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Che rapporto hai col tuo corpo?
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giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Amico
Ultimo,
Il tuo post mi fa INCAZZARE. Ma quali nutrizionisti? Possibile che sei così scemo da non capire che loro VIVONO sulla nostra ciccia e che ogni paziente che dimagrisse in modo definitivo sarebbe un paziente perso?
Per questo ti danno diete impossibili da seguire, perché se le seguissimo, oltre a sacrifici infami, dimagriremmo un chilo a settimana! Una perdita di peso ASSURDA che il nostro corpo RIFIUTA e che perciò fa in modo da mandare all'aria la dieta medesima, di ritornare al peso di prima (con qualche chilo in sovrappiu') e di sentirci delle merde fallite!
Sei TU che devi prendere in mano la tua SALUTE. Perchè la ciccia non è solo fare schifo agli altri, ma è soprattutto MALATTIA. Fegato marcio, diabete, ipertensione e chi più ne ha più ne metta.
Allora cosa aspetti?
Io ti ho detto come fare per perdere peso PER SEMPRE. Non per fare uno yo-yo continuo e assurdo.
Se ci sono riuscito io a perdere dieci chili e a non più riprenderli, perchè non ci devi riuscire tu?
Rileggi il mio post. Fai di tutto per capire che perdere peso in modo consapevole richiede SFORZO e METODO. E deciditi a fare tale sforzo e a metterci del metodo.
Non fare della tua malattia un ALIBI per autocompiangerti. NON sei un minchione ciccione impotente. Tu sei un UOMO e sei capace di tirare fuori le p. !
Ex membro
Il rapporto con il proprio corpo.. Argomento delicato. Non crediate che una persona bella per la maggior parte delle persone si senta sempre tale e ami il suo corpo.
Io ad esempio so di essere una bella donna, sono sempre stata bella secondo i canoni classici.. Certo, adesso ho 45 anni, ma mi rendo conto di come mi guardano gli uomini ancora. Anche quelli molto più giovani di me.
Eppure non mi sono mai sentita bella e non mi ci sento ancora. Non mi sento nemmeno magra pur sapendo, razionalmente, di esserlo. Il dimorfismo mi perseguita e lo farà sempre credo..
Questo per dire che sono profondamente convinta che piacersi non abbia niente a che vedere con la bellezza. È un fatto di autostima. Vedo ragazze bruttine (per me) e cicciotte felici, che stanno bene con se stesse e le invidio.
Sono in terapia per questo e spero sortisca qualche risultato.
Ex membro
Salve a tutti, ho visto solo ora questa discussione e diciamo che ultimamente io ho un bruttissimo rapporto con il mio corpo, mi disgusto mi detesto e per questo cado ancora più giù moralmente. Cosa posso fare? Già non riesco ad uscire da questa mia depressione in più ora ci si è messo anche il mio fisico a destabilizzarmi. Monicuccia....
giupipino
Buon consigliere
giupipino
Ultima attività il 11/03/24 alle 17:06
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Amico
Cara Monicuccia,
Ti parlo da uomo, e ti prego di credermi che quello che ti dico non nasce da una volontà di consolarti, ma è la purissima verità.
Gli uomini (almeno quelli che hanno cuore e cervello) vedono le donne non per quello che sono esteriormente, ma per quello che essi SENTONO nei confronti delle donne stesse. Perciò se una donna è amorosa, tenera, dolcissima, sa avere sensibilità e pazienza, sa intessere con il suo uomo un colloquio stimolante, sa avere interessi culturali disparati, cercando di evitare le banalità che la società massificata ci propina a palate ) bene, questa donna, quale che sia il suo fisico (magra o grassa, longilinea o brevilinea, col naso aquilino o a patata ) viene vista BELLA dal suo uomo il quale impara a guardarla da quel particolare punto di vista o per quel particolare aspetto che la rendono bella ai suoi occhi. Come sarebbe infinitamente migliore questo mondo (ovvero più gratificante e più felice) se le donne, invece di spendere patrimoni per rifarsi le tette, tingersi i capelli, perdere ore da manicure o pedicure, perdessero un decimo del tempo impiegato in tali attività per leggere un libro, vedere un bel film, andare a teatro, visitare un bel museo, visitare una città d'arte...
Io vorrei un mondo così, dove uomini e donne, invece di essere ossessionati dal loro aspetto esteriore, invece di farsi condizionare da una società massificata e costruita sul modello del consumatore idiota, curasse la propria cultura e la propria intelligenza delle cose (anche quest'ultima è una cosa che s'impara).
Ex membro
Rosalba,
Mi dispiace molto per quello che stai passando ??
Comprendo la difficoltà di accettarci nel modo in cui siamo cambiati, ma credo bisogni pensare (anzi, si deve, e lo dico anche a me stessa) che non durerà per sempre poiché siamo esseri in continuo cambiamento. E di dedicarci ad attività che ci piacciono realmente, ogni giorno.
josipa,
Anche io faccio moltissima fatica ad accettarmi, è un periodo in cui davvero non riesco (e ciò che mi è successo recentemente non mi è d'aiuto in questo processo). L'apatia è uno stato conseguente ad una sofferenza prolungata, ad una lotta prolungata che ci stressa irrimediabilmente, e ciò che fa la differenza è che lottiamo sì, ma contro noi stessi. E allora mi domando: e se smettessimo di fare resistenza? Se per una volta finissimo di ascoltare i mille pensieri che ci invadono la testa e facessimo solo ciò che l'istinto ci suggerisce, peraltro ciò di cui abbiamo realmente bisogno?
Monicuccia,
La depressione influenza non poco l'idea e la visione che abbiamo di noi stessi. In questo modo non intendo assolutamente sminuire il tuo dolore o dirti che il fatto che ti vedi in questo modo è causato solo dalla tua depressione. Non è mai una cosa univoca. Riesci a ricordare da quanto tempo hai questi pensieri riguardo il tuo corpo? E sono stati più o meno costanti o riesci a collegarli a qualche avvenimento/stato d'animo specifico?
Immagino che con il tuo post il tuo intento fosse quello di consigliare uno stile di vita adeguato all'alimentazione (e su questo lato sei stato esaustivo e preciso, anche se avrei piacere di commentare un paio di cose se sei d'accordo, premettendo che non sono un'esperta), ma vedi il problema all'origine di una persona che scrive: “ultimamente odio molto il mio corpo, ho 32 anni quasi ma credo non ne sono certa per il fatto che non sto bene spesso mi capita di mangiare per nervoso e dopo mi sento male e mi vedo grassa schifosa. L'odio verso di me aumenta.” comunica un grande disagio interiore, un conflitto radicato all'interno della mente. Sono sempre più d'accordo che un corpo non può stare bene se prima non agiamo sul lato della psiche, da dove solitamente hanno origine i disturbi. Per questo diventa molto complesso cambiare esteriormente se per prima cosa non ci aiutiamo dal punto di vista mentale.
Renee
Ex membro
Grazie delle vostre belle parole davvero, vedo il mio corpo da un anno a questa parte sformato si può dire e non mi piace ma so che non faccio nulla per cambiarlo, mangio spesso per nervoso, prendo anche un farmaco antidepressivo,ma non so se sia anche causa sua del fatto che spesso ho molta fame. Questi pensieri sul mio corpo aumentano forse anche perché non riesco a vivere questa vita non riesco a trovare un senso e mi sento sempre in lotta con me stessa, è una continua lotta con i pensieri sulla morte che mi tormentano giorno e notte ogni secondo della mia giornata e cerco di combatterli ma non è facile. giupipino grazie mille per le tue parole ti credo, io infatti non sono come molte ragazze di oggi non curo spessissimo il mio corpo diciamo che non curo proprio me stessa perché non mi voglio molto bene, ma almeno prima però il mio corpo era normale non sformato forse anche perché mangiavo e rimettevo, forse dovrei tornare a fare così? Non so più cosa pensare non riesco a controllare spesso la mia fame e sono anche stanca di essere però criticata dalle persone.. Grazie a tutti di cuore.
Monicuccia
Ex membro
Monicuccia, ci mancherebbe, immagino sempre che insieme siamo più forti e la condivisione può aiutare a sentirsi meno soli.
Scrivi di ricevere critiche da qualcuno... chi sono queste persone? Io per un po' a scuola sono stata bullizzata e mi rendo conto di quanto l'ansia sociale che ho iniziato a sviluppare in quegli anni possa essere limitante sul piano personale, e debilitare le mie capacità di gestire più serenamente questo conflitto (io e le mie paure).
Ci credo quando dici di mangiare spesso per il nervoso. Se poi ti trovi in una situazione molto delicata quale la convivenza con la depressione, questo può amplificare la fame emotiva. Il cibo rappresenta una delle più semplici gratificazioni a livello mentale, ma come conseguenza primaria il tempo in cui ci lascia soddisfatti è brevissimo. In più, come scrivi tu stessa, può farti stare male. Il fatto che rimettevi ne è la prova. Il vomito era autoindotto o psicosomatico (cioè una reazione normale del corpo legata allo stress eccessivo)?
—...ma almeno prima però il mio corpo era normale non sformato forse anche perché mangiavo e rimettevo, forse dovrei tornare a fare così?—
Anche io mi vedo “sformata”, incapace e quasi determinata a non far pace con me stessa.
Assolutamente no, il vomito autoindotto causa danni permanenti al corpo e alle sue funzioni. Ci sono altri metodi sani per superare questo disagio, e il primo è imparare ad accettarsi attraverso una psicoterapia adeguata e frequente. (io stessa ne intraprenderò una e questo genere di problemi mi creano non poca agitazione)
L'antidepressivo mi verrebbe da pensare che sia la cosa meno preoccupante. Anche io li ho presi e li sto prendendo da parecchio tempo, ma la fame (quando è accostata ad una situazione di forte stress/nervosismo) quasi sicuramente nasce da lì, non dal farmaco.
C'è qualcuno fra voi che ha trovato dei metodi per affrontare questo disagio?
Renee
Ex membro
Renee le persone che mi criticano sono spesso i miei colleghi che dicono che sono cicciona e che faccio schifo, questo di sicuro non mi aiuta, anzi mi buttano ancora più giù!!!! Vero dobbiamo farci aiutare anche io vado da una psicoterapeuta ma spesso penso che sono io il problema che non riesco ha farmi aiutare, forse parte tutto dalla mia testa. Un abbraccio e si hai ragione siamo qui per aiutarci e confrontarci!!! Monicuccia
Ex membro
@Monicuccia ciao Monicuccia..scusami se intervengo così da sconosciuto ma ho letto la discussione e volevo dirti di non ascoltare quelle persone che ti criticano o ti prendono in giro perché quelle sono persone che si sentono bene sul dolore degli altri probabilmente perché hanno già dei problemi di per sé..in sostanza non hanno valori e non valgono nulla. Per quanto riguarda il fisico non ti preoccupare troppo dell'aspetto perché non é tutto e per certi punti sono anche d'accordo con Giupipino, ciò che conta é quello che hai dentro il cuore e nella mente ma non sottovalutare comunque alcuni problemi relativi all'obesità perché negli anni possono poi procurare altri problemi ancora..un consiglio potrebbe essere quello di trovare degli alimenti che possono soddisfarti ma con un basso livello calorico perché il mangiare é un piacere e non deve venir tolto ma solo corretto..un'abbraccio forte Moreno
Ex membro
Grazie mille Moreno di cuore davvero, io non sono proprio obesa però vedo il mio corpo un po' deformato non lo riconosco più ma fondamentale non è questo il mio grande problema ma è uno dei tanti e sommato alla depressione mi sento morta... Grazie Monica
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Ex membro
Questo e'un argomento che interessa alle donne
ma anche agli uomini . In certi casi il rapporto con il
corpo puo'essere eccessivamente portato al fatto di
piacersi e di piacere , in una societa' basata sulla
forma, la presenza l'immagine esteriore e le mode.
Penso che questo rapporto sia strettamente asso-
ciato alla concezione che ognuno ha di se' stesso
esteriormente, se sa di piacere fara'il possibile,per-
mantenersi nella forma migliore e chi non ha que-
-sta fortuna dedichera' meno tempo alla cura di se'
e le sue attenzioni saranno portate in altre direzio-
ni. Sembra quasi che la gente tende a voler piacere
a tutti i costi ,chi ha la possibilita' si fa fare inter-
venti in parti del corpo che vuole migliorare ma
spesso ne escono fuori solo peggiorate o ridico-
le tutto in funzione del successo personale .
Il corpo comunque va accettato per quello che e'
senza dover pretendere di porsi obiettivi che non
fanno parte di se'e della propria natura.