Vitamine, minerali e integratori alimentari
Pubblicata il 5 set 2016
Il fabbisogno di vitamine e minerali può essere raggiunto anche tramite gli integratori alimentari: capsule, pillole e bustine possono ottimizzare le funzioni dell’organismo e favorirne il benessere generale.
Secondo il Ministero della Salute, per integratori alimentari si intendono quei “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate”.
Quando è consigliato prendere un integratore?
«Come dice il termine “integrano” quindi non sostituiscono. Sono formulazioni che possono essere utili in caso di carenza o aumentato fabbisogno di un elemento in alcune situazioni ma che non devono mai essere intesi come alternativa all’equivalente naturale che si trova negli alimenti e in un’alimentazione equilibrata. Possono quindi integrare una dieta bilanciata per migliorare e rendere maggiormente efficienti alcune funzioni dell’organismo, ma non sopperirla», spiega la dottoressa Manuela Pastore, dietista dell’ospedale Humanitas.
«Gli integratori – continua – sono indicati per alcune categorie di persone, per gli anziani, ad esempio, può essere opportuna una supplementazione: spesso la loro dieta è povera di micronutrienti, in particolare di vitamina D, calcio e ferro. In questo caso potrebbe essere utile assumere degli integratori per raggiungere il fabbisogno giornaliero. In gravidanza potrebbe aumentare il fabbisogno di determinati micronutrienti come acido folico, ferro, calcio, proteine».
Gli integratori alimentari vitaminici possono essere specifici e contenere solo alcune vitamine per determinate carenze, gruppo B o vitamina C o vitamina D, oppure, nel caso di integratori multivitaminici, contenerle tutte: la vitamina A e il beta carotene, suo precursore, la vitamina D, E, K e C; le vitamine del gruppo B, tiamina (B1), riboflavina (B2), niacina (B3), l’acido pantotenico (B5), la vitamina B6, B8 e B12.
Quali sono i minerali presenti negli integratori alimentari?
L’elenco include potassio, cloro, calcio, fosforo, magnesio, ferro, zinco, rame, manganese, fluoro, selenio, cromo, molibdeno, iodio, boro, sodio e silicio. «Come per le vitamine, si possono trovare integratori di singoli minerali come per esempio il calcio, spesso in associazione alla vitamina D, essenziale per la salute delle ossa o il ferro, utile in caso di anemia, oppure integratori multiminerali in caso di carenze più generalizzate», afferma la dottoressa Pastore.
Per una persona che non presenta particolari necessità gli integratori alimentari possono rispondere al bisogno specifico di ottimizzare il benessere in maniera complementare a una dieta equilibrata.
Quali possono essere questi benefici?
«Spesso il beneficio è difficile da definire, a volte vengono assunti senza una reale necessità. Il fatto che possano essere autoprescritti rende inoltre difficile un monitoraggio sui reali vantaggi e capita di riscontrare anche degli abusi. In estate o quando si pratica sport intenso, con l’aumento della perdita di liquidi con la sudorazione, possono verificarsi episodi di debolezza muscolare e affaticamento e potrebbero essere utili integratori salini senza dimenticare che è l’acqua minerale l’unico integratore utile in questi casi», risponde la dottoressa Pastore.
Attenzione al sovradosaggio
«Molte sostanze, se assunte oltre le dosi consigliate riportate in etichetta ovvero oltre il tempo indicato, potrebbero anche avere effetti collaterali. L’assunzione andrebbe effettuata sotto sorveglianza e su consiglio medico».