Pazienti Morbo di Crohn
Sensi di colpa
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Ex membro
Ciao @Verycarlo , grazie per il tuo post che evoca un argomento interessante. Ti consiglierei di postarlo pero' in un altro gruppo perché qui lo vedranno solo le persone con sindrome di crohn o colite ulcerosa. Per avere più risposte sarebbe meglio un forum più generico aperto a tutti. Vuoi che me ne occupi io o sai farlo ? A presto, Francesco
Ex membro
Effettivamente non lo so fareeeeee!!!!
Saraj.
Buon consigliere
Saraj.
Ultima attività il 16/01/24 alle 21:44
Iscritto nel 2018
33 commenti pubblicati | 1 nel forum Morbo di Crohn
1 delle sue risposte è stata utile ai membri
Ricompense
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Ciao Verycarlo,
Sono Sara ho 30 anni e sono sposata da 4. Un mese fa, mi è stata diagnosticata la fibromialgia. Vivo in un bel paesino di montagna e sono sempre stata una ragazza attiva e indipendente. Anch'io come te, sono sempre stata abituata a fare tutto da sola, è sempre stata la mia forza! Ora che mi ritrovo in serie difficoltà grazie alla SFM, ho dovuto costringermi a chiedere aiuto: mio marito è veramente un santo però per me non è facile accettare il fatto che rinunci ai suoi spazi, alle sue cose, per aiutarmi a fare le cose più banali come dici tu, "aprire un semplice barattolo" o aiutarmi a lavarmi, aiutarmi a fare le scale. Mia madre è lontana da me 150 km e non è riuscita ancora a venire a trovarmi da quando sto male e questo la rende molto triste e preoccupata probabilmente ci vedremo tra un po' e già il fatto di poter venire l'ha resa felice.
Col tempo sto imparando che per la mia famiglia è indispensabile starmi vicino; potermi aiutare li fa stare bene e permettergli di farlo gli rende felici. Questo mi aiuta molto nel non sentirmi in colpa quando chiedo loro qualcosa.
Sto imparando che questa lotta non è sola la mia, ma anche per la mia famiglia è una lotta e loro combattono al mio fianco.
Spero che potremmo scambiarci qualche altro messaggio. A presto
Ex membro
Cara @Verycarlo,
Mi son trovata così tanto nelle tue parole che, quando ho visto la firma (abbiamo lo stesso nome), non ho potuto fare a meno di risponderti. Capisco perfettamente il tuo disagio, credo sia l'ostacolo più insormontabile di questa lotta, per quanto mi riguarda. Persona sempre indipendente, solitaria per carattere, tanti sogni destinati a rimanere tali, oramai.Vivo all'estero due anni e sono malata da tre. Pensa,mi sono ammalata durante l'erasmus. Ho sempre tenuto, nkn con poca fatica, per tutti questi anni i pezzi assieme, non mi sono mai fatta abbattere spinta dalla voglia di conoscere e imparare. Da mezzo anno la situazione è degenerata considerevolmente, al punto tale che non riesco più a tenerla sotto controllo. Non è una questione di orgoglio, è solo difficilissimo per me accettare che la malattia ti costringe a diventare una nuoca persona, che tu lo voglia o no,sebbene cozza pesantemente con chi eri o con la persona in cui ti identifichi. Ecco io purtroppo sono ancora ferma lì. E di conseguenza non essendo abituati a chiedere tutto, ci si sente di conseguenza un peso.
Un abbraccio
Jobi.
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Ex membro
Ciao a tutti!
In questo periododifficile nel quale la mia salute sta peggiorando e dove il mio corpo sembra aver smesso di "rispondere ai comandi" ho sempre più bisogno di aiuto dalla mia famiglia, soprattutto da mia mamma e dal mio compagno.
Questo a volte comporta il fatto che loro debbano rinunciare a fare delle cose personali,per seguire me.
Mi sento molto in colpa per ciò che sta succedendo e soffro molto per aver perso quell'indipendenza che mi ha sempre caratterizzato, io...che non avevo bisogno di nessuno per fare niente... Adesso ho bisogno di TUTTI per fare qualsiasi cosa, anche aprire un semplice vasetto di maionese perché le mani non hanno più forza.
Voi Vi siete mai sentiti così in colpa? Sia verso altri che verso voi stessi? Avete mai avvertito questo senso di frustrazione così grande?
ringrazio in anticipo chi vorrà rispondere.
Un abbraccio forte
Veronica