Avete sentito parlare del nuovo farmaco che "cancella" i segni della psoriasi?
Pubblicata il 20 set 2018
I risultati dello studio presentati al 27° congresso della Società europea di Dermatologia a Parigi
Un nuovo farmaco biologico che riesce a "cancellare" quasi completamente i segni della psoriasi, una delle malattie più comuni della pelle.Un trattamento che si è dimostrato efficace già dopo due settimane per curare i casi più difficili di questa patologia invalidante che solo in Italia colpisce 2 milioni e mezzo di persone. Secondo lo studio Report PsoClear appena presentato al 27° Congresso della European Academy of Dermatology and Venereology in corso a Parigi, il brodalumab offre maggiori probabilità di guarigione restituendo una cute completamente libera da lesioni nei casi di patologia moderata o grave.
Lo studio
Il report ha preso in esame due ricerche (Amagine-2 e Amagine-3) e un campione di oltre 4.300 pazienti. In base ai dati diffusi, coloro che sono stati trattati con il brodalumab hanno ottenuto un miglioramento evidente già dopo 15 giorni di terapia. Un sollievo per persone che da anni devono convivere con le placche sulla cute, che rendono difficile la vita quotidiana. Inoltre la pelle è risultata completamente libera da lesioni e senza alcun segno della malattia sul 75% per cento delle persone coinvolte nella sperimentazione dopo 52 settimane di cura.
"Anche se una percentuale relativamente piccola della superficie corporea è affetta dalla psoriasi, può comunque rappresentare un notevole disagio per i pazienti. Gli ultimi dati su brodalumab sono di grande interesse per medici e pazienti, perché mostrano il risultato che il trattamento può ottenere sia complessivamente sul corpo sia in specifiche aree. Tutto questo ci dice che con i trattamenti più recenti si raggiungono gradi elevati di cute libera da lesioni", spiega il professor Marc Radtke, dell'Institute for Health Care Research in Dermatology and Nursing di Amburgo che ha seguito la sperimentazione.
Presto in Italia
Il nuovo medicinale è stato approvato in Europa dall'Ema e nei prossimi mesi, dopo l'approvazione dell'Aifa, sarà messo sul mercato da Leo Pharma. Va assunto sotto controllo medico anche per evitare le controindicazioni presenti in medicinali di questo tipo. "E' un passo avanti - spiega Radtke - ho pazienti che non possono più avere una vita normale. C'è una donna talmente piena di placche che non può neanche sedersi perché la pelle è a pezzi e non si può appoggiare. E convive con la psoriasi da 30 anni. Ora qualche cosa può cambiare".
La psoriasi è tra le malattie della pelle più comuni: colpisce circa il 3% della popolazione mondiale. Data la complessità dei fenomeni infiammatori alla base delle manifestazioni cutanee, la ricerca non si ferma e sono allo studio altre molecole per combattere questa patologia cronica invalidante che, in alcuni casi, può anche compromettere le attività quotidiane. Anche perché vivere in questa condizione comporta anche uno stigma sociale, soprattutto per la falsa credenza della possibilità di un contagio.
La Repubblica
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