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Diabete: Discriminazione, vita professionale, dispositivi...cosa vogliono veramente i pazienti?

Pubblicata il 9 nov 2018 • Aggiornato il 4 dic 2020 • Da Louise Bollecker

Diabete: Discriminazione, vita professionale, dispositivi...cosa vogliono veramente i pazienti?

Quali sono le questioni che dovrebbero essere affrontate dai governi? Cosa volete far capire alle persone che non hanno il diabete? Dovrebbe essere cambiato qualcosa in Italia? I nostri membri hanno risposto alle nostre domande sulla Giornata mondiale del diabete, il 14 novembre. Ecco le soluzioni che propongono ed i risultati che li stupiscono.

diabete

Una malattia che non si vede

Come accade in numerose malattie che non si vedono esternamente, a volte è difficile essere capito e riconoscuto come malato quando si ha il diabete. Per @tiotte e @Danone16, dobbiamo parlare di più del diabete e sensibilizzare gli altri: "anche i consiglieri per ottenere una collaboratrice domestica non conoscono la nostra malattia". Lo Stato è anche accusato dai nostri membri: @damien45 deplora che i diabetici siano costretti ad andare dal medico per rinnovare le loro prescrizioni, così come l'eliminazione del pensionamento anticipato a tariffa piena.

Una stigmatizzazione insopportabile

@MOMOETSOSO ha rilanciato un dibattito che nelle ultime settimane ha stimolato la comunità del diabete, ovvero la necessità di controlli medici per mantenere la patente di guida: "Se tutti quelli a rischio dovessero farlo, non capisco perché le persone con problemi alla vista o all'udito, o con problemi cardiaci, non lo farebbero anche loro. @damien45 condivide la sua frustrazione con questa misura, che "richiede ai diabetici di sottoporsi a un esame medico per convalidare la patente di guida".

Allo stesso modo, dover dichiarare il proprio diabete alla prefettura ha un "sapore di stella gialla", espressione forte cui fa eco @pucesmart, che aggiunge che "così tante persone hanno un comportamento più o meno rischioso, attraverso l'assunzione di farmaci, droghe, alcool, ridotta acuità visiva, o comportamenti di guida non sicuri".

Discriminazione professionale

@damien45 nota anche il divieto di esercitare alcune professioni, citando l'esercito, la polizia, il subacqueo e l'aeronautica. Anche per @Lily81 è necessario iniziare ad affrontare la discriminazione professionale: l'urgenza è quella di "formare gli imprenditori a rispettare la legge quando viene richiesto una riorganizzazione". 

Un migliore rapporto tra medici e pazienti

Per @Totor644, è necessario "migliorare la qualità e la durata dei periodi di scambio tra pazienti e medici: più tempo per le consultazioni (30 minuti e non 10) e per il check-up annuale (scambi molto limitati durante il ricovero diurno, che dura non più di 4 ore)". Aggiunge che i pazienti stessi potrebbero aver bisogno di preparare meglio le loro consultazioni per renderle più redditizie e non sperimentarle come intervista per il rinnovo della prescrizione. @pucesmart denuncia l'inadeguatezza delle prescrizioni ospedaliere con i consigli medici che essi stessi raccomandano. Il suo esempio? Mentre i medici consigliano di mangiare pane integrale invece del pane bianco e fare esercizio fisico, quando sono ricoverati in ospedale, ai diabetici vengono serviti 20 grammi di panini bianchi e conchiglie di grano nelle loro camere.....

Materiale che potrebbe essere migliorato

Da parte sua, @Yvelise è interessata ai miglioramenti che i suoi dispositivi medici potrebbero subire: "Apprezzo ogni giorno la mia mini pompa per insulina POD di Dino Santé. Ma perché non potremmo pianificare un cambio di OmniPod, farlo funzionare senza batterie e ricaricarlo come tutti i dispositivi collegati con un cavo? Questo gli permetterebbe di essere costruito più piccolo e  sarebbe meno pesante da trasportare. » @bekkkara34 condivide la sua opinione sull'aspetto vincolante della malattia. Per il nostro membro @grodge">@Grodge"La cura del diabete non sta in macchine e macchinette ma nella biologia. Quando si scoprirà come ricreare cellule beta ci sarà la soluzione per i malati"

>> Alcuni consigli per sapere quando e quanto spesso si dovrebbe misurare la glicemia è sempre disponibile

 

Pazienti delusi

@mitch30 e @fabach deplorano il fatto che che si tratti di denaro e profitto. Per loro, i laboratori, persino lo Stato, stanno ostacolando l'attuazione di nuovi trattamenti. @pucesmart deplora "la lentezza delle autorità pubbliche o dei laboratori o di entrambi per permetterci di beneficiare degli sviluppi della ricerca". @Michel.did, per parte sua, deplora il fatto che il diabete sia segnalato soltanto una volta all'anno. Disilluso, non crede nei miglioramenti nella sua vita quotidiana e continuerà ad andare "al CHU, aspettare due ore per vedere il medico 5mn e ottenere la mia prescrizione di 6 mesi".

Uno sforzo individuale da fare?

Per @herminatine83, la soluzione non verrà dalle autorità pubbliche, ma dai pazienti stessi. Il membro raccomanda che questi ultimi siano gli attori della loro malattia, al fine di sentirsi meglio: "i diabetici vedono l'insulina troppo come una soluzione miracolosa quando dovrebbero curare la loro dieta". Si tratta di una semplice questione di abitudine: "cercate di prestare attenzione alla vostra dieta ogni giorno e non di tanto in tanto, e vedrete che la vostra emoglobina glicata starà meglio".
Anche i nostri membri ambasciatori italiani sono d’accordo con questo fatto. @giupi">@giupipino‍ ci dice questo "Quindi svegliamoci, e non facciamoci gabbare dal sistema che ci vorrebbe tutti cronicamente ammalati per lucrare sulle "cure" che, molto generosamente, ci forniscono". Per @eureka">@EUREKA‍ "Chi ha il diabete deve stare molto attento a quello che mangia per mantenersi in salute. L’obiettivo principale è quello di evitare picchi di zucchero nel sangue".

>> Per vedere come adattare la sua dieta con il diabete, unitevi alla discussione dedicata

Allora, ti unisci al dibattito?
Cosa ti sconvolge nella gestione del diabete?
Cosa deve essere migliorato?

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Carenity

avatar Louise Bollecker

Autore: Louise Bollecker, Community Manager France

Community manager di Carenity in Francia, Louise è anche Content Manager per proporre ai membri degli articoli, video e testimonianze. Il suo obiettivo è di portare la voce dei pazienti per far capire meglio la loro... >> Per saperne di più

31 commenti


EUREKA • Membro Ambasciatore
il 04/01/19

io Non capisco e continuerò a Non capire il perchè c'è Gente che continua e vuole a tutti i costi sapere quale Farmaco funziona meglio ?  esempio @Grodge‍ !  io personalmente ho scritto tanti ma tanti post al riguardo, ma vedo che non servono a nulla visto e considerato che  si preferisce il Farmaco quando invece solo con L'alimentazione si risolve il tutto come nel mio caso ed altri diabetici con valori di 650 che senza farmaci , insuina, hanno risolto il problema.  vi ricordo che .... albero senza vento ...non si muove !  pertanto dovete essere voi il vento nel senso che ci vuole impegno, iniziare a sperimentare per i primi 20- 30 giorni e testare i risultati. è Magia .  La magia della natura ! 

Se qualcuno è seriamente e veramente interessato Non a curare Ma " Risolvere" definitivamente qualsiasi Patologia , lascio un Link diretto sempre qui su Carenity ovvero a km zero " The End " 

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https://member.carenity.it/forum/buono-a-sapersi/eureka-le-mie-rubriche-1724

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rosamare
il 04/01/19

C'è ancora tanta strada da fare per inserire i diabetici nella scuola.e ne lavoro senza discriminazioni!Buon cammino!


Grodge
il 07/01/19

@EUREKA,  ti faccio notare che è stato Tronoantonio a scrivere di una pillola miracolosa, non io, che non credendo a pillole miracolose, ho espresso il mio scetticismo con il modo condizionale della mia domanda: “quale è la pillola che ti STAREBBE liberando dall’insulina?”.  

Comunque la dieta è fondamentale per chi è divenuto diabetico di TIPO II perché obeso per sindrome metabolica, non per chi come me ha il diabete di tipo I, malattia autoimmune che non è assolutamente legata all’obesità: io sono sempre stato magro ed asciutto (1,80 di altezza x 67 kg di peso).

Quindi non commettere grossolani errori confondendo malattie diversissime per origine e gestione.

Come diabetico di tipo I mi sento gravemente danneggiato e leso da quelli come te che confondono patologie che hanno ben poco in comune. 


Grodge
il 07/01/19

Il pregiudizio più grosso che pesa sui diabetici di tipo I (completamente  insulinodipendenti per malattia autoimmune) è l’idea infondata che essi possano lavorare per decenni come i sani senza con ciò danneggiarsi fisicamente nel corso degli anni. La speranza di vita di un diabetico di tipo I è di più di 11 anni più corta di quella di una persona sana (come risulta da una indagine scozzese). Quindi i diabetici di tipo I dovrebbero aver diritto ad andare in pensione 11 anni prima dei lavoratori sani, se la giustizia, i diritti umani e la costituzione che sancisce il diritto alla salute non sono solo parole vuote! 


EUREKA • Membro Ambasciatore
il 08/01/19

Ciao  @Grodge‍  , Pillole Miracolose ?  di miracoloso c'è solo il suo Business per quelli che ci credono hai miracoli.  Domanda: Quindi non commettere grossolani errori confondendo malattie ?  Nessuno qui vuole confondere, anzi .... io personalmente Non prendo nota di " statistiche" Non sono consone, sono errate, dipende il chi , come , dove e quando  si fanno, Non hanno nulla di scientifico, sono solamente, semplicemente numeri , niente altro che dati buttati giù. Le statistiche Non hanno Mai funzionato.  Poi spiegami il perchè un Diabetico 1 non può Lavorare o deve lavorare meno addirittura 11 anni ? Motivo? perchè?  Tu vedi solo la  Tua patologia?  pensa ad altri utenti che... veramente stanno peggio con Grandissimi dolori, patologie Gravi ecc.ecc.  li mandiamo in pensione  30 anni prima ? Magari e dico Magari sono ignorante , ignoro la patologia.  Comunque per tua informazione molta gente è (voce del verbo essere)  Guarita dal diabete 1 basta farsi un giretto , perdere del tempo a leggere le varie storie di diabetici 1 , informarsi anche se non è tempo perso per queste cose.

Tu ... Ti senti Danneggiato ? da Me ? in che modo ? in che % "percentuale " statisticamente ovvio

per l'ennesima volta Ripeto...   Albero senza Vento non si... muove.  Da buon intenditore ...poche Parole !   

io i miei miracoli me lo sono costruiti da solo , dandomi da fare "

io sono la pianta

io ho fatto la parte del Vento" 

io ho fatto in modo che si muovesse

con questo non voglio assolutamente dire che certi utenti non facciano nulla , magari pensano che.........

By Eureka ! 

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