Volete evitare l’influenza a Natale? Ecco cosa dovete fare e mangiare
Pubblicata il 17 dic 2015
L’alimentazione, soprattutto per i bambini, è fondamentale per evitare l’influenza, e gli esperti danno qualche consiglio sulle regole da seguire a tavola e non solo.
Le tanto attese feste di Natale stanno arrivando. Peccato, però, che questo sia il periodo dell’anno in cui l’influenza inizia a farsi più intensa e a diffondersi soprattutto tra i bambini, ma senza dare tregua nemmeno agli adulti. Il rischio di raffreddarsi e di ammalarsi è sempre dietro l’angolo, arrivando a raggiungere il suo picco più alto a gennaio. “Raccomandiamo ai genitori in questo periodo dell’anno di prestare molta attenzione all’alimentazione dei propri figli, rispettando sempre i loro orari e abitudini, avendo cura del loro abbigliamento soprattutto durante le passeggiate all’aria aperta o in montagna. In questo periodo è molto diffuso il virus respiratorio sinciziale, causa principale della bronchiolite, infezione virale acuta che colpisce in particolare le basse vie aeree dei bambini di eta’ inferiore ai due anni, con maggior prevalenza nei primi 6 mesi di vita. Subito dopo Natale,poi, assisteremo al massimo picco dell’epidemia influenzale“, sottolinea Susanna Esposito, Direttore dell’Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura della Fondazione Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano e Presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (Waidid), che ha voluto fornire una lista di consigli per prevenire i malesseri di stagione attraverso l’alimentazione.
Il menù di Natale deve essere buono, ma anche sano: “evitate cibi troppo elaborati e limitate il consumo di salame e insaccati vari che, insieme alle conserve di frutta e verdura fatte in casa, possono essere all’origine di intossicazioni importanti come il botulismo“. Nel preparare il cenone di Natale, “adottate una serie di comportamenti corretti e prudenti lavate bene le mani prima di manipolare qualsiasi alimento, cuocete bene i cibi in modo che anche le parti interne raggiungano una temperatura di 70 gradi e consumateli subito dopo la cottura, senza farli freddare per poi riscaldarli; evitate ogni contatto fra cibi crudi e cotti“. Tra gli alimenti a cui fare attenzione ci sono le uova crude e le verdure non lavate: “con questi alimenti uno dei rischi più frequenti è la salmonellosi, un’intossicazione caratterizzata da sintomi quali nausea, vomito e dolori addominali. I derivati di uova crude, poi, come gelati e dolci alla crema, oltre alla maionese e salse varie, sono alimenti responsabili delle intossicazioni da Staphylococcus aureus“.
Seguendo questi semplici consigli, assicurano gli esperti, avrete maggiori possibilità di trascorrere davvero un auspicabile e “sereno” Natale in famiglia, o con chi preferite.
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