Vita sessuale, sostegno dei parenti, ansia e soluzioni contro il cancro alla prostata
Pubblicata il 20 set 2018 • Da Louise Bollecker
In occasione della Giornata europea della prostata, Jean-Pierre, 61 anni, in pensione da 5 anni, ha accettato di testimoniare sulla sua esperienza a riguardo del cancro della prostata. Sposato con due ragazzi e una ragazza, ha potuto contare sul sostegno dei suoi cari.
1-Come hai scoperto di essere affetto da un cancro della prostata?
Avevo un piccolo problema per urinare (andavo spesso in bagno) e quando volevo fare l’amore, avevo qualche problema ad avere un’erezione dura. A volte, la penetrazione era impossibile. La mia dottoressa mi ha mandato dall’urologo e una serie di esami ha permesso di identificare qualche cellule cancerose nella prostata.
2-In quel momento, cosa ne sapevi dei livelli di PSA?
Non avevo alcuna nozione dei livelli di PSA. Ora, il mio urologo mi ha spiegato che i livelli devono essere di 0,05, altrimenti ciò significa che c’è un corpo estraneo e che bisogna sapere perché.
Il PSA (Antigene Prostatico Specifico) è una proteina prodotta dalla ghiandola prostatica presente nel liquido seminale. La sua funzione è di sciogliere il coagulo seminale permettendo agli spermatozoi di muoversi verso l’ovulo femminile. Il PSA è concentrato nel tessuto prostatico, ne passano nel sangue piccolissime quantità L’alterazione del tessuto prostatico come si verifica nel corso di una malattia di questo organo determina il passaggio nel sangue di quantità molto più elevate di PSA C’è anche una correlazione diretta tra aumento di volume della prostata e aumento del PSA (0,2 ng/ml per ogni gr di aumento della prostata)
3-Quale trattamento segui e come convivi con questo trattamento?
Nessun trattamento. Mi hanno operato (rimozione totale della prostata) e poi, prelievo di sangue ogni sei mesi per il controllo. Niente di più. Dopo l’operazione, ero scioccato di vedere il mio sesso ridotto da 4 a 5 centimetri di lunghezza.
4-Il cancro ha avuto un impatto sulla tua relazione con i familiari?
Tutta la mia famiglia lo sapeva e mi diceva di non preoccuparmi perché molti uomini soffrono di quel problema.
Il cancro della prostata è, da lontano, il cancro più comune nei maschi, davanti al cancro al polmone e il cancro colorettale. Nel periodo 2005-2010, la sopravvivenza netta a 5 anni standardizzata sull’età è di 93%.
5-Il cancro della prostata è spesso un tabù per i maschi. Hai provato delle preoccupazioni per quanto riguarda la tua virilità, o delle paure di fronte ad una possibile impotenza?
Certo, una grande angoscia sulla virilità e poi di essere impotente. Sono sempre andato dalla mia dottoressa e dall’urologo con mia moglie, così sapeva tutto di questa malattia. Di più, all’inizio, denudarsi completamente di fronte alla dottoressa non è facile. Ha visto che ero imbarazzato ma mi ha subito rassicurato. Oggi, nessun problema, la mia timidezza è andata via.
6-Come hai lottato contro l’impotenza?
Durante un anno, avevo piccoli gonfiori al sesso e ho preso Viagra per facilitare le erezioni, ma senza successo. Poi, ho preso Levitra che ha avuto nessun effetto e infine il mio urologo mi ha mostrato come fare un’iniezione nel pene. Bella sorpresa, perché il mio sesso ha gonfiato dopo dieci minuti, ma non era ababstanza duro. L’urologo mi ha spiegato la dose da mettere e soprattutto la dose da non superare perché poi avete un’erezione per ore e bisogna tornare dall’urologo per avere un’altra iniezione per smettere l’erezione. Mi sono fatto iniezioni nel sesso durante 6 mesi e posso dirvi che non fa male. Durante una vista medica, la mia dottoressa mi ha proposto di provare un’altra pillola, Spectra. Adesso, prendo soltanto questa pillola e funziona bene.
7-Quale messaggio vuoi trasmettere ai maschi che hanno appena saputo della diagnosi?
Prendere il toro per le corna e seguire il trattamento o gli esami da fare secondo il suo urologo o medico. Ho vissuto questa cosa, non ero coraggioso ma bisogna farlo per la sua salute e quella della famiglia. Ma i medici dovrebbero prevenirci della mutilazione del nostro corpo e soprattutto del nostro sesso.
E non fate attenzione a tutto ciò che trovete sull’Internet perché è riempito di bugie. Bisogna dirsi che anche se diventiamo impotenti, ci saranno sempre soluzioni per avere delle erezioni. Esistono anche impianti per avere erezioni. Di questo problema di prostata, sono sopravvissuto!
Forza a tutti, questo è il prezzo da pagare per sopravvivere!
Tutto il team di Carenity ti ringrazia per questa testimonianza
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