci ancora la dose per un altro mese e continua a controllare la glicemia. Solo dopo il secondo mese puoi eliminare del tutto i farmaci. Naturalmente dovrai continuare a controllare ogni tre/quattro giorni la glicemia. Meglio se prendi l'abitudine di segnare su un quaderno quello che mangi (e quanti minuti fai di movimento). In questo modo acquisirai una perfetta conoscenza di ciò che alza la tua glicemia e di ciò che l'abbassa. Ricorda che ciò è abbastanza personale. Ovvero vi sono degli alimenti che ad alcuni alzano la glicemia, mentre per altri sono ininfluenti. Dipende molto dalle condizioni del fegato, del pancreas e da eventuali intolleranze. Ad esempio a me i ceci alzano molto la glicemia, mentre le lenticchie non me la alzano. Ma non è detto che sia per tutti così.
Auguri di buona guarigione!!!
Paolapecci
Paolapecci
Ultima attività il 24/10/24 alle 19:10
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Amico
Grazie dei tuoi preziosi consigli giupipino,sinceramente ho un pó paura a fare da sola,anche il medico di famiglia mi consiglia di aspettare il controllo al centro diabetologico che sarà per novembre...ottimo quello di annotarsi quello che si mangia,che si può fare anche con la terapia in corso.Il mio handicap é che non sono affatto costante con l'attività fisica,é vero che faccio una vita molto attiva,anche con un lavoro affatto sedentario.Terrò aggiornati su ulteriori sviluppi...grazie
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Pp
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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giupipino
Niente paura,
Il corpo è una macchina perfetta, purché non lo si intossichi con troppe medicine, con troppo zucchero raffinato, con troppi ormoni e antibiotici (latte e formaggi). Apprezzo la tua scelta di vivere in campagna. Io non vivo in campagna ma mi sposto ogni giorno di qualche decina di chilometri per raggiungerla. Posso così fare le mie lunghe passeggiate di un'ora fra le vigne, lungo viottoli fiancheggiati da piante di fico, da ulivi, da piante di nespole, di ciliegie o susine. Di tali frutti mi nutro senza paura, nonostante il mio passato diabete. Infatti ho imparato ad avere una fiducia assoluta nella Natura e nelle qualità salutari dei suoi prodotti. Mangio ogni frutto con la buccia e perfino con i relativi semi. Raccolgo le medicine che mi servono direttamente dalle piante del bosco o della campagna (tarassaco per il mio fegato, foglie di ulivo o di noce per la mia glicemia e per la pressione, eccetera). Ho imparato a riconoscere ogni piantina, perfino la più umile. E ad apprezzarne le qualità medicinali. La Natura, più la conosci e più la ami. E capisci che c'è qualcosa di molto Grande dietro. Qualcosa che nessuno ci ha insegnato a conoscere ed apprezzare per quello che la Sua bontà ci dona ogni giorno, senza pretendere nulla in cambio.
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giupipino
E chi ha mai detto di non condividere col proprio medico le azioni da fare?
Quello che io cerco di far capire alle persone che non ne hanno consapevolezza è che nei casi di diabete di tipo 2, dovuti a obesità (che sono la stragrande maggioranza) ESISTE UNA ALTERNATIVA ALLA CURA FARMACOLOGICA.
Tale alternativa è nota ai medici, tuttavia per motivi di praticità e di tempo, i medici preferiscono darti il farmaco. Il medico infatti NON HA IL TEMPO di fornirti tutte le informazioni relative alla alimentazione e allo stile di vita necessarie per uscire dal diabete di tipo 2.
Queste informazioni richiedono ad esempio di chiarire al paziente la nozione IMPORTANTISSIMA di INDICE GLICEMICO. Il medico dovrebbe insegnare al paziente QUALI SONO gli alimenti con indice glicemico elevatissimo, e quindi da evitare. Quali sono quelli con indice glicemico alto, e quindi da assumere con moderazione, e infine quali sono quelli con indice basso da potersi consumare a volontà. Dovrebbe poi chiarire l'effetto fondamentale degli INTEGRATORI alimentari sul diabete di tipo 2. Chiarire l'effetto di omega 3, curcuma e cannella.
Infine dovrebbe insegnare il tipo CORRETTO di movimento quotidiano da fare.
Tutte queste cose richiederebbero DECINE di ore per educare il paziente a uno stile di vita sano.
Essendo tutto ciò molto faticoso, dispendioso e difficile si preferisce dare la pillola, consapevoli che con gli anni la dose dovrà essere sempre maggiore e che si dovrà passare a farmaci sempre più forti e dagli effetti collaterali sempre più gravi.
Questa è la situazione VERA.
Chi vuole accontentarsi delle pillole fatti suoi.
Sappia comunque che la sua malattia diverrà negli anni cronica e sempre più grave.
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giupipino
Ciao,
Io, da sei mesi, misuro ogni mattina pressione, glicemia, peso corporeo e circonferenza addominale. Tengo inoltre nota della ALIMENTAZIONE e delle MEDICINE assunte (compresi gli integratori).
Il motivo per cui misuro ogni mattina, a digiuno, glicemia e pressione è quello di scoprire la relazione fra la mia alimentazione e questi due parametri. Ad esempio ho potuto scoprire che esistono alimenti che aumentano moltissimo la glicemia. Questi sono le patate, le banane, i cachi, e i ceci. Altri alimenti la fanno diminuire. In particolare i finocchi, le mele, le carote e le lenticchie. Alcuni alimenti fanno ingrassare. In particolare fa ingrassare un eccesso di biscotti o di yogurt (anche quelli cosiddetti magri). Alcuni alimenti fanno aumentare la pressione (formaggi stagionati e carni rosse). Altri la fanno diminuire (decotto di foglie di ulivo e omega 3). Alcuni alimenti aiutano la funzionalità del fegato, abbassando trigliceridi e colesterolo (omega 3 e estratto di carciofo).
Insomma la cura della mia salute è divenuta per me una scienza SPERIMENTALE. Ad esempio ho scoperto, senza che nessuno me ne avesse mai parlato, che 3 grammi di OMEGA3 al giorno possono risolvere i miei problemi di ipertensione, di trigliceridi alti e di colesterolo alto. Ho scoperto che un cucchiaio di OLIO DI COCCO è in grado di risolvere il mio problema di colesterolo HDL basso (questo è un tipo di colesterolo utilissimo, perché pulisce le arterie, ed è necessario che abbia valori maggiori di 40).
La nostra salute è una cosa troppo preziosa da lasciarla esclusivamente in mano ad altri. Il mio motto è divenuto: "Meglio sani e felici che malati e infelici".
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La metformina è un farmaco utilizzato per il trattamento del diabete di tipo 2. Nelle prime giornate o settimane l’assunzione di Metformina può provocare disturbi intestinali, meteorismo (presenza e fuoriuscita di gas dall’intestino) con o senza dolori (crampi alla pancia a volte dolorosi, ma non gravi) e diarrea, più di rado nausea e vomito. Qualcuno di voi ha constatato tali effetti ? Grazie