Perché in autunno cambia l’umore?
Pubblicata il 25 set 2016
È frequente che in autunno si abbia la sensazione di un cambio di umore che vira verso la “tristezza autunnale” la cui causa è sia correlata ai maggiori impegni rispetto al periodo delle vacanze ma anche ad alterazioni ormonali che dipendono da una minore durata delle giornate e quindi della luce solare. La correlazione tra disturbi dell’umore e cambio di stagione è nota da secoli – spiega la psicologa Katia Rastelli.
Studi recenti hanno trovato un legame tra la carenza di luce solare e la minore produzione di serotonina, uno dei tanti neurotrasmettitori del cervello che regolano l’umore. Osservando alterazioni dell’umore e un maggiore livello di depressione nei paesi nordici dove le ore di luce solare sono inferiori rispetto alle nostre latitudini, i ricercatori hanno evidenziato la correlazione tra riduzione dei livelli di serotonina, detto anche ormone del benessere e del buon umore, associati alla luce solare, e innalzamento dei livelli di melatonina detta anche ormone del sonno. Pertanto, quando i giorni si accorciano e diventano più bui, aumenta anche il livello di melatonina che, sostituendosi alla serotonina, può portare sonnolenza, apatia e alterazioni dell’umore. Forse è anche per questo motivo che in autunno aumenterebbero il desiderio di carboidrati e zuccheri, spiegando, in alcuni casi, l’aumento di peso ricorrente in questo specifico periodo dell’anno. Per evitare che l’autunno porti con sé tristezza e alterazioni dell’umore, è consigliabile cercare di prolungare il più possibile la vita all’aria aperta, almeno fino a quando il bel tempo lo permette; infatti, esposta alla luce solare, la pelle produce vitamina D, un prezioso alleato del buon umore. Per controllare l’aumento di peso, invece, ridurre il tempo trascorso in casa e integrare dell’attività fisica costante possono essere validi rimedi per tutto l’anno.