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Pazienti Disturbo bipolare
Come spiegare la differenza tra depressione e bipolarismo?
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Sara_B
Animatrice della communityBuon consigliere
Sara_B
Animatrice della community
Ultima attività il 24/11/24 alle 05:59
Iscritto nel 2022
1.051 commenti pubblicati | 36 nel forum Disturbo bipolare
69 delle sue risposte sono state utili ai membri
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Amico
Ciao @silvialara71
Grazie per aver condiviso la tua esperienza!
Cari @Elisa127 @scriary @stone78 @Rosy44 @roberta @Verca85 @cuscino @Solo_Anna @Simoncino @AutenticaBPlare @annaira @still-life @manofthemoon avete visto questa domanda? Cosa ne pensate?
Buona giornata
Sara del team Carenity
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Sara
Liofante
Buon consigliere
Liofante
Ultima attività il 23/11/24 alle 08:22
Iscritto nel 2018
98 commenti pubblicati | 34 nel forum Disturbo bipolare
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Amico
La depressione, penso, sia uno stato continuo di pessimo umoreentre li bipolarismo ha fasi dì cattivo umore alternato con fasi di entusiasmo e vitalita' eccessivo. Se come tu dici ha sbalzi di umore è un bipolare.La cura non è semplice perché ci vuole un lavoro dinamico coi farmaci ed è necessario un buon coordinamento con lo psichiatra.
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Liofante
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Ex membro
@Liofante Scusami Liofante, ma dissento.
Il mondo dei disturbi dell'umore è popolato da grande varietà e all'interno di questo sicuramente c'è chi, nel mezzo di una fase depressiva, sperimenta anche eccitabilità (sono i c.d. 'rapid cycling' penso, o addirittura parliamo dei ciclotimici, che non sono bipolari).
Ma al di fuori di questo caso specifico, se rimaniamo nei manuali 'bipolare tipo 1' e 'bipolare tipo 2' sperimentano una depressione uguale a quella maggiore - anzi, da quello che so pure molto più intensa e prolungata (in particolare il tipo 1, poverini, dove c'è il maggior tasso di rischio suicidio).
@silvialara71
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Ex membro
Ciao @silvialara71 ,
è passato qualche mese da quando hai scritto, chissà come state gestendo la cosa. Ti sono vicina!
Io ho avuto mio padre bipolare e sono stata diagnosticata io stessa bipolare (di c.d. 'tipo 2') più volte..fino a che, qualche anno fa, ho 'accettato' la diagnosi e da qualche tempo iniziato a curarmi.
E' tipico dei bipolari non accettare le cure. Questa è già una delle differenze rispetto ai depressi maggiori.
Il bipolarismo è molto difficile da diagnosticare quando si trova in una fase di depressione, è facile confondere le due condizioni anche per gli psichiatri più esperti e i rischi di una cura non corretta possono essere gravissimi per il cervello.
Come immagino saprai, gli antidepressivi, come per lo più gli SSRI, hanno effetti eccitatori sul cervello, e rischiano di produrre delle fasi maniacali.
Per cui, il tuo compagno, che magari non ha mai dato segni di bipolarismo , se trattato come un depresso con antidepressivi, potrebbe andare in mania e - allora sì - manifestare episodi di ipomaniacalità grave o mania seria.
Lo dico perché parlo per esperienza, è quello che è successo a me dieci anni fa per una diagnosi sbagliata.
Spero di esserti stata utile, ti auguro di essere forte e di essergli di supporto!
Un abbraccio
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Indagine
Indagine
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Convivere con il disturbo bipolare
Ciao a tutti - Perché mi sono iscritto? Cerco un po’ di compagnia
antonio10
Salve, anche io sono bipolare, ho 51 anni e non so mai con chi parlare della mia malattia, spero di trovare delle persone con le quali potersi confrontare a vicenda.Prendo depakin e litio, ma specialmente le fasi depressive sono sempre presenti
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Hopeman
@Maxter il risveglio può essere un momento molto difficile, perché ti si para davanti una giornata che devi affrontare, ma non sai proprio da dove cominciare e ti assale l' ansia insieme alla mancanza di senso.
Ma si può partire lo stesso con convinzione. La sera prima, quando sono più lucido, stabilisco in anticipo la prima cosa che farò l'indomani. Magari è una modesta attività, ma basta a farmi svegliare , sapendo subito cosa devo fare. Se decidi di fare così, sta' tranquillo che quella cosa che hai deciso di fare sarà la prima che ti verrà n mente al risveglio (al posto del vuoto) e ti indurrà anche ad alzarti subito dal letto ; ti darà un motivo per alzarti ;-)
Fa' il primo passo, poi il resto viene
Se fai un passo, trovi per strada la fiducia per fare quello dopo
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Hopeman
La tua scrittura consapevole e sicura mi sembra almeno 3/4 della terapia. Non penso che si possano confrontare le terapie farmacologiche tra persone diverse. Ma la consapevolezza va bene per tutti. I farmaci ci curano, ma non decidono: decidiamo noi.
Per me sono passati 33 anni dal primo episodio. I farmaci sono un po' cambiati, ma io sono cambiato di più. Riesco a riconoscere uno stato ipomaniacale quasi subito, perché oggi con l'esperienza, so cosa devo prendere sul serio; in ordine d'importanza: la riduzione del sonno, i risvegli precoci, l'iperattività, se mi ripropongo o mi assumo troppi impegni, la valutazione dei fattori di stress del periodo.
Il vantaggio primario è nell'accorgersi della virata in alto e così ci si ferma quando è ancora facile e non si sono create complicazioni che produrrebbero ulteriori stimolazioni. Negli stati molto alti dell'umore non ci si accorge di aver preso quota, anzi si vorrebbe volare ancora più in alto.
Ormai sono molti anni che non mi accadono episodi importanti, tali da dover consultare d'urgenza il medico. Chissà quanti episodi , privi di conseguenze, che ho avuto e che ho spento in un paio di giorni , scegliendo di riposare e facendo le opportune rinunce e tagli. In questi casi dico sempre a me stesso: "quando hai capito che c'è un episodio insorgente, ne se già fuori". Poi i farmaci certamente ci aiutano a mantenere il timone.
Spero d'esserti stato d'aiuto
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Convivere con il disturbo bipolare
Ciao a tutti - Perché mi sono iscritto? Cerco un po’ di compagnia
antonio10
Salve, anche io sono bipolare, ho 51 anni e non so mai con chi parlare della mia malattia, spero di trovare delle persone con le quali potersi confrontare a vicenda.Prendo depakin e litio, ma specialmente le fasi depressive sono sempre presenti
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Hopeman
@Maxter il risveglio può essere un momento molto difficile, perché ti si para davanti una giornata che devi affrontare, ma non sai proprio da dove cominciare e ti assale l' ansia insieme alla mancanza di senso.
Ma si può partire lo stesso con convinzione. La sera prima, quando sono più lucido, stabilisco in anticipo la prima cosa che farò l'indomani. Magari è una modesta attività, ma basta a farmi svegliare , sapendo subito cosa devo fare. Se decidi di fare così, sta' tranquillo che quella cosa che hai deciso di fare sarà la prima che ti verrà n mente al risveglio (al posto del vuoto) e ti indurrà anche ad alzarti subito dal letto ; ti darà un motivo per alzarti ;-)
Fa' il primo passo, poi il resto viene
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Hopeman
La tua scrittura consapevole e sicura mi sembra almeno 3/4 della terapia. Non penso che si possano confrontare le terapie farmacologiche tra persone diverse. Ma la consapevolezza va bene per tutti. I farmaci ci curano, ma non decidono: decidiamo noi.
Per me sono passati 33 anni dal primo episodio. I farmaci sono un po' cambiati, ma io sono cambiato di più. Riesco a riconoscere uno stato ipomaniacale quasi subito, perché oggi con l'esperienza, so cosa devo prendere sul serio; in ordine d'importanza: la riduzione del sonno, i risvegli precoci, l'iperattività, se mi ripropongo o mi assumo troppi impegni, la valutazione dei fattori di stress del periodo.
Il vantaggio primario è nell'accorgersi della virata in alto e così ci si ferma quando è ancora facile e non si sono create complicazioni che produrrebbero ulteriori stimolazioni. Negli stati molto alti dell'umore non ci si accorge di aver preso quota, anzi si vorrebbe volare ancora più in alto.
Ormai sono molti anni che non mi accadono episodi importanti, tali da dover consultare d'urgenza il medico. Chissà quanti episodi , privi di conseguenze, che ho avuto e che ho spento in un paio di giorni , scegliendo di riposare e facendo le opportune rinunce e tagli. In questi casi dico sempre a me stesso: "quando hai capito che c'è un episodio insorgente, ne se già fuori". Poi i farmaci certamente ci aiutano a mantenere il timone.
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silvialara71
silvialara71
Ultima attività il 09/05/23 alle 09:07
Iscritto nel 2022
4 commenti pubblicati | 1 nel forum Disturbo bipolare
1 delle sue risposte è stata utile ai membri
Ricompense
Messaggero
Esploratore
Buongiorno, Il mio compagno è stato diagnosticato come bipolare. Prima pensavamo che fosse depresso. Deve cambiare cura e non vuole saperne, non so quali argomentazioni usare per convincerlo a curarsi. I suoi sbalzi d'umore stannoac peggiorando sempre di più. Sono arrabbiata con i medici, penso ci sia voluto troppo tempo per la diagnosi. Cosa posso fare per convincerlo che non si tratta della stessa malattia?