La Droga Degli Artisti ? Il Prozac
Pubblicata il 3 giu 2016
Trovare l'ispirazione e l'idea creativa non e'facile se poi non arriva per un artista
diventa un vero problema. Se una volta si faceva ricorso all'oppio,oggi per tro-
vare l'estro ci si affida al Prozac. La notizia arriva dalla Gran Bretagna dove The
Guardian dedica al farmaco antidepress.un lungo articolo, che spiega come le
pastiglie di fluoxetina siano diventate molto diffuse tra gli artisti. Immesso nel
mercato esattamente 25 anni fa per curare forti stati depressivi, oggi il farmaco
e' utilizzato da 40 milioni di persone in tutto il mondo . Solo negli Stati Uniti e'
ormai nei cassetti di di ben 10 milioni di cittadini, pronto all'uso ( e in alcuni ca-
si agli abusi).Prescritto dai medici come tranquillante nei casi di ansia, la sua
efficacia e'dovuta alla sua azione di inibitore selettivo della ricaptazione di se-
rotonina (SSRI)a livello di neuroni centrali. Il Prozac risulta tanto efficace che
l'industria farmaceutica ha pensato di commrecializzare anche una versione per cani. Ma perche' sarebbe particolarmente indicato agli artisti? Secondo la
analisi del quotidiano inglese, il farmaco sarebbe in grado di cresre quello stato
di"calma"ideale" alla produz. artistica. "Il Prozac e'il miracolo che ha salvato la
mia vita" ha testimoniato la scrittrice americana Elisabeth Wurtel. Un idea che
ha confermata anche da GWineth Lewis, che ha raccontato:" Non lavoro quan-
do sono incasinata, lavoro quando sono felice. Il Prozac mi faceva felice". Co-
me racconta lo scrittore lo scrittore francese Henry de Montherbant la felicita'
per lui era rappresentata da quelle pillole bianche di Cipralex da 20mg. , un
medicinale cugino del Prozac , preso al mattino per colazione , gli procuravano
la sensazione della neve che cade intorno , che imbianca e attutisce ogni rumo-
re circostante. Eppure come ogni ritrovato chimico non tutti gli effetti sono po-
sitivi. Al di la'del giudizio sull'opportunita'o meno di fare ricorso ai farmaci per
ritrovare benessere o peggio ispirazione, esistono infatti delle controindicazio-
ni non solo a livello medico. La calma indotta dal Prozac in modo del tutto ar-
tificiale, lo stesso effetto anestetizzante che a taluni crea giovamento, per altri
risulta assolitamente deleterio specie a lungo andare, tanto da dover poi far ri-
corso ad altre sostanze per ridvegliare l'estro. In molti infatti sentono poi l'esi-
genza di cercare sotuazioni e contesti pericolosi , per "sbloccarsi" e tornare a
provare emozioni intense. L"uso della fluoxetina infatti, puo'portare alla ridu-
zione di intensita'delle emozioni, come hs dimostrato uno studio nell'universita'
di Oxford e pubblicato sul British Journal of Psichiatry. Un risultato del tutto op-
posto a quello sperato da molti artisti, che invece trovano l'estro proprio nelle
situazioni di maggiore intensita'emotiva.
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