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Tiroide, se funziona male può cambiare anche l'umore
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Svogliati e poco reattivi o irrequieti e iperattivi: sarà colpa della tiroide? Fra ormone tiroideo e tono dell’umore c’è un legame molto stretto e lo dimostrano proprio i suoi cambiamenti quando la tiroide non funziona correttamente.
A parlarne è il professor Andrea Lania, responsabile dell’Unità Operativa di Endocrinologia dell’Ospedale Humanitas e docente di Endocrinologia presso Humanitas University.
«L’ormone tiroideo gioca un ruolo importante nella regolazione del tono dell’umore. Basti osservare cosa può succedere in caso di disfunzioni della tiroide, nelle situazioni cioè di ipo- e ipertiroidismo», spiega lo specialista. «In una buona percentuale di pazienti che presentano queste condizioni, si possono infatti osservare modificazioni comportamentali e del tono dell’umore».
Cosa succede in caso di ipotiroidismo?
Quando la tiroide, ossia quella ghiandola posta alla base del collo e coinvolta nella regolazione di molti processi metabolici, diminuisce la sua attività con conseguente riduzione dei livelli circolanti di ormone tiroideo, cosa succede? «Il paziente ipotiroideo – aggiunge il professore – può diventare più indolente, con meno voglia di fare, non in grado di mantenere a lungo una buona concentrazione e di rispondere con efficacia agli stimoli esterni».
«L’ipotiroidismo – continua – può associarsi ad un peggioramento del tono dell’umore e, nei pazienti già affetti, peggiorare una condizione depressiva o la risposta alla terapia con farmaci antidepressivi».
Cosa accade invece nei pazienti ipertiroidei?
Quali sono le conseguenze di un’aumentata attività della tiroide e del conseguente aumento dei livelli circolanti degli ormoni tiroidei? «L’ipertiroidismo può determinare iperattività, nervosismo, irrequietezza, irritabilità e una tendenza a reagire in modo eccessivo a stimoli emotivi anche di lieve entità».
Questi comportamenti possono essere la spia di ipo- e ipertiroidismo?
«Queste variazioni del tono dell’umore, se associate ad altre manifestazioni riconducibili all’eccesso o al difetto degli ormoni tiroidei, dovrebbero far sospettare la presenza di una disfunzione della tiroide e richiedere l’esecuzione degli esami diagnostici adeguati», risponde il professore.
I trattamenti dell’ipo- e dell’ipertiroidismo incidono anche sul tono dell’umore? «La correzione di queste due disfunzioni, con la somministrazione di ormone tiroideo nel primo caso o di farmaci anti tiroidei nel secondo, in genere comporta la regressione della sintomatologia da carenza o eccesso ormonale comprese quelle sul tono dell’umore», conclude il professor Lania.
Fonte: HumanitasSalute.it