Stare insieme, restare positivi ed affrontare la sclerosi multipla
Pubblicata il 16 nov 2016 • Da Léa Blaszczynski
In questa intervista, Sarah, affetta da SM, ci racconta cosa vuol dire “stare insieme” su Carenity. Sarah, 28 anni, membro del nostro sito dal 2015, ci spiega cosa ha trovato su Carenity: sostegno, ottimismo e fiducia in se stessa.
1 - Ciao Sarah, potresti presentarti in poche righe?
Ciao, mi chiamo Sarah e ho 28 anni. Sono attualmente single e non ho figli. Lavoro nel settore della logistica. La mia malattia è stata rilevata alla fine del 2012. Ho avuto una perdita di sensibilità dalle dita dei piedi alle gambe, che è salita piano piano fino a raggiungere la vita. Ho superato una serie di esami ed è stato emesso il verdetto: sclerosi multipla.
2 - Qual è l’impatto della SM sulla tua vita quotidiana?
Sono sempre stata una persona molto sportiva e attiva. Facevo sport quattro volte alla settimana, partecipavo a gare e competizioni. Ma dalla diagnosi della malattia, ho dovuto ridurre, anche se oggi continuo a svolgere una regolare attività fisica. La stanchezza ha preso un posto molto importante nella mia vita quotidiana. Continuo a lavorare, è per questo che, dopo una giornata di lavoro, ho un solo desiderio: riposare. Sono meno motivata a uscire con la famiglia o con gli amici. Ma il difficile è cominciare: dopo va tutto bene.
3 - Sei iscritta sul sito dal novembre 2015. Come hai trovato Carenity?
Ho scoperto Carenity navigando sui social network. Ho visto un link pubblicitario, e mi ha interessato immediatamente.
4 - Perché ti sei iscritta?
Non ho mai partecipato a forum o associazioni riguardanti la malattia, quindi non ho avuto troppe opportunità per parlare della malattia con persone che vivono la mia stessa situazione. Essendo molto attiva sui social e avendo la necessità di parlare della mia malattia, era proprio quello di cui avevo bisogno.
5 - Qual è il tuo “rito” quando ti connetti a Carenity?
Quasi ogni sera, cerco di connettermi a Carenity. Il mio rituale consiste innanzitutto nel guardare i miei messaggi di posta per vedere se i miei amici virtuali mi hanno scritto.
6 - Qual è la funzionalità che utilizzi maggiormente?
La funzionalità che uso di più è la messaggistica privata. Ho fatto amicizia con alcuni membri di Carenity e usiamo i messaggi privati per salutarci, parlare della malattia, ma anche solo per discutere del più e del meno.
7 - In che modo “stare insieme” su Carenity ti aiuta a saperne di più e ad affrontare la malattia?
“Stare insieme” su Carenity ci aiuta a rassicurarci. Prima di iscrivermi, mi sentivo un po’ sola, a volte non capita dalla mia famiglia o da altre persone. Su Carenity, vedo che altre persone vivono la mia stessa situazione giornalmente, provano le stesse cose che provo io o stanno ancora peggio di me. Questo aiuta a relativizzare, a restare positivi e ci spinge a lottare per convivere meglio con la malattia. Leggere le testimonianze di altre persone affette da sclerosi multipla ci aiuta a capire ciò che ci accade.
8 - Quale messaggio vuoi trasmettere alle persone interessate da Carenity e agli altri membri?
Il messaggio che posso trasmettere è di non esitare ad aderire a Carenity. È un luogo dove ci si può aprire senza essere giudicati. La comunità è semplicemente splendida. I membri si aiutano a vicenda e si rassicurano l’un l’altro. Tutti noi lottiamo contro la malattia e andiamo avanti mano nella mano.
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Se desideri interagire con altri membri come Sarah, non esitare a registrarti su Carenity per scoprire la discussione dedicata a questa testimonianza.
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